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La velaterapia sul lago si chiama sAil Camp

Presentato a Brescia il progetto di riabilitazione per pazienti onco-ematologici che prende il via questo mese. Quattro i weekend programmati fino a settembre a Campione del Garda e aperti a tutta Italia. La nuova iniziativa si lega al Progetto Itaca che, giunto alla XIV edizione, nelle sue sette tappe toccherà i laghi di Garda, di Lugano, di Como e d’Iseo

di Antonietta Nembri

Favorire un processo di riabilitazione a contatto con la natura e utilizzando una barca a vela che è uno strumento che aiuta a interiorizzare l’idea di riprendere in mano il timone della propria vita dopo un periodo di cure ospedaliere.
Questi in estrema sintesi gli obiettivi del sAil Camp, il nuovo progetto presentato dalla sezione di Brescia dell’Ail-Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma insieme ad Ail nazionale.

Rosalba Barbieri, vicepresidente nazionale ha sottolineato come questa nuova iniziativa sia «in continuità con il progetto Itaca (veleggiate con equipaggi misti formati da pazienti, medici, infermieri, psicologi, volontari e skipper che quest’anno giunge alla sua XIV edizione). Questa nuova iniziativa di Ail Brescia ha l’obiettivo di aiutare il ritorno alla vita normale dei nostri pazienti con la speranza di un di più di certezza e voglia di lottare». Alla presentazione nell’aula Montini degli Spedali civili di Brescia il direttore Sanitario dell'Asst Camillo Rossi ha sottolineato come progetti di questo tipo rappresentino bene l’idea che la cura per i pazienti ematologici sia a 360 gradi e che per farlo «Ail è importante. Ospitando questa iniziativa che è al di fuori delle mura ospedaliere mostriamo come la cura del paziente non finisce all’interno dell’ospedale, ma prosegue». Il sAil Camp è anche la dimostrazione plastica di come anche nel campo onco-ematologico ci sia la possibilità sia di cronicizzare la malattia sia di guarire «rispetto ad alcuni anni fa le prospettive di vita dei nostri pazienti sono cambiate e le persone devono adattarsi a una nuova condizione di vita e farlo in un bel posto, insieme e in barca a vela è certamente positivo».

Sono una quarantina le persone che potranno usufruire del sAil Camp, ogni weekend (il primo si svolgerà il 14 e 15 maggio) potrà ospitare tra gli 8 e i 10 pazienti onco-ematologici in follow-up da tutta Italia. All’Univela di Campione del Garda (Bs) i pazienti ematologici vivranno due giorni a contatto con la natura, saranno loro proposte attività di carattere sportivo e laboratoriale, uscite in barca a vela e percorsi a piedi. Il progetto propone alloggi in camere condivise doppie o triple con l’obiettivo di costruire un nuovo senso di comunità. I prossimi weekend sono programmati per l’11 e 12 giugno, il 9 e 10 luglio e il 24 e 25 settembre. Il progetto vede la collaborazione oltre che di Univela il cui Hostel & Sailing Club è la sede del Camp, della Andrew Simpson Foundation.

Il presidente di Ail Brescia, Giuseppe Navoni ha sottolineato come questa nuova iniziativa sia nata da Itaca, un progetto anch’esso nato sui laghi e che fino alla pandemia si è poi sviluppato sul mare (vedi news delle ultime edizioni qui e qui). E come il sAil Camp è segno di un ripensare progetti e attività dopo il periodo Covit-19 anche Itaca dopo due anni riprende il largo e quest’anno ripartirà dai laghi lombardi con una tappa all’estero. Navoni ha presentato infatti un filmato che ha ripercorso l’esperienza di Itaca e del suo obiettivo che è sempre quello di attivare percorsi di approfondimento sulle problematiche della riabilitazione onco-ematologica con la speranza di migliorare la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari. Alessia Rosito, psicologa di Ail ha sottolineato come nei sAil Camp il paziente sperimenta attività che vogliono essere di stimolo alla cura di sé in un percorso che può essere seguito da ciascuno in un gruppo, «ma con i propri ritmi. In un contesto protetto e in un luogo bello si sono pensati i momenti del camp come stimoli per condividere e riscoprire le proprie risorse».

Il Progetto Itaca, invece riprenderà il largo il 19 giugno a Mandello del Lario e vede la collaborazione oltre che di Ail Brescia delle associazioni: Ail Lecco, Ail Bergamo sezione Paolo Belli, Nati per vivere, Lega Ticinese contro il Cancro e Aob-associazioen oncologica bresciana. In programma tre uscite sul Garda (Salò, Desenzano del Garda e Gargnano), una sul Lario, due sul lago d’Iseo (Sarnico e Sulzano) e si chiuderà sul Ceresio con una doppia uscita il 3 e 4 settembre al Circolo velico del Lago di Lugano.

Nell'immagine in apertura la conferenza stampa di presentazione del progetto