Diritto alla salute

Caregiver familiari, raccontatevi per ispirare la legge nazionale

Cittadinanzattiva ha lanciato la nuova edizione del questionario che raccoglie l'esperienza diretta degli 8,5 milioni di persone che in Italia si prendono cura dei propri cari a titolo gratuito e non professionale. I risultati saranno utili per definire la nuova normativa. Come partecipare

di Nicola Varcasia

In Italia ci sono oltre 8,5 milioni di persone che in questo momento sono caregiver familiari. In pratica un esercito silenzioso di persone che sostiene il welfare del nostro Paese. Tra loro, anche tante e tanti giovani, con età compresa tra i 15 e i 24 anni. A tutti questi soggetti si rivolge il questionario con cui Cittadinanzattiva vuole rilevare le condizioni di coloro che si prendono cura di una persona cara a titolo gratuito e non professionale.

Più visibilità per i caregiver

I dati raccolti saranno elaborati e presentati in un documento pubblico nelle prossime settimane. A spiegare i passi di questa iniziativa è Isabella Mori, responsabile tutela di Cittadinanzattiva e referente dell’organizzazione nel Tavolo tecnico insediatosi lo scorso gennaio presso il Ministero per le disabilità per analizzare e definire di elementi utili per una legge statale sui caregiver familiari: «Il tavolo in questi mesi sta lavorando per formulare delle proposte su cui si baserà un prossimo disegno di legge per il riconoscimento del ruolo svolto dal caregiver familiare».

Una legge per loro

In queste settimane si stanno svolgendo delle audizioni informali presso la Commissioni affari sociali della Camera che in sede referente ha accorpato diversi disegni di legge sul tema: «Dopo anni di battaglie da parte delle associazioni, anche in Italia, una legge di carattere nazionale potrebbe occuparsi dei diritti del caregiver familiare trattandolo in maniera “autonoma”, cioè come destinatario di diritti e tutele individuali, rispetto alla persona di cui si prende cura. Riteniamo utile inserire in questo dibattito la voce diretta dei caregiver familiari che saranno i destinatari della legge, attraverso il racconto che emergerà dal questionario», conclude Mori.

È possibile rispondere in forma anonima al questionario cliccando qui. 

Foto in apertura dal sito di Cittadinanzattiva

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