Sanità

Sciacca, dove scuola e ospedale si sono alleati per Nicola

di Giampaolo Cerri

I docenti dell’Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci di Trapani si danno il cambio per fare lezione a Nicola Grizzaffi, un 17enne studente di IV, ricoverato per una lunga fase di neuroriabilitazione alla Maugeri, dopo un grave incidente stradale occorsogli nella primavera di quest’anno

Ospedale e scuola alleati per salvare l’anno di uno studente gravemente infortunato. Succede all’ICS Maugeri di Sciacca (Ag) dove, per più giorni a settimana, i docenti dell’Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci di Trapani si danno il cambio per fare lezione a Nicola Grizzaffi, un 17enne di Napola (Tp), studente di IV, ricoverato per una lunga fase di neuroriabilitazione, dopo un grave incidente stradale occorsogli nella primavera di quest’anno.

Nicola, una notte di marzo, è volato dalla moto mentre tornava a casa: «Una macchina che procedeva in senso in verso, all’uscita di una curva, mi ha completamente abbagliato», racconta. Con lui una cara amica.

Al Civico di Palermo, dove fu subito ricoverato, le sue condizioni apparvero serie, tanto da far temere che potesse tornare a camminare. «Mi sentii crollare il mondo addosso», ricorda,«e alla scuola istintivamente non ho pensato per giorni e giorni». Dimenticò anche basket, sport amatissimo, praticato nella Virtus, squadra trapanese, sua grande passione insieme al piano che suona da anni: l’incubo era non tornare a camminare.

Ripensare alla scuola

«L’intervento neurochirurgico», ricorda, «andò molto bene, ma la sensibilità nelle gambe non c’era». I chirurghi palermitani lo rassicurarono, inviandolo alla Maugeri per una lunga riabilitazione. «Le ore di lavoro in palestra, il duro impegno coi fisioterapisti, sulle prime, mi sfiancava. Figurarsi se pensavo alla scuola». La calorosa vicinanza dei compagni di classe e dei professori, «dopo pochi giorni erano già venuti a trovarmi», finì per convincerlo dell’idea di mettersi a studiare, anche in ospedale, anche in quelle condizioni. «Chiedemmo subito al preside Erasmo Miceli, di attivare un progetto per l’assistenza domiciliare previsti dall’Ufficio scolastico regionale della Sicilia», ricorda il professore Giuseppe Valenti, insegnante di Matematica, e in breve, da Trapani, nei giorni liberi dall’insegnamento, i docenti del Da Vinci cominciarono a raggiungere Sciacca, due per volta.

«Insieme al professor Valenti, sono arrivati i docenti Franca Colli, che insegna italiano e storia, Giuseppe Laudicina, Tecnologia e sistemi d’elettronica, Maria Pia Lucenti, inglese», ricorda Giuseppe. Così nei pomeriggi, dopo le intense mattinate in palestra, per Nicola sono cominciate la full immersion nei libri e la grande rincorsa per non perdere l’anno.

Gli insegnanti si sobbarcano un’ora e mezzo d’auto all’andata e altrettanto tempo al ritorno al solo rimborso delle spese di viaggio: “Non sono cose che si possono fare per una motivazione economica”, osserva il professor Laudicina. Nicola è raggiante, ovviamente: «Non li guardo più come dei semplici insegnanti ma come a mamme e papà».

Le lezioni si svolgono nella stanza che, al mattino è deputata alla Logopedia. Grande sostenitore del programma è Domenico De Cicco, ortopedico e fisiatra, responsabile dei tre istituti Maugeri della Sicilia: «“La Maugeri” è sempre aperta alle collaborazioni con altre istituzioni del territorio nell’interesse dei propri pazienti e fa parte della missione ideale di una società Benefit quale siamo. La collaborazione con le scuole della didattica ospedaliera è uno di questi casi. La possibilità di studiare durante un periodo di intensa riabilitazione, come nel caso di Nicola, è di notevole sostegno al suo recupero complessivo».

Un progetto che fa bene a tutti

Una vicenda che corrobora chi, quotidianamente, devi misurarsi con la malattia e col dolore: «Non siamo solo professionisti della Medicina», aggiunge il medico, «e siamo umanamente colpiti nel vedere come la forza di volontà di un giovane incontri la dedizione e la disponibilità dei suoi professori».

E anche gli insegnanti tradiscono un po’ di commozione: «Venire alla Maugeri, vedere i suoi progressi fa bene, torna a casa sollevato», dice Valenti e Laudicina gli fa «L’altro giorno, arrivando, ho trovato Nicola in piedi: una cosa che mi ha riempito il cuore». Il giovane sta infatti facendo registrare un progresso importante: «Oggi cammina con l’ausilio di un girello», dice De Cicco, «quando arrivò, ad aprile, non ci riusciva».


Da sinistra, Angela De Paolo, coordinatrice fisioterapisi, Paola Rosolia, terapista occupazionale, Claudia Puccio, fisioterapista, Domenico De Cicco, direttore dell’Istituto. Al centro Nicola Grizzaffi

Il giovane ringrazia tutti «a cominciare dai miei genitori che mi sono stati davvero vicini, alla mia ex-insegnante di pianoforte Debora, a Salvatore, un paziente di Favignana che ho conosciuto qui, un signore di 60 anni che mi ha spronato a fare». Un grazie va anche, oltre ai medici e al personale tutto, alla fisioterapista Claudia Puccio e alla terapista occupazionale Paola Rosolia, «che non mi danno scampo se non faccio tutti gli esercizi con scrupolo», dice ridendo il futuro perito elettronico.

«Cosa farà dopo il diploma? Non lo so, mi piacerebbe lavorare come elettricista, un mondo che ho cominciato a conoscere grazie all’alternanza-scuola lavoro», dice lo studente, «ma non escludo di fare ingegneria».

Qualsiasi cosa farà, dopo l’impegno che sta mettendo nella cura e nello studio, per Nicola sarà tutto più semplice.


La rivista dell’innovazione sociale.

Abbònati a VITA per leggere il magazine e accedere a contenuti
e funzionalità esclusive