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Le traiettorie urbane che rendono i giovani protagonisti
La consapevolezza urbana della città di Palermo a dimensione di ragazzi e ragazze. La svilupperà il progetto, "Traiettorie Urbane", lanciato dalla Fondazione Eos - Edison Orizzonte Sociale e dall’impresa sociale "Con i Bambini", promuovendo la crescita sociale e il benessere educativo in sei quartieri del capoluogo siciliano
Essere felici può essere molto semplice se si guarda a una città più green, nella quale gli spazi siano a dimensione di bambino e ragazzo. Quartieri da illuminare attraverso la consapevolezza che le azioni di contrasto alla povertà educativa debbano essere generate da alleanze tra comunità educanti, ovvero tra tutte quelle persone e realtà che operano in un territorio, promuovendo esperienze di crescita culturale oltre a quella fornita dalla scuola.
Accade a Palermo grazie al progetto “Traiettorie Urbane”, lanciato nell’aprile del 2022 dalla Fondazione Eos – Edison Orizzonte Sociale, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile per promuovere la crescita sociale e il benessere educativo attraverso un’offerta educativa, culturale e sportiva costruita con e per i giovani di età compresa tra gli 11 e i 17 anni che abitano sei quartieri del capoluogo siciliano.
Un percorso che per tre anni lavorerà per favorire la consapevolezza urbana di alcuni quartieri di Palermo come Zisa-Noce-Danisinni e Kalsa-Sant’Erasmo-Romagnolo, leggendo queste aree attraverso il racconto e le proposte dei ragazzi e delle ragazze che vivono e abitano queste aree, frequentando le scuole – Nelson Mandela, IC Antonio Ugo e Cpia Palermo 1.
Un’analisi focalizzata sul rapporto degli adolescenti con le vie e le piazze attraversate e vissute quotidianamente dai ragazzi e dalle loro famiglie e che fa luce su ostacoli fisici, ricchezze, desideri e bisogni. Un lavoro che prova a comprendere le logiche e le modalità di un uso più efficiente degli spazi urbani da parte dei più giovani, coinvolti in prima linea nel piano di trasformazione della città.
Partendo, poi, dalla considerazione che il diritto al tempo libero e la sua promozione attiva sono sanciti dalla “Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, scopriamo che in alcune città italiane sono carenti o addirittura assenti luoghi di ritrovo e iniziative di promozione della socialità. Il report 2022 Giovani al centro di Openpolis, infatti, mostra come, nel corso degli ultimi 10 anni, la quota di bambini e ragazzi che trascorre ogni giorno il proprio tempo libero con gli amici è drasticamente diminuita. Per alcune classi di età, come quella tra gli 11 e i 17 anni, a cui si rivolge Traiettorie Urbane, si è dimezzata, ma il calo è consistente anche nella fascia tra i 6 e i 10 anni (da 63,6% a 34%) e in quella da 15 a 17 (da 72,2% a 39,1%).
Ce lo confermano, poi, gli stessi ragazzi coinvolti nel progetto attraverso le “passeggiate urbane”, viste come vere e proprie esplorazioni dei quartieri con l’obiettivo di conoscere i luoghi, sollecitando emozioni, stimolando processi di presa di coscienza sul valore e la funzione dello spazio pubblico, dando loro l’opportunità di esprimersi rispetto ai propri bisogni. Un’elaborazione riportata in sede di narrazione nei laboratori promossi all’interno delle scuole per poter sviluppare una osservazione partecipata del territorio.
«È con grande piacere che oggi raccontiamo i primi risultati di Traiettorie Urbane», afferma Francesca Magliulo, direttrice della Fondazione Eos (vedi nel video l'intervista completa). Siamo sempre più entusiasti di questa iniziativa in cui stiamo sperimentando il nostro modello di innovazione sociale all’insegna della coprogettazione, della condivisione delle competenze e del fare rete non solo con gli ETS ma con tutti gli attori territoriali con cui ci confrontiamo. Il nostro obiettivo è di replicare i nostri modelli progettuali rimodulandoli sulla base dei bisogni delle singole realtà, oltre a garantire la sostenibilità nel tempo delle progettualità intraprese. Mossi i primi passi, i ragazzi protagonisti di Traiettorie Urbane sono pronti a compierne tanti altri per disegnare tutti insieme l’ambiente più adatto a loro in cui possano sentirsi liberi di immaginare le proprie traiettorie di vita e di costruire il proprio futuro, sviluppando nuove competenze e percorrendo strade inedite di innovazione».
Traiettorie, quelle da seguire in quanto percorsi, itinerari, camminamenti che coinvolgono tanti attori. Il progetto, ideato da CLAC ETS, Associazione Mare Memoria Viva e Fondazione EOS Edison Orizzonte Sociale, infatti, è realizzato in partnership con Centro Diaconale “La Noce” – Istituto Valdese, Cantieri Culturali alla Zisa ETS, Comunità di Danisinni ETS, Booq, SEND, Handala, U’Game, Edi Onlus, Maghweb e Ufficio del Garante dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune di Palermo
«Saremo coinvolti tutti – commenta Filippo Pistoia, presidente di CLAC ETS, capofila del progetto – lungo un percorso che vuole valorizzare l’esistente potenziando quello che di positivo esprimono i quartieri attraversati, e creare nuove opportunità di sviluppo, attivando nuove azioni partecipative».
Un progetto che vuole ribadire l’importanza di partire dal territorio e dagli attori che ne fanno parte primi tra tutti i ragazzi e le ragazze, a cui affidare la costruzione della futura comunità. Un luogo da ripensare attraverso azioni non preconfezionate o calate dall’alto, mettendo al centro i più giovani per renderliresponsabili del loro ambiente e del loro modo di abitare, di essere cittadini attivi e consapevoli.
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