Finanza comprensibile

Risparmio, il museo dei record: in un anno oltre 117mila visitatori

Numeri importanti per l’istituto di Intesa Sanpaolo che promuove un approccio innovativo e coinvolgente all'educazione finanziaria. Con oltre 1.500 interventi didattici e 2.100 ore di formazione. La direttrice Paladino: «Aiutiamo bambini e ragazzi a sviluppare un pensiero critico»

di Nicola Varcasia

Oltre 117mila studenti e docenti di scuole primarie e secondarie in tutta Italia. Più di 1.500 interventi didattici e di 2.100 ore di formazione, attraverso webinar ed eventi in presenza e online. Sono i numeri che riassumono l’anno scolastico appena trascorso del Museo del risparmio di Intesa Sanpaolo

Più competenze

Le iniziative sono tutte volte a trasformare concetti economici e finanziari in esperienze concrete e coinvolgenti. Per preparare le nuove generazioni a vivere con più sicurezza e responsabilità le sfide economiche e sociali che avranno di fronte. Anche grazie allo sviluppo di competenze trasversali utili per comprendere e affrontare

Eventi divulgativi

Nel corso dell’anno, spiega una nota del Museo, sono stati organizzati 43 eventi divulgativi per studenti e docenti che, con la partecipazione di più di 84mila persone, hanno affrontato temi come la sicurezza informatica, l’intelligenza artificiale, le criptovalute, l’economia circolare e il capitale umano.  

Laboratori e percorsi

Giovanna Paladino, direttrice e curatrice del Museo, commenta l’anno appena trascorso: «Attraverso i nostri materiali, i percorsi museali, le attività didattiche, i laboratori e gli eventi divulgativi, alleniamo bambini e ragazzi a valutare rischi e opportunità, a sviluppare un pensiero critico e a ragionare per orizzonti temporali. Li aiutiamo a comprendere il valore della perseveranza nel perseguire gli obiettivi, della gestione efficace del tempo e delle informazioni così da poter tradurre i desideri in azioni concrete.

Il nostro desiderio è quello di estendere e rafforzare ulteriormente la rete di collaborazione con scuole, enti pubblici, università, aziende e associazioni, per mettere a disposizione il nostro patrimonio di materiali e metodologie formative così da  aumentare il nostro impatto sociale e contribuire a un benessere finanziario duraturo, di ciascuno e della collettività».

Per le superiori

Fra le novità di quest’anno, il percorso Edu fin and fun, dedicato all’educazione alla cittadinanza economica per le scuole primarie e secondarie di primo grado. Con numerosi programmi dedicati alle scuole superiori, che hanno coinvolto 250 classi e circa 5mila studenti da 12 regioni italiane (+53% rispetto all’anno precedente).

Dialoghi attivi

Il Museo ha inoltre contribuito attivamente, con proposte di eventi e formazione dedicata, a importanti manifestazioni come Biennale democrazia, Festival dello sviluppo sostenibile, Festival internazionale dell’economia di Torino, Settimane della scienza e Varese school cup. A conclusione dell’anno scolastico, il Museo ha organizzato anche un evento speciale “L’economia che ci piace“, che ha avuto come protagonista d’eccezione Vincenzo Schettini, il professore e divulgatore di fisica, che ha coinvolto oltre 10mila studenti delle scuole medie e superiori in un viaggio tra fisica, scienza ed economia. Dimostrando l’interconnessione tra le due discipline, spesso considerate distanti.

Apertura internazionale

L’impegno dell’ente guarda anche all’estero: grazie a Financial literacy international network – Flitin sono stati coinvolti oltre 12.300 studenti in Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Egitto, Moldavia, Romania, Serbia, Slovenia, Slovacchia, Ucraina e Ungheria, contribuendo a diffondere la cultura finanziaria a livello internazionale. In un mondo che cambia rapidamente, l’educazione finanziaria diventa una competenza trasversale cruciale, capace di formare cittadini capaci di pensare in modo critico, valutare rischi e opportunità, e difendersi dalla disinformazione.

Qui tutti gli aggiornamenti di ProdurreBene.

Foto in apertura e all’interno, ufficio stampa Museo del risparmio

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