Uno strumento per misurare gli obiettivi

«Nella parte degli indicatori extracontabili risiede la parte di analisi della performance sociale dell’impresa, intesa come capacità di raggiungere i propri scopi»

di Redazione

La legge delega sull?impresa sociale introduce l?obbligatorietà del bilancio sociale. Ci troviamo di fronte a forme di impresa che hanno una molteplicità di obiettivi: alcuni di tipo economico-finanziario, altri di tipo sociale. I primi, che potrebbero in estrema sintesi essere considerati vincoli, possono trovare adeguato riferimento nei dati economico-finanziari, ovvero di derivazione contabile, opportunamente riclassificati e interpretati. I secondi, che non possono trovare riferimento nel sistema contabile, rappresentano i fini propri dell?impresa.

Ora, il bilancio d?esercizio è uno strumento attraverso il quale l?impresa rendiconta la propria efficacia e quindi il bilancio ideale della futura impresa sociale dovrà, nella parte contabile, evidenziare da un lato il rispetto dei vincoli propri di equilibrio economico e finanziario e, dall?altro, il rispetto dei vincoli normativi, ad esempio la non distribuibilità degli eventuali utili. La parte extracontabile dovrà invece riflettere, anche attraverso un?opportuna individuazione di parametri, l?efficacia propria dell?impresa, intesa come capacità di raggiungere gli obiettivi.

Ecco quindi che il bilancio sociale potrà o dovrà ricalcare lo schema che parte dall?esplicitazione di mission e obiettivi; attraverso l?analisi del rendiconto del valore aggiunto e dello stato patrimoniale consentire la verifica del rispetto dei vincoli sopra accennati; infine nella parte di analisi degli indicatori extracontabili, risiede la parte di analisi della performance – che non potrà che essere sociale – dell?impresa.
Michele Andreaus ,prof. associato di Economia – Trento

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