Inclusione sociale
“Un giro nel Giro”, paratleti ed ex campioni di ciclismo sostengono iniziative non profit
Si è rinnovato ieri il tradizionale appuntamento organizzato da Banca Mediolanum, in occasione della tappa del Giro d'Italia. Le emozioni dei protagonisti, tra cui Maurizio Fondriest, Francesco Moser, Dalia Muccioli, Fabrizio Macchi e Nicola Dutto
di Redazione

“Un giro nel Giro”, la pedalata amatoriale inclusiva che coinvolge paratleti ed ex campioni di ciclismo, ha tenuto banco anche ieri, in occasione della diciottesima tappa del Giro d’Italia che è partita da Morbegno. L’iniziativa promossa da Banca Mediolanum, sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna, riconferma per il 23esimo anno consecutivo il suo legame con la maglia Azzurra e con una delle manifestazioni sportive più amate dagli italiani. La pedalata (curata da Claudio Gilioli, regional manager Lombardia della Banca), è dedicata ai clienti dell’istituto di credito e ad appassionati di ciclismo. Anche quest’anno si è rivelata un’occasione straordinaria per vivere in prima persona l’atmosfera del Giro, anticipando la competizione agonistica al fianco di grandi campioni che hanno fatto la storia del ciclismo italiano, come Maurizio Fondriest, Francesco Moser e Dalia Muccioli e i paratleti Fabrizio Macchi, Nicola Dutto, Mirko Testa e Samuele Manfredi. La pedalata si è conclusa a Cesano Maderno, esattamente sulla linea dove poco più tardi si sono contesi la vittoria i professionisti, al termine di un percorso pianeggiante lungo 30 km.

Da queste emozioni nasce “Storie su due ruote: parola di campione”, il nuovo spazio curato da Banca Mediolanum. In ogni tappa, un testimonial condivide un ricordo, un aneddoto, un legame personale con i luoghi attraversati dal Giro. Un racconto corale fatto di strade, fatica e bellezza, tra passione, memoria e orgoglio.
Nicola Dutto, motociclista vittima di un grave incidente nel 2010, è stato il primo pilota paraplegico al mondo ad aver preso parte in moto alla Dakar nel 2019. «Queste pedalate sono sempre una bella festa», ha detto ieri. «Quella di oggi mi ha particolarmente emozionato perché ho potuto vedere gli atleti veri del paraciclismo. Io non sono un paraolimpico, il mondo delle moto non è uno sport olimpico, ma confrontarsi e condividere attraverso il Giro d’Italia e iniziative come questa scatena sempre una moltitudine di emozioni vere che spesso in moto sono ovattate».

Fabrizio Marchi, invece, vanta due campionati del mondo di paraciclismo e una medaglia paraolimpica ai Giochi di Atene. «Banca Mediolanum fa veramente un grandissimo sforzo», ha sottolineato all’arrivo. «Oggi vorrei parlare della Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica. È molto importane aiutare queste persone nel loro percorso. In questi anni ci sono stati tanti successi, è necessario sensibilizzare le persone a sottoporsi a dei test specifici, uno su 30 potrebbe essere un portatore sano e quindi un aiuto con il 5xmille fa la differenza. Noi abbiamo avuto una vita estremamente fortunata, tutti dovrebbero avere la possibilità di realizzare i propri sogni. E il messaggio della pedalata di oggi potrebbe essere proprio questo: pedaliamo tutti insieme per sconfiggere queste malattie».
Nel 2025 Fondazione Mediolanum rinnova il suo impegno a favore dell’infanzia sostenendo “Fragili, ma potenti”, la nuova raccolta fondi dell’anno. Il progetto nasce per garantire a 1.064 bambini con condizioni neurologiche complesse e alle loro famiglie un percorso personalizzato di riabilitazione e sostegno, in collaborazione con tre realtà d’eccellenza: Fondazione Don Gnocchi, Fondazione Fight The Stroke e Fondazione Tog. “Fragili, ma potenti” si rivolge a minori che convivono con difficoltà cognitive, motorie e comunicative causate da lesioni genetiche, congenite o da traumi perinatali. La campagna offrirà loro l’accesso a trattamenti riabilitativi innovativi, integrati a tecniche tradizionali, con l’obiettivo di far emergere e valorizzare le loro potenzialità inespresse. Il progetto prevede inoltre un percorso di supporto psicologico dedicato ai genitori, per accompagnarli nel delicato compito di crescere e sostenere un figlio con disabilità complessa. Anche stavolta Fondazione Mediolanum raddoppierà i primi 60mila euro raccolti, moltiplicando l’impatto di ogni donazione. Il Giro d’Italia sarà un’occasione speciale per sensibilizzare il pubblico lungo tutto il territorio nazionale, portando il messaggio del progetto direttamente tra le persone e promuovendo una cultura della cura e dell’inclusione.
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