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Contributo energia per il Terzo Settore, come chiederlo

Fino al 12 dicembre gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi riconosciuti possono accedere al contributo energia. La viceministro Bellucci: «Un altro impegno mantenuto dal Governo»

di Alessio Nisi

Fino al 12 dicembre (a partire dall’8 novembre alle 12) gli enti del Terzo settore che hanno subito un incremento dei costi energetici e gas naturale nei primi tre trimestri dell’anno 2022 rispetto al corrispondente dell’anno 2021 pari o superiore al 20% possono accedere al contributo energia. Il contributo può coprire fino all’80% dell’aumento dei costi registrati tra il 2021 e il 2022, per un massimo di 50mila euro per ogni soggetto e  riconosciuto per incrementi di costo inferiori al 20%. Le risorse complessivamente disponibili sono pari a 98,5 milioni di euro.

Possono beneficiare del contributo

La misura è rivolta a enti iscritti nel registro unico nazionale del Terzo settore di cui all’art 45 del D.Lgs. n.117/2017, alle organizzazioni di volontariato (ODV) tuttora coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del D.Lgs. n.117/2017. Alle associazioni di promozione sociale tuttora coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del D.Lgs. n.117/2017. Alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, iscritte nella relativa anagrafe. E
gli enti religiosi civilmente riconosciuti di cui all’art. 4, comma 3 del D.Lgs. n.117/2017.

Come fare

Per accedere al contributo, la piattaforma, gestita da Invitalia, sarà aperta fino alle 12 del 12 dicembre 2023. Per accedere alla compilazione della domanda, cliccare “area riservata” QUI.

I limiti del contributo energia e la selezione

L’importo massimo del rimborso per  ciascun ente non potrà eccedere in ogni caso 30mila euro. Entro l’11 febbraio 2024, poi, il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali adotterà il provvedimento di  individuazione degli enti ammessi al contributo, sulla base dell’elenco stilato da Invitalia, secondo un ordine decrescente a partire dalla maggiore percentuale di incremento dei costi subito dall’ente, e dando priorità, a parità di percentuale, al maggiore importo del costo sostenuto.

Viceministro Bellucci: «Altro impegno mantenuto»

Sul provvedimento è intervenuta anche Maria Teresa Bellucci, viceministro al Lavoro e alle Politiche sociali con delega al Terzo settore: «Il Governo», spiega, «per fare fronte alle grandi difficoltà causate dall’improvviso incremento dei costi energetici dello scorso anno, ha messo a disposizione del Terzo Settore circa 100 milioni di euro per contributi che rappresenteranno una vera boccata d’ossigeno per le tante realtà che hanno avuto serie ripercussioni sulla sostenibilità delle loro attività, di fondamentale rilevanza poiché sono rivolte alle persone più fragili. Un altro impegno mantenuto, che assume particolare rilievo nella complessa fase di congiuntura economica che stiamo vivendo».

La foto di apertura è di Álvaro Serrano per Unsplash


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