Famiglia
Un bambino su tre coinvolto in episodi di bullismo
La denuncia è di Telefono Azzurro, che ha realizzato una guida per individuare ed affrontare il problema
di Redazione
Telefono Azzurro ha realizzato una guida dedicata ad insegnanti e famiglie, che contiene anche una sezione specifica illustrata indirizzata ai più giovani, per spiegare il fenomeno, suggerire i campanelli d’allarme per individuare in un gruppo le figure del bullo e della vittima, e per fornire suggerimenti idonei a combattere la diffusione dei disturbi comportamentali associati al bullismo; la scuola, sottolinea Telefono Azzurro, riveste da sempre un ruolo fondamentale nella crescita dei bambini e dei ragazzi, e deve quindi, insieme alla famiglia, rappresentare il luogo privilegiato per interventi a carattere preventivo e di promozione di benessere:
Questo fenomeno di prevaricazione e disagio è molto diffuso tra i giovani dell’età evolutiva e coinvolge un bambino su tre, nell’età compresa tra i 7 e i 16 anni.
Il termine bullismo indica un’oppressione, psicologica o fisica, ripetuta e continua nel tempo, perpetuata da una persona più potente, o da un gruppo, nei confronti di un soggetto percepito come più debole; si differenzia dalle semplici liti per il fatto che chi offende e chi subisce sono sempre le stesse persone.
A seconda che gli episodi di prepotenza si manifestino con modalità più o meno esplicite ed evidenti si individuano il “bullismo diretto” (più frequente tra i maschi), caratterizzato da comportamenti aggressivi e prepotenti visibili, in forma sia fisica che verbale, ed il “bullismo indiretto”, un disturbo comportamentale meno evidente, più difficile da individuare, che gioca più sul piano psicologico( questa tipologia di prevaricazione è prevalente tra le femmine, generalmente più empatiche rispetto ai coetanei dell’altro sesso).
Oltre alle due figure del bullo (dominante o gregario) e della vittima(provocatrice o sottomessa/passiva), gli spettatori- siano essi sostenitori del bullo, difensori della vittima, o maggioranze silenziose- giocano un ruolo fondamentale. Circa l’85% degli episodi di bullismo avvengono in presenza di un gruppo: è proprio la maggioranza silenziosa su cui bisogna fare leva per ridurre la portata del fenomeno.
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