Formazione
Un concorso per fermare la malaria
Novartis lancia un concorso tra i giovani universitari. In palio tre viaggi in Zambia
di Redazione
Malaria No More e Novartis invitano gli studenti universitari di alcuni Paesi (Stati Uniti, in Argentina, Ecuador, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Filippine e Venezuela) a partecipare al concorso World Briefing: Telling the Malaria Story. La malaria è una malattia ampiamente prevenibile e curabile e abbiamo gli strumenti per contrastarla: tuttavia, ogni anno, muore quasi un milione di persone, soprattutto bambini. «Con le tue parole, puoi aiutare a diffondere la conoscenza delle terapie antimalariche e sulla prevenzione, e a costruire un’alleanza per ridurre il fardello di questa malattia. Insieme possiamo fermarla», dice il bando.
I tre vincitori effettueranno un viaggio con il team Novartis nello Zambia, Paese dove la malaria è endemica, che ha registrato una riduzione di oltre il 60% della morbilità e della mortalità connesse alla malattia grazie a una migliore assistenza medica dei pazienti con trattamenti e strumenti di prevenzione adeguati. Durante il viaggio, gli studenti potranno apprendere che cosa si sta facendo per tenere sotto controllo la malaria e avranno anche la possibilità di visitare strutture sanitarie locali, incontrare medici, operatori sanitari, pazienti e i responsabili del team Novartis Malaria Initiatives e di Malaria No More.
Per partecipare occorre scrivere un elaborato in inglese, di 500 parole al massimo, focalizzato sull’attuale peso della malaria e su come la tua generazione possa ottenere dei progressi nella lotta a questa malattia. Nel bando e sul sito, gli argomenti obbligatori e facoltativi da inserire nell’elaborato.
Oltre al testo, è necessario presntare un “tweet” o una frase di massimo 140 caratteri, illustrando il motivo per cui dovresti vincere il concorso. Il tutto va inviato a enter@malariacontest.com entro il 31 Maggio 2010. Info: www.worldbriefing.org
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.