Cultura
Vertice Onu: Focsiv ai capi di Stato, i poveri non possono aspettare
Si apre oggi a New York uno degli appuntamenti cruciali di questo 2005 allinsegna della mobilitazione globale contro la povertà
di Redazione
Dopo il G8 di Gleneagles, la sessantesima Assemblea Generale delle Nazioni Unite è la seconda tappa fondamentale ? la prossima sarà la Conferenza Ministeriale dell?Organizzazione Mondiale del Commercio in dicembre – della campagna internazionale sugli Obiettivi di sviluppo del Millennio “I poveri non possono aspettare”, lanciata lo scorso gennaio per ricordare ai Governi gli impegni assunti nel 2000 con la Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite per la lotta alla povertà.
Gli occhi delle associazioni che hanno aderito alla campagna, curata in Italia da Volontari nel mondo – FOCSIV insieme a CARITAS ITALIANA ed in collaborazione con le principali realtà del mondo cattolico, sono ora puntati su questo vertice che farà, dopo cinque anni, il primo bilancio sullo stato di attuazione degli obiettivi di sviluppo del millennio. Un bilancio che si preannuncia negativo, dal momento che la maggior parte dei Paesi più ricchi non ha adottato le misure necessarie per raggiungerli: raddoppio del volume dell?aiuto pubblico allo sviluppo, cancellazione del debito dei paesi in via di sviluppo e promozione di riforme per un commercio più equo.
Dopo la grande mobilitazione a cui la comunità internazionale ha assistito in occasione del G8 di luglio, che ha portato a risultati positivi ma parziali, gli 8 obiettivi del millennio sono nuovamente al centro dell?attenzione. Le Associazioni che promuovono la Campagna si augurano che questo summit sappia rispondere al bisogno sempre più impellente di un impegno concreto in favore dei più poveri, oltre che alle attese di migliaia di persone ? 350mila nel mondo, 100mila solo in Italia – che lo hanno chiesto inviando altrettante cartoline al Primo Ministro Blair e al nostro Presidente del Consiglio proprio in vista di questo importante appuntamento.
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