Diritti&Salute

A Gorla, un ambulatorio pediatrico gratis per i poveri

Il Punto Pediatrico a Gorla, a Milano, è aperto e gratuito per i minori in povertà economica e sanitaria nella periferia est di Milano. Farà consulenze pediatriche, educazione sanitaria e orientamento ai servizi sanitari territoriali. L'iniziativa frutto della collaborazione di cooperativa sociale Tempo per l’infanzia, Rete QuBi Viale Monza Fondazione Francesca Rava Nph Italia

Ci sono neonati che non hanno mai fatto una visita e bambini che non hanno ancora un pediatra. È l’infanzia nascosta, spesso straniera, che a volte abita nelle case occupate, dentro e attorno a Milano, dove i genitori vanno e vengono ogni giorno per lavoro.

Per favorire il percorso di presa in carico di questi piccoli, spesso stranieri, è stata inaugurato un ambulatorio a Gorla, nel quartiere popolare di via Sant’Erlembardo, proprio nell’edifico a due piani (foto sopra) dove un tempo, quando venne costruito il complesso residenziale per i lavoratori della zona, c’era il medico condotto. L’apertura del Punto Pediatrico, che inizialmente lavorerà con i bambini in difficoltà economica del quartiere, è stata resa possibile dalla collaborazione tra la cooperativa sociale Tempo per l’infanzia, Rete QuBi Viale Monza Fondazione Francesca Rava Nph Italia.

Il triplice obiettivo del Punto Pediatrico è fornire un primo servizio ambulatoriale, aiutare le famiglie nello svolgimento delle pratiche di assegnazione del pediatra di libera scelta, cui non si sostituisce, e curare la formazione relativa alla tutela della salute, incluse le malattie sessualmente trasmissibili, e alla promozione del benessere psicofisico dei bambini.

«Lavorando nel quartiere, ci siamo conquistati la fiducia delle famiglie e abbiamo intercettato questo forte bisogno sanitario» ha detto Silvio Tursi, presidente della cooperativa sociale Tempo per l’infanzia, che nell’edifico a due piani di via Bechi 9 gestisce il centro diurno per minori, la scuola d’arte di quartiere e lo spazio Arteducazione (in foto, sotto). «Dal 2020 ad oggi le famiglie che si sono rivolte allo sportello famigliare, denunciando queste criticità, sono state più di 50, mentre alcune di queste sono riuscite ad aver il pediatra dopo qualche mese e altre sono ancora in attesa di assegnazione».

L’intercettazione di famiglie in difficoltà nelle scuole e nei luoghi “nascosti” del territorio è possibile grazie alla sinergia tra lo Sportello Famigliare e la Rete QuBi Viale Monza. Tuttavia, ci si aspetta che scatti il passaparola tra le famiglie e che possano quindi aumentare di molto le richieste di aiuto, anche da fuori Gorla. «Spesso i genitori non sanno che, indipendentemente dallo status giuridico, ogni minore in Italia ha diritto a un pediatra e poi, dopo i 14 anni, al medico di famiglia; altre volte, lo sanno ma temono di rivendicare questo diritto perché non hanno i documenti» ha spiegato Vincenzo Tommaselli che, insieme a Carlo Brambilla e Giacomo Colella, visiterà i bambini. I tre pediatri sono volontari della Fondazione Francesca Rava.

Da sin. Carlo Brambilla, Giacomo Colella, Emanuela Ambreck, Elisabetta Strada, Vincenzo Tommasselli, Silvio Tursi, lamberto Bertolé

La povertà picchia duro, in ogni ambito. Non si pensi che manchi il pane. Il bisogno alimentare, infatti, secondo tutti i presenti all’inaugurazione del Punto Pediatrico, viene soddisfatto da molti attori in città. Come ha detto Lamberto Bertolé, Assessore Welfare e Salute Comune di Milano, «dobbiamo contrastare anche altre povertà, quella educativa e quella sanitaria. Il Punto Pediatrico che inauguriamo oggi è frutto di quella collaborazione estesa tra attori diversi che funziona, come ha già dimostrato la rete del progetto QuBì contro la povertà infantile».

Il Punto Pediatrico, oltre all’ambulatorio, ha un bagno, una cucina e spazi comuni, per un totale di 50 mq. «Ringrazio tutti i partner che ci hanno aiutato nella realizzazione di questo progetto, al servizio di tanti minori in difficoltà» ha detto Elisabetta Strada, responsabile progetti della Fondazione Francesca Rava NPH Italia ETS, ricordando il contributo di Hino Natural Skincare, Viatris, Google, Park Associati, IKEA Italia, Artigo. Infatti, la progettazione, la ristrutturazione e l’allestimento degli spazi è stato possibile grazie alla Fondazione Rava e alle sua collaudata rete di aziende partner che hanno messo a disposizione competenze e tempo, anche attraverso il volontariato aziendale.

Al Punto Pediatrico, cui si accede esclusivamente su appuntamento presso lo Sportello Famigliare il lunedì dalle ore 9.30-12.30 – sarà aperto il martedì ore 14.00/17.00 e il giovedì ore 9.00/12.00.

Foto in alto di Nicla Panciera

Taglio del nastro
Una delle stanze dello Spazio Arteducazione della cooperativa Tempo per l’infanzia – Gorla

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