“Wiki Loves Puglia”, foto libere di circolare per Wikipedia
Fino al 30 settembre è possibile partecipare a “Wiki Loves Puglia”, l'edizione pugliese di Wiki loves Monuments, il concorso fotografico che favorisce la documentazione, valorizzazione e tutela del patrimonio culturale, aiutando ad arricchire il grande archivio fotografico libero collegato a Wikipedia
Ferdinando frequentava ancora le scuole medie quando pensò di condividere con altri la sua passione per la fotografia, nata anche dalla necessità di liberalizzare le foto consentendo a tutti di poter fotografare liberamente i monumenti della sua città, di Bari, e di poter cogliere con tanti occhi diversi le bellezze del territorio. Quell’idea, nel corso degli anni, ne ha fatta di strada. E la proposta di Ferdinando, che oggi di anni ne ha 17, frequenta un liceo scientifico del capoluogo pugliese ed è coordinatore regionale per la Puglia di Wikimedia Italia, è stata presa molto sul serio dalle varie istituzioni di promozione culturale. “Wiki Loves Puglia” è nato così, da una chiacchierata che piano piano si è allargata sempre di più, fino a raggiungere fotografi professionisti ed amatoriali che con i loro scatti in questi anni hanno permesso di raccontare monumenti, percorsi, cammini, borghi e panorami, favorendo la libera circolazione delle immagini, arricchendo il grande archivio fotografico collegato a Wikipedia e valorizzando il patrimonio culturale pugliese.
Nata nel 2019, la nuova edizione di “Wiki Loves Puglia” chiama in causa fotografi amatoriali e professionisti che fino al prossimo 30 settembre potranno partecipare al concorso gratuitamente, caricando le proprie foto su Wikimedia Commons. «Wiki Loves Monuments è un concorso internazionale organizzato in più di 50 Paesi, tra cui l’Italia dal 2012. L’edizione regionale del concorso negli anni ha registrato una grande partecipazione in termini di volume: più di 2800 fotografie sono quelle che Wiki Loves Puglia fornisce gratuitamente e liberamente a Wikipedia» spiega Ferdinando Traversa. «L’obiettivo è di documentare, promuovere e valorizzare il più possibile il patrimonio culturale pugliese anche attraverso la libera circolazione delle immagini, che possono essere riutilizzate, nello spirito di condivisione proprio dei progetti wikimedia».
L’edizione pugliese è quindi organizzata da Wikimedia Italia insieme all’associazione cinefotografica Kaleidos Club di Bari e alla delegazione regionale FIAF Puglia, con il contributo di Banca Popolare Pugliese e il patrocinio dell’Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione e della Regione Puglia.
«La missione del concorso» rileva il giovane Ferdinando «è stata negli anni anche quella di liberare il patrimonio culturale di tutta Italia dalle limitazioni legali che impongono la richiesta di autorizzazione per le fotografie, adesso la normativa europea sta cambiando, per questo motivo quest’anno potranno essere fotografati tutti i castelli d’Italia, grazie alla collaborazione con l’Istituto Italiano dei Castelli. In Puglia ci sono 971 monumenti che possono essere fotografati, tra cui i castelli».
Nell’epoca dei selfie e delle foto scattate con i cellulari e sbattute sui social, il concorso vuole stimolare un approccio culturale diverso dell’utilizzo delle immagini ed invitare ad osservare meglio l’ambiente, i luoghi, i paesaggi, i monumenti che ci circondano.
La partecipazione al concorso è gratuita e aperta a tutti: per tutto il mese di settembre è possibile caricare su Wikimedia Commons o tramite l’app ufficiale Wiki Loves Monuments Italia una foto dei monumenti appartenenti al concorso. Le foto caricate per la Puglia saranno vagliate da una giuria di 11 fotografi e wikimediani e parteciperanno automaticamente anche all’edizione nazionale e, se selezionate, a quella internazionale. Tutte le istruzioni su come partecipare sono disponibili al link www.wikimedia.it/wiki-loves-monuments/fotografi/
L’ultima novità segnalata da “Wiki Loves Puglia” sono «le wikigite, otto passeggiate fotografiche» conclude Traversa «che faremo alla scoperta di alcuni Comuni pugliesi con l’obiettivo di stimolare e invitare i cittadini a documentare, riprodurre e condividere le fotografie del nostro patrimonio culturale».
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