Europa
-
StoriaRotta Balcanica 8 Marzo Mar 2021 0800 18 ore fa Rotta BalcanicaViaggio a Maljevac, confine di disumanità
È il posto di frontiera tra Croazia e Bosnia, i boschi vicini sono teatro di migliaia di drammatici respingimenti. Ci siamo arrivati con Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi che hanno lanciato l’iniziativa Un Ponte di Corpi, una mobilitazione in tante piazze d’Italia e d’Europa. Donne e uomini hanno portato i loro corpi costruendo un ponte ideale che lega le persone di qua e di là dai confini. Un viaggio simbolico per ricordare che emigrare è un diritto e accogliere chi scappa da guerre, miseria e persecuzioni un dovere, il nostro. «Siamo qui con i nostri corpi, sul confine», dicono Lorena e Gian Andrea, «per negare al confine il suo potere di ridurre la vita a un pezzo di carta». Il video
-
StoriaInnovazione sociale 27 Gennaio Gen 2021 0700 27 gennaio 2021 Innovazione socialeIn carcere ogni pasta di mandorla ha una storia
Dal primo pane biologico distribuito nei mercati, alle paste di mandorle con il marchio Dolci Evasioni realizzate nel laboratorio del carcere di Siracusa e oggi distribuite in Italia e in Europa. Ecco come la cooperativa L’Arcolaio ha portato avanti un modello di economia carceraria e di rilancio di un territorio che crede nell’unicità della sua natura
-
StoriaRifugiati 21 Dicembre Dic 2020 1801 21 dicembre 2020 RifugiatiMakers Unite, l'impresa sociale cucita su misura
Nei percorsi formativi di questa realtà nata in Olanda gli immigrati riscoprono i loro talenti grazie alla manifattura creativa e al design. Un modello virtuoso che mette al lavoro persone provenienti da ventisei nazionalità, insieme a molte aziende locali. Che adesso approda a Milano, al ritmo incalzante della macchina da cucire
-
StoriaMigranti 1 Ottobre Ott 2020 1300 01 ottobre 2020 MigrantiLa piazza dei piedi medicati di Trieste
Siamo stati accanto a Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi in Piazza Libertà a Trieste. Loro, insieme ad altri volontari, supportano e curano tutti i giorni i piedi dei migranti che arrivano in città devastati dopo settimane di cammino lungo la Rotta Balcanica. La maggior parte di loro ha subito violenze e respingimenti da parte delle polizie di frontiera
-
StoriaCultura 2 Settembre Set 2020 1028 02 settembre 2020 CulturaDaverio: «La vera opera d'arte? Il volontariato italiano»
È morto questa notte all'istituto dei Tumori di Milano lo storico dell'arte Philippe Daverio. Per ricordarlo riproponiamo l'incontro che con il grande storico dell'arte, a casa sua, che publicammo poi come storia illustarta sul mensile. Era il 2016 e Daverio ci parlò del tesoro d'Italia: il suo passato
-
StoriaMigranti 27 Agosto Ago 2020 1023 27 agosto 2020 MigrantiMohsen, il custode della memoria dei naufraghi nel Mediterraneo
A Zarzis nel sud della Tunisia questo ex impiegato delle poste ha inventato uno luogo straordinario: il "Museo della memoria del mare e dell’uomo”, dolce da anni raccoglie tutti gli oggetti che il mare gli restituisce appartenuti a chi non ce l'ha fatta a raggiungere l'altra sponda del Mediterraneo, i "Mamadou"
-
Storia#nonsiamotuttiuguali 28 Luglio Lug 2020 1811 28 luglio 2020 #nonsiamotuttiugualiPer la legalità seminiamo diritti
Il rispetto dei lavoratori e della terra per Coop viene prima di tutto. «Lavoriamo perché nella nostra filiera non ci siano caporalato, discriminazioni di genere, infiltrazioni mafiose, sfruttamento dei migranti e dell’ambiente»
-
StoriaMigranti 18 Luglio Lug 2020 1225 18 luglio 2020 Migranti“Ero solo al mondo”, l’incontro con il ragazzo della Pietà
Dal suo letto di ospedale, Brhane, il ragazzo eritreo visibilmente denutrito sorretto in braccio dal marinaio della nave porta bestiame Talia, torna a sorridere e a mangiare. Ad incontrarlo è stata Regina Catrambone che con Moas è dal 2019 impegnata nell’ospedale maltese per assistere i migranti sbarcati sull’isola. Brhane racconta le modalità in cui è stato torturato in Libia “Appeso a testa in giù” e subito dopo aver mangiato quella che lui chiama “pasta-maccheroni”. Su Vita.it la testimonianza esclusiva
-
StoriaReportage dalla Bosnia/2 12 Marzo Mar 2020 1225 12 marzo 2020 Reportage dalla Bosnia/2Rotta Balcanica, migranti trattati come gli animali
Eqbal non parla una parola d’inglese e piange solo. Ha 31 anni, è madre di 5 figli. Con la famiglia ha provato il "game" 19 volte. Josef era pieno di speranze quando è partito, poi gli hanno rotto la testa a pugni. Zied l'hanno catturato, sfilato i pantaloni e picchiato sulle gambe come se fosse un animale. «Alcuni ragazzi», dice l'attivista locale Zemira, «mi hanno raccontato che uomini mascherati e vestiti di nero fanno mettere i rifugiati in ginocchio con le mani legate dietro la schiena per picchiarli con lunghi bastoni. Così si fingono svenuti come unica forma di autodifesa, ma la polizia continua, gli butta l'acqua addosso»
-
StoriaReportage dalla Bosnia/1 10 Marzo Mar 2020 0949 10 marzo 2020 Reportage dalla Bosnia/1Rotta Balcanica, attraversare i confini è un game disperato
La Rotta Balcanica è una rotta dimenticata. E quei profughi che si mettono in marcia e attraversano i confini di sei o sette Paesi prima di raggiungere l’Europa – quando e se ci riescono – sembra non interessino a nessuno. Al confine tra la Bosnia e la Croazia tutto diventa più difficile. La polizia croata li trova di notte, utilizzando cani e droni, dentro i boschi. Li picchia e ruba loro tutto quello che hanno. Poi li rispedisce indietro senza scarpe. Tutti sul corpo hanno i segni di tortura. Nel cantone di Una-Sana dove sono concentrati vivono in strutture abbandonate dove manca tutto e la scabbia è diventata endemica