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Il Gemelli e Trenta Ore “Insieme per la Salute”

A nove mesi dalla maratona televisiva di raccolta fondi per la Campagna “Home”, Trenta Ore per la Vita e la Fondazione Policlinico Gemelli presentano la “rete di video-diagnostica" in alta definizione per curare efficacemente a distanza i piccoli pazienti affetti da tumori cerebrali e limitare gli spostamenti di bambini e famiglie

di Redazione

Una Sala di Tecno-consulto dotata di tecnologie a supporto della rete assistenziale di video diagnostica dedicata ai bambini con tumori cerebrali, che è parte del progetto “Insieme Per la Salute”, è stata inaugurata martedì 26 gennaio presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma (Piano 2°, ala L del Policlinico). Grazie alla nuova struttura gli specialisti del Gemelli potranno dialogare in rete con i colleghi di quattro Aziende ospedaliere (Caltanissetta, Crotone, Frosinone e Oristano). L’obiettivo è curare efficacemente a distanza i piccoli pazienti affetti da tumori cerebrali e limitare gli spostamenti di bambini e famiglie dalla propria residenza. La rete è stata finanziata dall’edizione 2015 di Trenta Ore per la Vita con la Campagna “Home”.

Per l’Associazione Trenta Ore per la Vita era presente il socio fondatore e testimone Lorella Cuccarini, che ha dichiarato: «La tecnologia sta cambiando le nostre vite e a volte anche la medicina, con dei risvolti ancor più determinanti. Ed è questo il caso del progetto “Insieme per la Salute”, che abbiamo inaugurato questa mattina e che ha come scopo proprio quello di mettere la tecnologia a servizio di chi soffre».

Alla cerimonia sono intervenuti il presidente della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, Giovanni Raimondi, e il Direttore Generale Enrico Zampedri insieme al Direttore dell’Area Diagnostica per immagini Cesare Colosimo e ad Antonio Giulio De Belvis Responsabile dei Percorsi Clinici.

«Insieme per la Salute: il titolo del progetto spiega efficacemente e in modo chiaro quali ne sono le finalità. Dalla collaborazione della società civile, cioè di una grande associazione di volontariato, dalla generosità dei singoli, e permettetemi di citare subito Lorella Cuccarini, che desidero ancora una volta ringraziare per la passione, l'entusiasmo, lo slancio e l'efficacia con cui ha sostenuto e fatto suo anche questo progetto, non potevano che venire grandi risultati e il successo in una sfida difficile che oggi festeggiamo. Questa iniziativa vede alleati insieme al Gemelli e a Trenta Ore per la Vita, che ringrazio nuovamente per averci scelto, i quattro centri italiani, qui rappresentati dai vertici aziendali, capofila del progetto che hanno accolto con piena disponibilità la nostra proposta di collaborazione. Tutti concordi per una causa comune: quella di essere accanto nel modo più appropriato ed efficace a bambini che vivono un momento difficile nel loro percorso di crescita, e alle loro famiglie, accompagnandoli e seguendoli lungo il loro iter di diagnosi e di cura», ha sottolineato Enrico Zampedri.

«Ci siamo subito entusiasmati a questo progetto: avere un bambino malato di tumore è devastante per una famiglia, soprattutto nelle sedi più lontane dai grandi ospedali e disagiate. Minimizzare al massimo l’allontanamento del piccolo paziente dal contesto familiare e ambientale è fondamentale anche per la terapia. Trasmettere attraverso reti super veloci informazioni e immagini ci permette di essere subito in raccordo con i primi centri in cui viene effettuata la diagnosi, fino alle prime terapie e, se necessario, all’intervento», ha commentato Cesare Colosimo.

In occasione della cerimonia di taglio del nastro è stato presentato il percorso clinico assistenziale del paziente con tumore cerebrale infantile realizzato dal gruppo di lavoro inter-aziendale; viene inoltre simulata l’attività di refertazione a distanza, da parte dei neuroradiologi del Policlinico, di un esame diagnostico ricevuto da uno dei 4 centri nodi delle rete di video-assistenza e, in conclusione, è effettuato il primo collegamento in tecno-consulto con l’equipe medica della ASP di Caltanissetta.

Le quattro strutture ospedaliere partecipanti, lavorando in rete con il Gemelli, potranno dunque integrare le esperienze e professionalità dei propri medici, creando meccanismi di knowledge sharing anche supportati dall’utilizzo delle moderne tecnologie in tema ICT – tecnomedicina, garantendo ai pazienti pediatrici affetti da tumore cerebrale, un percorso di diagnosi e di cura efficace e appropriato.

Nelle foto, alcuni momenti dell'inaugurazione

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