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Volontariato: chiuso il Congresso Anpas. Cronaca

Il presidente uscente "Incostituzionale procastinare la definizione dei L.E.A."

di Paola Scarsi

Si è concluso ieri a Roma il 48esimo Congresso Nazionale Anpas. I delegati hanno presentato, attraverso le loro relazioni, un?Associazione viva, in forte sviluppo, che si pone obiettivi importanti alla luce delle modificate condizioni sociali e legislative, conscia delle difficoltà che si potranno presentare ma pienamente disposta ad accettarne i conseguenti impegni per un?Italia più giusta e solidale. Nella sua relazione conclusiva il Presidente uscente Luigi Bulleri ha sottolineato l?impegno di tutta l?Anpas per assolvere il nuovo ruolo che la costruzione del nuovo Stato sociale impone. Tra gli altri punti toccati da Bulleri il dissenso nei confronti delle dichiarazioni del Sottosegretario al Welfare On. Grazia Sestini in merito alla definizione dei L.E.A. (Livelli Essenziali d?Assistenza). ?Se non si dovesse giungere ad una loro definizione entro il 31/12 – aveva affermato il Sottosegretario – il Governo fara? a gennaio un decreto legge che mantenga la stessa ripartizione dei fondi ed i medesimi importi dell?anno scorso?. ?Ebbene – ha affermato Bulleri – ciò contrasta con l?art. 117 del nuovo Titolo V della Costituzione che dice – Lo Stato ha legislazione esclusiva per le seguenti materie: (omissis) determinazione dei Livelli Essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale. In relazione al rapporto tra Volontariato e politica ?Anpas – ha concluso Luigi Bulleri – è un soggetto autonomo dal Governo e dalle Istituzioni, al suo interno nessuno chiede l?ppartenenza politica dei singoli, ma ciò non significa che essa, e quindi il Volontariato, non siano soggetto politico in quanto lavorano per i diritti dei cittadini ancor prima che il loro bisogno nasca?. Come da programma i delegati riuniti nel 48esimo congresso nazionale hanno votato per rinnovare i 32 nuovi membri del Consiglio nazionale, il collegio nazionale dei revisori dei conti e il collegio nazionale dei probiviri. Secondo il regolamento, 16 sono stati eletti dal Congresso e 16 dai Comitati regionali. Sono risultati eletti: Gian Carlo Arduino, Piemonte; Alvise Benelli, Emilia Romagna; Luigi Benvenuti, Lombardia; Elisabetta Bernacchini, Marche; Vittorio Bernardon, Lazio; Marino Boccasso, Toscana; Francesco Brugnoni, Marche; Luigi Bulleri, Toscana; Pietro Antonio Carcia, Basilicata; Walter Carrubba, Liguria; Fausto Casini, Emilia Romagna; Nadia Conti, Toscana; Luca Cosso, Liguria; Anna Maria De Angelis, Lazio; Antonio De Marco, Puglia; Tullio De Santis, Lazio ; Sergio Fa, Sardegna; Umberto Giella, Campania; Claudio Leoni, Lazio; Carmine Lizza, Basilicata; Vito Luci, Calabria; Enrico Mattiacci, Umbria; Giovanni Meniconi, Toscana; Luigi Negroni, Piemonte; Giorgio Ortolani, Veneto; Pinuccia Peddis, Sardegna; Giovanni Pucci, Calabria; Salvatore Pumo, Sicilia; Pietro Rapposelli, Abruzzo; Renato Romei, Toscana; Maria Teresa Spadacini, Piemonte; Pierluigi Tagnesi, Sicilia che, nel corso della prima riunione ufficiale provvederanno ad indicare il Presidente e le altre cariche nazionali.


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