Cambiamo la storia per ridurre gli infortuni sul lavoro

In vista dell'8 ottobre quando l'associazione celebrerà in tutta Italia la 67° Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro da domenica 1 ottobre sarà trasmesso lo spot che accompagnerà la manifestazione. Una campagna volta alla sensibilizzazione e a incentivare la prevenzione per contrastare l'aumento di denunce di infortuni, malattie professionali e morti

di Antonietta Nembri

“Cambiamo la storia” è questo lo slogan scelto da Anmil che si appresta a celebrare la 67° giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro che domenica 8 ottobre vedrà manifestazioni in tutta Italia grazie all’attivazione delle 106 sezioni dell’associazione presenti sul territorio. Ogni anno le diverse iniziative vedono il coinvolgimento di circa 50mila persone, tra soci e familiari. L’edizione 2017 è anche accompagnata da uno spot di 30 secondi che da un lato fa riflettere sul fatto che gli infortuni sul lavoro ci sono sempre stati e dall’altro vuole essere uno sprone a evitarli investendo in sicurezza e dando valore alla vita.
La celebrazione nazionale quest’anno sarà ospitata dalla città di Cagliari, dove parteciperanno le massime istituzioni (vedi agenda online)

Al centro della giornata dell’8 ottobre vi è la necessità di invertire la tendenza che si sta registrando in questi ultimi mesi. Stando agli ultimi dati Inail, infatti, la situazione resta allarmante con un andamento altalenante delle denunce sia degli infortuni sia delle malattie professionali sia di quelli con esito mortale.

«Già nei mesi precedenti dell’anno in corso si erano registrati i primi segnali negativi sul fronte infortunistico, ma se la conferma dell'incremento delle denunce negli Open Data Inail al 31 agosto scorso non sorprende, non può neppure lasciare indifferenti», commenta il presidente dell'Anmil Franco Bettoni. Come precisa l'Inail, nel periodo gennaio-agosto sono state 421.969, ovvero 5.229 in più rispetto allo stesso periodo del 2016. (vedi news)

«La preoccupazione per l'aumento infortunistico dell’1,3%», spiega il presidente Bettoni, «è dettata soprattutto dal fatto che a tale incremento hanno contribuito soltanto le gestioni Industria e servizi (+2,0%) e quella Conto Stato dipendenti (+3,3%), quindi parliamo proprio di carenza di sicurezza nei luoghi di lavoro più rischiosi. Stesso discorso per le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale che sono state 682, 31 in più rispetto ai 651 decessi dell’analogo periodo del 2016 (+4,8%) quindi è tempo di riflessioni e di confronti che devono dare seguito a provvedimenti stringenti».
«Per questo alla Giornata per le Vittime del Lavoro dell’8 ottobre, che vedrà iniziative e incontri con autorità, istituzioni e parti sociali in tutte le città d'Italia, avremo un'importante occasione per riflettere e programmare le azioni più efficaci da intraprendere» conclude il presidente dell'Anmil. «Noi come Anmil siamo pronti a fare la nostra parte e dare il massimo supporto per promuovere la cultura della prevenzione, ma questa lotta agli infortuni si vince solo operando tutti con un medesimo obiettivo: il rispetto della salute e della vita dei lavoratori».

“Cambiamo la storia”, slogan della giornata è anche il titolo dello spot che dall’1 al 14 ottobre sarà in onda su La7 mentre sulle reti Rai sarà on-air dal 4 all’8 ottobre. Sarà trasmesso anche in molte emittenti televisive locali e inoltre in 187 maxi-schermi di 93 aree di servizio della rete autostradale italiana.

L’utilizzo dei cartoni per lo spot – spiega una scheda – è stato scelto per dare volutamente alla campagna un tono “leggero”, data l’intrinseca gravità del tema. Lo spot è stato concepito per poter essere fruito anche in condizioni di audio difficoltose, mentre la base musicale è stata scelta per essere un classico del “gusto” moderno. Alla realizzazione dello spot hanno collaborato a titolo gratuito diversi professionisti ai quali sottolineano all’Anmil «va la nostra più sentita gratitudine». La campagna è nata da un’idea di Marco di Campli ed Enrico Parenti, mentre la grafica dello spot è firmata da Igor Cicconcelli e dal Laboratorio delle Idee, la voce fuori campo è dell’attrice Laura Torresin e la canzone "I'll be a friend with pleasure" del trombettista Bix Beiderbecke è stata appositamente arrangiata dalla Bix Age Band per l’Anmil.

Lo spotè ambientato in varie epoche storiche, nelle quali i protagonisti si ritrovano alle prese con infortuni sul lavoro, dimostrando che questi ultimi sono sempre esistiti, ma il positivo messaggio che Anmil vuole lanciare è che tutti noi possiamo cambiare la storia, investendo in sicurezza


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