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Concluso “Fundraising to Say” l’evento di riferimento per i professionisti del dono

Centinaia i partecipanti all’evento Assif, punto di riferimento per il Terzo settore italiano… e non solo che si è svolto a Roma dal 19 al 22 ottobre. La quattro giorni si è dimostrata un luogo di riferimento per tutti coloro che operano nel sociale a vari livelli e che con il loro lavoro incidono positivamente sui diversi ambiti del vivere civile. Ecco perché questo evento è trasversale e di interesse anche per chi non si occupa di non profit

di Redazione

La quattro giorni di Fundraising to Say il Forum dei Professionisti del Dono organizzato da Assif (Associazione Italiana Fundraiser) che ha portato alla Città dell’Altra Economia di Roma i professionisti della raccolta fondi e della comunicazione che lavorano nel Terzo settore ha chiuso il battenti domenica 22 ottobre.

Per il secondo anno consecutivo Fundraising to Say ha saputo innescare relazioni virtuose e generare incontri realmente proficui, in modo trasversale tra tutti i diversi stakeholder del non profit.

Un luogo per creare connessioni

Come ha spiegato Letizia Bucalo Vita, vicepresidente Assif e ideatrice di Fundraising to Say-Fts: «La creatività di Fts genera cambiamenti e suggerisce soluzioni. Un percorso iniziato nel marzo 2021 – con la costruzione della prima edizione, tenutasi ai Giardini di Naxos a Messina nel settembre 2022 – e che è proseguita con la seconda edizione a Roma alla Città dell’Altra Economia. Fts ha già messo in connessione tra loro centinaia di persone: un network innovativo e multidisciplinare in cui sono coinvolti comunicatori sociali, giornalisti, aziende, piccole e grandi Onp, Fondazioni, Centri servizi volontariato, organizzazioni di volontariato, storyteller, copywriter, art director, consulenti, dipendenti, volontari, artisti, agenzie di comunicazione, fornitori di servizi».

Motore di cambiamento sociale

La notizia è che in realtà Fundraising to Say non è finito. Essendo l’evento di riferimento per i professionisti del non profit italiano, la motivazione, l’ispirazione, la formazione, i contatti, in due parole: le relazioni generative innescate sono il concreto motore del cambiamento sociale che contribuisce a sostenere tutto l’anno il lavoro di chi ogni giorno opera nel Terzo settore.

Come ha dichiarato Andrea Romboli, presidente Assif: «Da più di 20 anni i fundraiser italiani operano affinché finalmente vi sia il riconoscimento della professione più bella del mondo. Da più di 20 anni esiste Assif che ha voluto sempre più ‘farsi agorà’ per consentire non solo di incontrare colleghe e colleghi, ma anche tutti coloro che con professionalità diverse affiancano le organizzazioni non profit. Sono i professionisti che ogni giorno si interrogano sui “perché” che possono davvero sostenere una buona causa. Ed è proprio I Perché del Non Profit il tema scelto per la seconda edizione di Fundraising to Say, realizzato grazie al tempo e alle competenze messi in campo volontariamente dai soci e dalle socie Assif».

Uno degli incontri di Fts alla Città dell’Altra Economia

Questo appuntamento nazionale dal concept innovativo ha visto la partecipazione di 50 speaker che hanno toccato e condiviso temi vari, ma tutti connessi tra loro: dal digital fundraising all’intelligenza artificiale applicata al non profit; dalle buone pratiche di raccolta fondi alle parole giuste da usare per comunicare in modo autentico le cause sociali; dall’alleanza tra istituzioni e Terzo settore al rapporto tra profit e non profit; dalla misurazione dell’impatto sociale alle azioni per una reale sostenibilità. Tutto con l’obiettivo di costruire ‘insieme’ una cultura del dono che sappia incidere nei territori a favore delle comunità che li abitano.

Speaker e ospiti

Tra gli speaker che hanno condiviso contenuti ed esperienze: Gianluca Foglia “Fogliazza “fumettista e firma del Fatto Quotidiano; Simone Tempia, scrittore e autore della pagina Vita con Lloyd; Federico Mento, direttore Ashoka Italia; Luca Maniscalco, responsabile marketing e comunicazione di Fondazione Unimi; Laura Bonomi, direttrice raccolta fondi di Amnesty International Italia; Valeria Taurino, direttrice generale Sos Mediteranee Italia; Laura Perrotta, direttrice raccolta fondi Medici Senza Frontiere; Valentina Martano, direttrice raccolta fondi di Aism.

E poi non sono mancati nomi storici e fondanti del terzo settore italiano: da Riccardo Bonacina, fondatore di Vita aPaolo Ferrara, direttore di Terres des Hommes, fino adAlessandra Pellegrini, fundraiser per le Istituzioni Culturali, così come professionisti del dono che nella scorsa edizione hanno suscitato particolare coinvolgimento come Maura La Greca, responsabile comunicazione e marketing di Antoniano/Zecchino d’oro.

Oltre ad ospiti speciali come Max Paiella, artista poliedrico che collabora alla trasmissione di Radio2 Il ruggito del coniglio e che ha regalato uno spettacolo serale ai partecipanti, e l’arbitro di calcio Manuela Nicolosi che ha condiviso, durante la cena di gala, la sua testimonianza di motivazione, dedizione e resilienza: ha fatto parte delle prima terna femminile nella storia del calcio ad aver arbitrato una finale europea maschile, la Supercoppa tra Liverpool e Chelsea nel 2019.

Tra workshop e Assif Fundraising Prize

Oltre alla motivazione e al confronto, c’è stato spazio anche per la formazione con gli 8 workshop e poi molteplici occasioni di networking, culminati nella cena di gala conclusiva, durante la quale si è svolta la seconda edizione degli Assif Fundraising Prize dedicati alle qualità, alle risorse, alle competenze e alle attitudini del fundraising italiano, assegnati dalle socie e dai soci Assif.


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Questi riconoscimenti vogliono valorizzare il fundraising in quanto motore all’interno o a fianco del Non Profit nella realizzazione delle più opportune attività, volte a generare risorse che rendano tangibili progetti e misurabili i loro risultati.

Le nomination

  • alla Creatività vinto da Matteo Fabbrini, responsabile sviluppo e sostenibilità Fondazione Time2
  • alla Motivazione vinto da Roger Bergonzoli, fundraiser development Fondazione Soleterre
  • alla Dedizione vinto da Marianna Occhiuto, responsabile fundraising e partnership Ascs – Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo
  • al Change Management vinto da Maura La Greca, responsabile comunicazione e marketing di Antoniano/Zecchino d’oro.
  • all’Innovazione vinto da Valeria Vitali, co-founder Rete del Dono
  • al Capacity Building vinto da Giulia Barbieri, co-founder di Non Profit Factory

A cui si sono aggiunti il riconoscimento assegnati dal Consiglio Direttivo di Assif alla Carriera, consegnato a Giangi Milesi, già direttore Cesvi, oggi presidente Fondazione Italiana Parkinson e vice-presidente Pubblicità Progresso, e alla Gentilezza, aggiudicato da Nicola Bedogni, senior fundraiser Fondazione Isabella Seragnoli.

Ad accompagnare la quattro giorni del non profit italiano la Mostra Racconto I Perché delle Fundraiser e dei Fundraiser realizzata dalla creatività, dalle esperienze e dalle motivazioni dei professionisti soci Assif. Una proposta immersiva che ha dimostrato quanto e come la bellezza incarnata nell’arte sia reale e concreto driver di cambiamento.

Il lavoro fatto è tanto, ma – conclude una nota – c’è ancora tanto da fare, possibile solo se svolto “insieme” alle istituzioni, e al profit virtuoso con l’aiuto imprescindibile della buona informazione che possa così rendere consapevole la cittadinanza della necessità di un civismo realmente protagonista del cambiamento culturale e sociale.

Nell’immagine in apertura da sx Giangi Milesi, Andrea Romboli, Letizia Bucalo e Nicola Bedogni – tutte le foto sono di Sergio Agazzi – da Ufficio stampa


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