Salute
Un fumetto contro l’obesità infantile
“Torna in campo, Ric” è il titolo del racconto a fumetti nato dalla matita di Elena Casagrande e firmato dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: una storia nella quale bambini e ragazzi possono riconoscersi e prendere ispirazione
di Redazione

Una storia nella quale riconoscersi e da cui trarre ispirazione. È il punto di partenza del racconto della storia di Ric, bambino simbolo di chi riesce a sconfiggere l’obesità grazie all’attività fisica, alla sana alimentazione e a tanto impegno. Una storia che diventa un fumetto firmato Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Grazie all’expertise di medici da anni impegnati sul fronte dell’obesità, del fegato grasso e delle patologie collegate (come il diabete e le complicanze cardiache) le vicende dei tanti piccoli con i quali quotidianamente vengono in contatto hanno trovato una sintesi esemplare nelle trentaquattro pagine di fumetti, nati dalla matita di Elena Casagrande, dal titolo “Torna in campo, Ric”.
Una narrazione attraverso i disegni per raccontare ai più giovani e ai loro genitori il cammino, talvolta inconsapevole, verso l’obesità; verso quella forma di “malnutrizione” che rende più fragili – non solo fisicamente – e che porta chi ha il fardello di troppi chili in più a essere oggetto di scherno se non addirittura di isolamento sociale.
Quello veicolato dal fumetto vuol essere un messaggio efficace, immediato; una storia nella quale molti bambini e ragazzi possono riconoscersi e dalla quale è possibile trarre quell’ispirazione per una virata verso nuovi e più salutari stili di vita: l’obiettivo è proprio quello di far comprendere meglio non solo le cause e le caratteristiche dell’obesità e del fegato grasso, ma anche il percorso di cura che deve necessariamente coinvolgere tutta la famiglia.
Il fenomeno del fegato grasso, anche tra i più piccoli, negli ultimi due decenni ha assunto le dimensioni di una vera e propria epidemia tanto da ottenere un triste primato: quello di essere la più frequente patologia cronica del fegato nel mondo occidentale. Si stima che in Itaia ne sia affetto circa il 15% dei bambini. Su scala mondiale, invece, l'eccessivo accumulo di grasso nel fegato riguarda circa il 13% della popolazione pediatrica sana, mentre nei bambini afflitti da obesità la percentuale schizza al 50%. Per quanto riguarda l'Europa, degli 11 milioni di giovani e giovanissimi in sovrappeso, 2 milioni e mezzo sono colpiti anche da steatosi epatica.
Le prime 20mila copie del fumetto saranno distribuite il 16 e 17 novembre in 12 città italiane in occasione degli Stati Generali della Pediatria. Le successive ristampe – 300.000 le copie previste – saranno poi destinate alla diffusione capillare nelle scuole.
Il fumetto è stato realizzato grazie al sostegno dell’Istituto Scotti Bassani per la Ricerca e l’Informazione Scientifica e Nutrizionale e patrocinato da Regione Lazio, Società Italiana di Pediatria e Società Italiana Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione Pediatrica.
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