Non profit
Via libera alla soia ogm
Durissima reazione delle associazioni agricole. Legambiente: «Bruxelles schizofrenica»
di Redazione

Malgrado la posizione contraria del governo italiano e di larga parte dell’associazionismo italiano, la Commissione europea ha adottato una decisione che autorizza la commercializzazione in Europa della soia Ogm della Bayer, la A2704-12, destinata soprattutto all’alimentazione animale. Tale decisione è valida per dieci anni, ma ha avuto un iter burocratico lunghissimo.
Si è proceduto all’autorizzazione dopo che il Consiglio dei Ministri dell’agricoltura dell’Ue non é riuscito a riunire sul dossier né una maggioranza a favore né una contraria. L’Italia si è schierata tra i paesi che hanno votato contro. La Commissione Ue ritiene che la nuova autorizzazione permetterà un miglior approvvigionamento di mangimi per gli allevatori europei, allontanando il rischio di una scarsità di alimenti per assicurare la produzione zootecnica comunitaria.
Le reazioni delle associazioni italiane
La Cia-Confederazione italiana agricoltori ha considerato questa “un’altra
sconfitta per l’Europa, per i suoi produttori agricoli e per i suoi
consumatori”. “Misure del genere vanno contro le aspettative dei produttori
agricoli e dei consumatori europei” si legge nel comunicato emesso dall’associazione
Non lascia margini di dubbio nemmeno la reazione di Legambiente: “Europa schizofrenica sugli ogm – ha dichiarato Francesco Ferrante, responsabile Agricoltura di Legambiente – il Parlamento blocca le carni clonate e la Commissione autorizza soia
biotech. Con la scusa della scarsità alimentare si danneggia l’economia e la
sicurezza dei consumatori europei”. “L’unica certezza – si legge in una nota
– è la volontà di spalancare le porte agli Ogm in Europa facendo un grande
favore agli Stati Uniti e alle multinazionali del Biotech che li producono.
Non ha alcun senso, infatti – ha spiegato Ferrante – autorizzare la soia
transgenica per scongiurare il rischio di scarsità di mangimi per
l’allevamento zootecnico in Europa. La crisi alimentare degli animali si
scongiura autorizzando gli Stati europei a produrre autonomamente e nella
maniera più consona al proprio contesto le varietà necessarie al proprio
sistema agroalimentare”.
“Nonostante i cittadini europei chiedano maggiori garanzie e rifiutino
esplicitamente gli Ogm a Bruxelles oggi la Commissione ha dato il via libera
per una nuova varietà di soia geneticamente modificata: la A2704-12 della
Bayer, che sarà coltivata a partire dal 2009″. E’ quanto si legge in un
comunicato dell’Esecutivo nazionale dei Vas, Verdi Ambiente e Società, in
risposta alla decisione presa oggi a Bruxelles, dove si è detto che c’è
“troppa soia Ogm nei mercati mondiali”.
Infine la Coldiretti. Sbagliata e controcorrente: in questo modo l’associazione definisce la decisione della Commissione: “i consumi di carne in Europa dovrebbero indurre l’Unione europea a puntare con decisione verso una produzione di qualità Ogm-free”. Partendo da questo presupposto, l’organizzazione agricola chiede al Governo italiano e all’Europa “che nelle linee della nuova riforma si trovi lo spazio, nell’ambito della programmazione rurale, per interventi finalizzati alla promozione di un programma di proteine Ogm-free che consentirebbe di indirizzare la zootecnia verso produzioni garantite”.
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