Educazione

Arcipelago Educativo, un faro estivo contro la povertà

Al via la sesta edizione di Arcipelago Educativo, il progetto di Save the Children e Fondazione Agnelli per contrastare il perdita di apprendimento estivo e le diseguaglianze educative. Dal 2020 a oggi sono stati coinvolti 7.400 minori

di Redazione

L’Italia è tra i Paesi europei in cui la pausa estiva per gli studenti si protrae più a lungo: nella maggior parte delle regioni le raggiunge 13 settimane consecutive, più del doppio rispetto a Germania e Danimarca, che si fermano in media per circa 6 settimane, e ben oltre le 8 di Francia, Olanda e Norvegia. Se l’estate per alcuni rappresenta un tempo per vivere nuove esperienze di formazione e crescita, per altri diventa un periodo di assenze e privazioni di opportunità educative e sociali, aumentando così il rischio di povertà educativa e dispersione scolastica. Nel nostro Paese, infatti, il 40% degli studenti non raggiunge il livello minimo di competenze in italiano al termine del primo ciclo, il 44% in matematica. Percentuali che salgono al 44% e 48% al termine della secondaria di secondo grado.

La perdita di apprendimenti e competenze durante la pausa estiva, colpisce maggiormente le studentesse e gli studenti provenienti da famiglie e contesti svantaggiati, che spesso non possono permettersi attività culturali, educative e ricreative di qualità o vivono in luoghi che ne sono sprovvisti. Una situazione molto diffusa, se consideriamo che in Italia un milione e trecentomila minori vivono in povertà assoluta e più di una famiglia su 4 con almeno un figlio (28,2%) non può permettersi una settimana di vacanza in un anno, percentuale che sale al 36,9% tra le famiglie monogenitoriali con almeno un figlio minore.

Per molti bambini, ragazze e ragazze che vivono in condizioni di svantaggio l’estate rappresenta dunque un periodo di ulteriore difficoltà. Da un lato, infatti, spesso non si trovano opportunità di uno svago di qualità. Dall’altro, l’assenza prolungata di stimoli e occasioni educative comporta una perdita di apprendimento che può avere ripercussioni a lungo termine sul successo scolastico e sul percorso di crescita, sia per quanto riguarda le competenze che lo sviluppo fisico e socio-emozionale.

Per il sesto anno consecutivo, “Arcipelago Educativo” raccoglie la sfida del contrasto alla perdita di apprendimento estiva offrendo la possibilità di beneficiare di opportunità educative gratuite di qualità durante l’estate. L’intervento, co-progettato e co-finanziato da Save the Children e Fondazione Agnelli, è nato nell’estate 2020 durante la pandemia da Covid-19, per offrire – in collaborazione con scuole e famiglie – un’azione specifica a favore di studenti che provengono da nuclei con maggiori difficoltà socioeconomiche in tutto il Paese, con un’attenzione particolare ai territori più carenti di opportunità educative, non solo nel Sud. Dal 2020 Arcipelago Educativo ha coinvolto oltre 7.400 bambini, bambine e adolescenti. Tra questi, oltre 2800 sono stati coinvolti direttamente, anche grazie alla partecipazione al lavoro di progettazione preliminare delle attività di 400 docenti delle loro scuole, nelle città di Ancona, Aprilia (LT), Bari, Brindisi, Napoli, Milano, Palermo, Rosarno (RC), Torino, Venezia Marghera e Venezia Mestre.

Oltre all’intervento realizzato direttamente da Save the Children con i partner locali, Arcipelago Educativo è diventato anche un modello replicabile in modo autonomo da altri enti e istituti scolastici: dal 2023 a oggi 27 istituti scolastici e 37 enti del terzo settore in tutta Italia hanno sperimentato la metodologia di Arcipelago Educativo, coinvolgendo oltre 4.600 bambini, bambine e adolescenti.   

L’edizione 2025 di Arcipelago Educativo, appena partita, coinvolge direttamente oltre 540 bambine, bambini e adolescenti tra i 9 e i 14 anni, che frequentano 12 Istituti Comprensivi in 9 città: Aprilia (LT), Brindisi, Milano, Napoli, Palermo, Rosarno (RC), Torino, Venezia-Marghera e Venezia-Mestre, in collaborazione con diversi partner territoriali. A partecipare al progetto sono studentesse e studenti per il 46% della scuola primaria e per il 54% della secondaria di I grado, con una presenza significativa di minori con background migratorio (49%) e con bisogni educativi speciali (22%) .

Il programma prevede 100 ore di intervento educativo: attività laboratoriali e ludiche in piccoli gruppi, iniziative di outdoor education nella natura o in luoghi d’arte del territorio, a cui si aggiunge un tutoraggio personalizzato su obiettivi specifici individuati con i docenti della scuola. La giornata tipo di Arcipelago Educativo comprende attività specifiche per il rafforzamento degli apprendimenti .

Arcipelago Educativo promuove una metodologia di intervento fondato sulla stretta collaborazione con le scuole e le famiglie. Insieme alle scuole si individuano studentesse e studenti con maggiori difficoltà e si sviluppano piani di apprendimento individuali in vista del rientro a settembre. Alle famiglie – che partecipano attivamente sottoscrivendo un patto di corresponsabilità rispetto agli obiettivi e al percorso stabilito – vengono offerti spunti educativi per potenziare gli apprendimenti anche a casa, attraverso un canale di messaggistica.

Anche quest’estate – oltre all’intervento diretto nei 12 istituti comprensivi delle 9 città – la metodologia di contrasto al summer learning loss ideata insieme a Fondazione Agnelli è stata adottata da altri 21 istituti scolastici, 34 enti del terzo settore, tra cui 5 Punti Luce di Save the Children (Ancona, Bari, Casal di Principe, Napoli e Scalea), con il coinvolgimento di più di 3.300 bambine, bambini e adolescenti dai 6 ai 16 anni in 31 province e 15 regioni. Tra questi, ci sono, in particolare, due sperimentazioni significative: nell’ area metropolitana di Napoli , dove 4 istituti scolastici del quartiere Pianura offrono un’estate ricca di opportunità socioeducative, e nell’ area montana a rischio di spopolamento di Trescore, in provincia di Bergamo , dove, insieme al Consorzio Servizi Val Cavallina costituito in Ats (Ambito Territoriale Sociale), oltre un migliaio di bambine, bambini e adolescenti potranno beneficiare di 8 arcipelaghi dislocati nel territorio della Val Cavallina.

Arcipelago Educativo è a disposizione di scuole, associazioni, enti locali che vogliono realizzare in modo autonomo attività durante l’estate per il contrasto al summer learning loss: a questo proposito, Save the Children ha realizzato un manuale metodologico gratuito dal titolo “Arcipelago Educativo: un metodo che funziona” e una piattaforma dedicata con oltre 550 risorse a disposizione per svolgere attività a scuola, a casa, presso i centri educativi (attività didattiche, strumenti, pillole informative su orientamento, sicurezza online, benessere psicofisico, intelligenza artificiale e altro).

«ll tempo estivo, in assenza di stimoli adeguati, può comportare una perdita di apprendimenti e nelle conoscenze di studenti e studentesse, in particolare per bambini, bambini e adolescenti che vivono in contesti socioeconomici più fragili, dove la di esperienze e stimolanti per l’apprendimento è o. Arcipelago Educativo la di trascorrere un tempo di possibilità di vivere, con i propri coetanei e gli educatori, al delle scuole e di molte buone possibilità del terzo settore. Con il assicurazioni di possibilità di sostegno denso Agnelli, in questi anni abbiamo dato forma a un intervento che ha dimostrato con prove empiriche di produrre risultati concreti nel contrasto al summer learning loss, per sostenere la voglia di scoprire e di arrivare alla prova, di sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni durante il periodo estivo», ha dichiarato Francesca Bilotta, responsabile educazione e povertà minorile di Save the Children Italia.

L’efficacia della metodologia di Arcipelago Educativo nel contrastare il perdita di apprendimento estivo e nel rafforzare le competenze di studentisse e studenti è stata evidenziata da una valutazione indipendente, promossa nel 2022 da Save the Children e Fondazione Agnelli e realizzata da FBK-IRVAPP. Si tratta di una delle prime analisi condotte in Italia con metodologie rigorose per misurare l’impatto di interventi educativi nel periodo estivo. I risultati della valutazione indicano una differenza significativa negli apprendimenti tra gli studenti che hanno partecipato alle attività estive di Arcipelago Educativo e quelli che non vi hanno preso parte. In media, l’effetto stimato corrisponde a circa 2 mesi di apprendimento in Matematica e 3,5 mesi in Italiano. Sia gli studenti della scuola primaria, sia quelli della secondaria non solo hanno mantenuto i livelli raggiunti alla fine dell’anno scolastico, ma li hanno migliorati. Tra gli ambiti in cui si è registrato l’effetto più rilevante spiccano la comprensione del testo la grammatica e l’aritmetica.

«Sono risultati», ha detto Andrea Gavosto, direttore della fondazione Agnelli, «che confermano sul piano scientifico ciò che già la nostra percezione del problema faceva immaginare e sperare: la perdita di apprendimenti durante l’estate si può contrastare efficacemente con azioni mirate, portando benefici soprattutto ai più fragili. In questi sei anni, grazie al progetto insieme a Save the Children, alcune migliaia di ragazzi e ragazze ne hanno già tratto vantaggio. Restano ovviamente, però, una minoranza rispetto a coloro che ne avrebbero bisogno in tutto il Paese: in questo senso, Arcipelago L’Educativo definisce un modello che può essere di ispirazione per altri enti del terzo settore – come Con i bambini – e per il Ministero nell’ambito dei Piani estate».

I risultati positivi di Arcipelago Educativo non riguardano solo gli apprendimenti, ma anche l’atteggiamento verso lo studio degli studenti coinvolti. Da una successiva valutazione, realizzata da FBK-IRVAPP nel 2023 con un approccio partecipativo che ha coinvolto educatori e beneficiari, le studentesse e gli studenti coinvolti mostrano, infatti, maggiore interesse e motivazione verso lo studio e miglioramenti nella capacità di socializzazione. Nelle testimonianze di studentesse e studenti emergono, in particolare, l’importanza di imparare divertendosi e dell’educazione all’aperto alternata all’attività didattica, e come le strategie socio-relazionali siano fattori determinanti nel favorire cambiamenti positivi.

«Sono migliorato in italiano perché ho imparato meglio la grammatica, per esempio nomi aggettivi, verbi, congiuntivi ecc. Migliorare in italiano è stato il cambiamento più importante perché così parlare meglio” racconta Samuele, studente di Milano. “Mi sento migliorata nell’imparare cose nuove e ad apprendere più velocemente senza distrarmi. Durante le lezioni magari non riuscivo a rispondere perché avevo paura di sbagliare mentre ora ho capito che non devo avere paura” dice Ludovica di Pianura, a Napoli. “Durante Arcipelago Educativo sono migliorato a rispettare le regole. A comportarmi bene. Ora sono curioso di vedere nuovi Paesi. Il cambiamento più importante per me è stato imparare a rispettare e aiutare i compagni», spiega Franco, studente con background migratorio di Venezia-Marghera.

Il Policy paper “ L’estate è arrivata..e i bambini?”, a cura di Save the Children e Fondazione Agnelli è scaricabile a questo link: https://www.savethechildren.it/cosa-facciamo/pubblicazioni/estate-e-arrivata-ei-bambini

Credit foto: Francesco Alesi per Save the Children

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