«La sinergia tra Fish e Fand è stata efficace ed è risultata vincente ma la mobilitazione è stata di tutti» premette Giovanni Pagano, presidente di Fand (la Federazione tra le associazioni nazionali dei disabili che rappresenta oltre cinque milioni di persone con disabilità). «Si è trattato di una vera e propria sollevazione dell’opinione pubblica, non solo dei disabili e delle loro famiglie. Come sempre l’unione ha fatto la forza. E adesso non possiamo fermarci qui». La Fand, che è membro di varie commissioni ministeriali, fa anche parte del Forum europeo dei disabili e ha raccolto un milione di firme per l’inserimento delle normativa sulla disabilità nella legislazione europea. Quali saranno i prossimi passi? «Occorre insistere sull’integrazione scolastica, sul lavoro e l’inserimento». E la certificazione dell’invalidità? «Se non vengono prima modificate le tabelle di valutazione dell’invalidità non c’è molto da dire», conclude il presidente Fand, «abbiamo accettato le verifiche che il governo ha chiesto all’Inps di portare avanti. Quando saranno finite, che si smetta di parlare di falsi invalidi. A quel punto anche l’Inps avrebbe dato l’avallo…».
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