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I presidenti di Anpas, Cri e Misericordie ricevuti dalla ministra Lorenzin

Al centro dell'incontro la necessità di sviluppare un rapporto maggiormente sinergico con il Governo e le istituzioni sanitarie sul tema del 118, come pure la riforma del Terzo settore e la necessità di uniformare e regolamentare la figura del soccorritore volontario.

di Redazione

Roberto Trucchi presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, Francesco Rocca presidente di Croce Rossa Italiana e Fabrizio Pregliasco presidente di Anpas hanno guidato una delegazione delle rispettive associazioni in un incontro con la ministra alla Salute che si è tenuto ieri pomeriggio, giovedì 12 maggio a Roma.

I tre presidenti hanno hanno evidenziato al ministro la rilevanza storica della compresenza di queste tre grandi organizzazioni di volontariato – le più importanti e diffuse operanti in ambito sanitario – a un tavolo istituzionale con il Governo.

Al centro dell'incontro alcuni temi di assoluta rilevanza a livello nazionale a partire dalla necessità di sviluppare un rapporto maggiormente sinergico con il Governo e le istituzioni sanitarie sul tema del 118, attraverso un riconoscimento e una valorizzazione delle tre organizzazioni e del ruolo che svolgono in tutta Italia.
In secondo luogo, la necessità di intervenire ancora sulla Riforma del Terzo settore, attualmente all'esame della Camera. Infine, la necessità di uniformare e regolamentare la figura del soccorritore volontario, oggi assai differente nelle varie regioni d'Italia.
La ministra, che era assistita da alcuni suoi stretti collaboratori, ha raccolto con attenzione ed anche con preoccupazione le istanze portate da Anpas, Misericordie e Cri mettendo a disposizione il suo staff per attivarsi nelle modalità più opportune.

L'incontro è stato assolutamente cordiale e anche informale. Da parte sua la ministra Lorenzin ha esordito ricordando le sue origini toscane, in una famiglia in cui tutti erano impegnati, una volta al mese, nel turno di servizio alla Misericordia!
In proposito, ha anche raccontato l'episodio della nascita di suo fratello minore quando, sola in casa con sua madre, ha dovuto lei stessa (a 6 anni) chiamare la Misericordia perché alla mamma si erano rotte le acque; e mentre una ambulanza accompagnava la mamma all'ospedale, un gruppo di confratelli è rimasto con lei per non lasciarla sola in casa.

Un’esperienza che la ministra ricorda peraltro spesso, anche pubblicamente.
Il presidente Trucchi ha quindi scherzato dicendo che la ministra Lorenzin può essere considerata come una consorella.