Mondo
Unesco: fermare subito la distruzione dei monumenti
La condanna di Irina Bokova, direttrice generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura.
di Redazione

«Sono profondamente scioccata dai filmati che hanno mostrato la distruzione delle statue e degli altri manufatti esposti al museo di Mosul. Si tratta di un attacco premeditato contro la storia millenaria dell'Iraq e della cultura, e un incitamento alla violenza e all'odio».
A parlare è Irina Bokova direttrice generale dell’Unesco.
«Questo attacco» continia Irina Bokova «non è solo una tragedia culturale. Sussiste un problema di sicurezza che alimenta il settarismo, l'estremismo violento e il conflitto in Iraq. Quello che è accaduto a Mosul è una diretta violazione della recente risoluzione 2199 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che condanna la distruzione del patrimonio culturale e adotta misure giuridicamente vincolanti per contrastare il traffico illecito di antichità e di beni culturali provenienti dall'Iraq e dalla Siria.
Questo è il motivo per cui ho chiesto al Presidente del Consiglio di sicurezza dell’Onu di convocare una riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza e mettere all’ordine del giorno la protezione del patrimonio culturale dell'Iraq come parte integrante per la sicurezza del Paese.
La distruzione sistematica delle componenti iconiche del ricco e variegato patrimonio dell'Iraq a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi è intollerabile e deve cessare immediatamente».
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.