Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Comitato editoriale

Tornano in piazza le Casette di Luce di Telefono Azzurro

Sabato 21 e domenica 22 Novembre l’associazione che difende i diritti dei bambini rinnova il suo appuntamento in più di mille piazze italiane con l’iniziativa di raccolta fondi e sensibilizzazione “Accendi l’Azzurro”

di Redazione

In occasione della Giornata dei Diritti dell’Infanzia, che si celebra il 20 Novembre, sabato 21 e domenica 22 Novembre Telefono Azzurro rinnova il suo appuntamento in più di 1000 piazze italiane con l’iniziativa di raccolta fondi e sensibilizzazione “Accendi l’Azzurro. Con le Casette di Luce di Telefono Azzurro sarà possibile sostenere concretamente le capacità di intervento dell’Associazione potenziando le sue linee di ascolto per garantire a tutti i bambini e gli adolescenti in difficoltà il diritto di essere ascoltati e la possibilità di ricevere aiuto.

Le Casette di Luce sono il simbolo del calore e della vicinanza a ogni bambino, della sicurezza, della cura e della protezione. Telefono Azzurro vuole portare la luce in tutte le case, anche in quelle più buie nelle quali bambini e ragazzi, anziché sentirsi sicuri, subiscono violenze psicologiche e fisiche, o non sono ascoltati nei loro bisogni primari di affetto e tutela.

L’attore e regista Sergio Castellitto e il conduttore televisivo Francesco Facchinetti hanno scelto di testimoniare la propria vicinanza ai bambini, agli adolescenti e alle famiglie scendendo in campo al fianco di Telefono Azzurro. I loro appelli e le loro immagini accompagnano il messaggio di speranza che l’Associazione vuole trasmettere con questa iniziativa.

1/2

Data la sempre più crescente presenza dei ragazzi in rete, Telefono Azzurro lavora costantemente per poter essere presente, in modo sempre più capillare e costante, offrendo nuove forme di dialogo e ascolto, vicine a quelli che sono gli spazi e i linguaggi dei nativi digitali: accanto al telefono con la linea 1.96.96 è di fatti sempre più utilizzata la chat on line, le cui richieste di aiuto sono raddoppiate nel 2014, i social network e la app 1.96.96.

Sono migliaia i bambini ed adolescenti in difficoltà che ogni anno si rivolgono alle linee di ascolto di Telefono Azzurro, perché vittime di situazioni di disagio, maltrattamenti e abuso. Nel 2014 Telefono Azzurro ha ricevuto 60mila chiamate al numero 1.96.96, 1 chiamata ogni 7 minuti, ed un totale di 3.854 casi con problematiche rilevanti gestiti dagli operatori in tutto l’anno, 11 casi al giorno. Purtroppo si stima anche, che ci sia un numero molto alto di casi di violenza subiti dai bambini che rimane “sommerso”, non denunciato. Potenziando le linee d’ascolto sempre più ragazzi avranno la possibilità di essere ascoltati ed aiutati.

«Si sono aperte nuove aree di disagio, che chiedono risposte adeguate. Anzi nuove strategie di risposta», afferma il professor Ernesto Caffo, presidente dell’Associazione e professore ordinario di Neuropsichiatria infantile presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. «Strategie che siano allo stesso tempo lungimiranti e concrete. Non bastano più le prassi consolidate, Telefono Azzurro guarda avanti, e guarda in modo nuovo a questi temi. Lo fa allargando gli spazi e gli strumenti di ascolto, puntando su piattaforme aperte ai nuovi linguaggi dei ragazzi, per intercettare in maniera più tempestiva le loro richieste di aiuto, e poter dare risposte sempre più attente ed efficaci».

Telefono Azzurro da quasi 30 anni ascolta e aiuta i bambini, gli adolescenti e le famiglie in difficoltà. È al loro fianco ogni giorno, si batte perché i diritti dei bambini vengano ascoltati, perché le famiglie non siano lasciate da sole, perché la scuola sia un luogo in cui acquisire conoscenze e sviluppare la cittadinanza, perché i luoghi in cui i ragazzi si muovono – educativi, culturali, sportivi, religiosi e virtuali – ne valorizzino le competenze e al tempo stesso siano in grado di proteggerli. I bambini e le famiglie che rompono il muro del silenzio e denunciano, tra le altre, situazioni di bullismo, pedofilia, adescamento online trovano negli operatori del Telefono Azzurro non solo conforto, ma interventi concreti, grazie ai quali riescono a uscire da situazioni che sembrano prive di soluzione. Una risposta concreta al “diritto all’ascolto” riconosciuto ad ogni bambino dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia firmata dalle Nazioni Unite nel 1989

Il numero telefonico 1.96.96 è attivo 24 ore al giorno 365 giorni all’anno, la Chat on line su “azzurro.it/sostegno” è attiva dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 22, e sabato e domenica dalle ore 8 alle 20.