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Comitato editoriale Fish

Continuità degli insegnanti di sostegno, la Fish plaude Valditara

La federazione saluta con soddisfazione la novità introdotta con il ddl Semplificazioni: il docente di sostegno potrà essere confermato sul medesimo posto di sostegno assegnatogli nel precedente anno scolastico con precedenza rispetto ad altri docenti a tempo determinato, su richiesta della famglia

di Redazione

La Fish «accoglie con favore questa modifica normativa, che pone finalmente un argine alla discontinuità didattica e riflette in parte le istanze presentate nella nostra proposta di legge»: così il presidente della Federazione Italiana Superamento Hadicap, Vincenzo Falabella, esprime apprezzamento per le prospettive di continuità didattica per gli studenti con disabilità contenuta – come anticipato dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara – nel disegno di legge di Semplificazione approvato dal Consiglio dei Ministri il 26 marzo. «La proposta di consentire agli insegnanti di sostegno di rimanere sulla stessa cattedra per almeno tre anni, su richiesta della famiglia dello studente con disabilità, rappresenta un passo significativo verso l’implementazione del principio dell’accomodamento ragionevole, come introdotto dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità», spiega Falabella.

Il Governo ha sinteticamente comunicato che «per garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno, si prevede che in occasione del conferimento delle supplenze annuali o temporanee il docente di sostegno possa essere confermato sul medesimo posto di sostegno assegnatogli nel precedente anno scolastico con precedenza rispetto ad altri docenti a tempo determinato, fermi restando i diritti di questi ultimi per il predetto posto».

«Si proceda ora speditamente per la presentazione e la calendarizzazione della nostra proposta di legge che prevede la continuità didattica anche per i docenti a tempo indeterminato oltre che l’istituzione di classi di concorso dedicate al sostegno, garantendo così una formazione specializzata e una scelta professionale consapevole. Attualmente, la mancanza di una cattedra di ruolo specifica per il sostegno e le limitazioni nella normativa vigente riguardanti la permanenza dei docenti a tempo indeterminato sui posti di sostegno, hanno creato difficoltà nella realizzazione di un ambiente educativo stabile per gli studenti con disabilità».

Foto di CDC su Unsplash