Nell?anno 2005 sono stati 14 gli episodi principali che hanno insanguinato la Locride: il 6 gennaio, a Casignana, Salvatore Favasuli, 20 anni, commesso, di Africo; il 17 gennaio, a Stilo, Marcello Geracitano, 31 anni, operaio; il 15 febbraio, a Locri, Giuseppe Cataldo, 36 anni; il 7 marzo, a S. Ilario, Francesco Lucà, 45 anni, benzinaio; il 17 aprile, a Portigliola, Giuseppe e Giovanni Longo, 58 e 21 anni, pensionato e operaio. La serie degli omicidi prosegue il 20 aprile, a Ferruzzano, Elia Altomonte, 30 anni, imprenditore; il 24 maggio, a Siderno, Gianluca Congiusta, 34 anni, commerciante; il 31 maggio, a Siderno, Salvatore Cordì, 51 anni; il 26 giugno, a Bovalino, Pepe Tunevic, 36 anni, slavo, venditore ambulante; il 26 luglio, Gioiosa Jonica, Pasquale Simari, 40 anni.
Nell?ultimo mese la serie degli omicidi ha assunto un ritmo impressionante: il 15 agosto, a Mammola, viene ucciso Domenico Barillaro, 45 anni, operaio forestale; l’8 settembre, a Gerace, Fortunato La Rosa, un medico in pensione; il 16 settembre, a Bovalino, i fratelli Domenico e Filippo Cristarella, di 60 e 57 anni, braccianti agricoli; il 17 settembre, a Bruzzano Zeffirio, l’ultimo duplice omicidio: vengono uccisi Giuseppe Talia, di 26 anni, bracciante agricolo, di Bruzzano, e Antonia Lugarà, 27, commerciante.
Infine, il 16 ottobre l?assassinio di Franco Fortugno, vicepresidente del Consiglio regionale calabrese, ucciso a Locri.
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