Comitato editoriale Aisla

Al via a Reggio Calabria il potenziamento dei professionisti sanitari sulla Sla

Aisla e Azienda sanitaria provinciale lanciano un innovativo programma di formazione, un percorso nato per migliorare l’assistenza domiciliare rivolta ai pazienti con sclerosi laterale amiotrofica. Per Francesca Genovese, consigliere nazionale e presidente di Aisla Reggio Calabria si tratta di «un passo significativo verso una migliore qualità dell'assistenza»

Al via da oggi, venerdì 10 maggio, un’iniziativa formativa sul Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Pdta Sla e la legge 219 del 2017. A promuoverlo l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica-Aisla e l’Azienda Sanitaria Provinciale-Asp di Reggio Calabria.

Questo percorso – si legge in una nota- , nato dalla presa d’atto con Dldg n 664 del 3 luglio 2023 del Pdta  Interaziendale per le Malattie Neurologiche ad Interessamento NeuroMuscolare- Mninm  tra l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria e il Grande ospedale metropolitano-G.O.M. “Bianchi-Melacrino-Morelli”, è stato creato per migliorare l’assistenza domiciliare rivolta ai pazienti con Sclerosi Laterale AmiotroficaSla nella provincia. 

Il perché di un percorso formativo

La principale priorità per i pazienti residenti a Reggio Calabria si è dimostrata essere oggi la mancanza di supporto territoriale, specialmente per quanto riguarda la gestione pneumologica e palliativa. Per affrontare questa problematica, Aisla e Asp hanno avviato un percorso formativo innovativo che si focalizza in particolar modo sulle esigenze specifiche delle persone con Sla. Durante questo percorso i professionisti coinvolti avranno l’opportunità di approfondire gli aspetti disciplinari legati alle diverse fasi della malattia. 

da sx Lucia Di Furia e Francesca Genovese

«Questo percorso formativo all’interno di un Pdta interaziendale rappresenta un passo significativo verso una migliore qualità dell’assistenza per i pazienti affetti da Sla nella nostra comunità e dimostra l’impegno congiunto delle istituzioni e delle associazioni per affrontare questa sfida», ha dichiarato Francesca Genovese, Consigliere Nazionale e Presidente di Aisla Reggio Calabria. «Le risorse investite da Aisla Calabria sono importanti e ci auguriamo che i professionisti sappiano cogliere questa importante opportunità di crescita professionale loro offerta».

A chi è rivolto il corso

Rivolto a medici chirurghi, logopedisti, psicologici, infermieri, fisioterapisti, tecnici della riabilitazione ed esperti in ausili Caadm dell’Asp di Reggio Calabria, il corso si articola in 8 moduli che offriranno approfondimenti ad ampio spettro sull’importanza di una presa in carico precoce e completa dei pazienti. 

«La formazione rappresenta l’anima della cultura aziendale questo progetto rappresenta un passo significativo verso una migliore qualità dell’assistenza rivolta ai pazienti fragili affetti da Sla; l’Azienda ha ritenuto importante impegnarsi, in maniera congiunta con Aisla Reggio Calabria, per organizzare un corso Ecm qualificato», ha commentato Lucia Di Furia, direttore generale Asp Reggio Calabria. «L’obiettivo è garantire una formazione il più possibile completa per tutti i professionisti che assistono i pazienti affetti da Sla consentendo di attivare su tutto il territorio dell’Asp  il Pdta interaziendale, migliorando l’assistenza domiciliare nel rispetto della realizzazione della “Casa Come Luogo di Cura”».

I temi della formazione

Saranno trattati argomenti legati alla gestione dei sintomi e delle complicanze della Sla, come la scialorrea, gli spasmi, la disfagia e l’insufficienza respiratoria. Si parlerà anche dell’utilizzo corretto dei dispositivi medici e delle tecnologie assistive. Saranno affrontati anche gli aspetti psicologici ed emotivi legati alla Sla, al fine di fornire un supporto adeguato ai pazienti e alle loro famiglie.

Un modulo sarà dedicato alla legge 219/2011 e alla Pianificazione Condivisa delle Cure, che garantisce l’autodeterminazione sulle opzioni di cura disponibili e il pieno rispetto dei propri diritti e della dignità della persona malata. La proposta formativa prevede un accompagnamento costante della durata di 3 anni, con tutoraggio svolto sulle équipe territoriali attraverso strumenti teorici e pratici, anche a distanza. Saranno coinvolti i migliori esperti dei centri di riferimento per la cura della Sla in Italia, al fine di formare i professionisti sanitari affinché siano competenti nell’assistenza e nella gestione delle persone con Sla.

da sx Daniela Cattaneo, Francesca Genovese, Lucia Di Furia e Fortunata Tripodi

Il percorso formativo, che terminerà il 18 ottobre, darà diritto ai partecipanti a 50 crediti, riconosciuti a livello nazionale, confermando l’impegno dell’Associazione nel fornire una formazione specializzata di alto livello. Dal 2008, infatti, Aisla offre formazione gratuita e specialistica sulla gestione e presa in carico delle persone con Sla. Ad oggi, l’associazione ha realizzato 352 moduli di formazione in cui hanno partecipato 8.200 discenti. Solo nel 2022, sono stati formati 560 professionisti della salute.

Informazioni sul progetto e sulle modalità di partecipazione su aisla.it.

Nelle immagini la lezione inaugurale del corso – tutte le foto da Ufficio stampa

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.