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Griffo nuovo coordinatore dell’Osservatorio: «ripartiamo dal Programma di azione»

Il Ministro Lorenzo Fontana ha convocato questa mattina per la prima volta l’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, nominando Giampiero Griffo nuovo coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico. L'esperto: «Il Programma prevede tante attività, 47 azioni generali e 194 specifiche: obiettivo dei prossimi due anni è dare applicazione mirata a quelle che individueremo come priorità»

di Sara De Carli

Giampiero Griffo è in nuovo coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, convocato questa mattina per la prima volta dal ministro Lorenzo Fontana.

Griffo è membro del Consiglio Mondiale di DPI (Disabled Peoples’ International) ed è stato membro della delegazione italiana ai tempi dei lavori per la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, di cui proprio quest’anno ricorrono i 10 anni dalla ratifica da parte dell’Italia. Oggi presiede la RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo), un’alleanza di ong e organizzazioni di persone con disabilità che si occupa di cooperazione allo sviluppo e persone con disabilità. Franco Bettoni e Vincenzo Falabella, presidenti rispettivamente di FAND e FISH, hanno espresso soddisfazione per la ripresa delle attività dell’Osservatorio e per la nomina di Griffo, rivolgendogli i migliori auguri per il nuovo impegno e dando piena disponibilità alla collaborazione: «Sicuramente Giampiero Griffo è una figura carismatica che saprà portare avanti un lavoro importante, fiduciosi che gli obiettivi posti dall’Osservatorio possano trovare concretezza». L’Osservatorio è un organismo consultivo e di supporto tecnico-scientifico per l’elaborazione delle politiche nazionali in materia di disabilità. La nomina di Griffo, sottolinea lui stesso, «nasce dal raccordo tra le due federazioni e il ministero, c’è stata una stretta collaborazione».

Da dove si parte? «Dal Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità (è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 dicembre 2017, ndr)», afferma Griffo. «Il Programma prevede tante attività, 47 azioni generali e 194 specifiche, io ho avuto la nomina stamattina, devo avviare l’interazione con ministero competente e il suo staff, abbiamo due anni di lavoro, non potremo fare nulla di gigantesco però il mio obiettivo primo è questo, sì, attuare il programma di azione, individuare insieme al livello politico le priorità e lavorare per darvi applicazione mirata». Sarebbe, diciamocelo con franchezza, la prima volta. Griffo parla anche di «avviare le procedure per far funzionare in maniera efficiente l’Osservatorio» e di discussioni da aprire «con tutti gli stakeholder».

Rispetto alle criticità emerse nei giorni scorsi, dal mancato aumento delle pensioni di invalidità dato invece come “cosa fatta” dal ministro Di Maio fino alle penalizzazioni per le famiglie che hanno una persona con disabilità nell’accesso al Reddito di Cittadinanza (i trattamenti assistenziali come le pensioni di invalidità civile, sordità, cecità civile, gli assegni agli invalidi parziali, l’indennità di frequenza e pensioni sociali vengono considerate reddito), Griffo fa presente che «l’Osservatorio non è politico ma tecnico, ieri però c’è stato un Tavolo fra le associazioni e il ministro Fontana proprio rispetto il decreto legge sul reddito di cittadinanza».

Il ministro Fontana si è dichiarato «felice che una persona che ha sviluppato ampie competenze anche in ambito internazionale, offrendo un importante contributo alla stesura del testo Onu, abbia assunto il ruolo di coordinamento del gruppo di esperti e rappresentanti delle associazioni del comitato. Siamo pronti a sostenere il lavoro dell’Osservatorio, sono sicuro che darà un contributo effettivo per aiutarci a migliorare la vita delle persone con disabilità, nell’ottica della massima collaborazione e concretezza». Per il sottosegretario Vincenzo Zoccano «questa è una grande opportunità per portare a compimento tante battaglie del passato. I gruppi di lavoro sui principali temi di intervento e i piani d’azione espressione del lavoro dell’Osservatorio saranno importante supporto per il lavoro del Governo».


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