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Corsinovi rieletto a capo della Federazione toscana

Per la prima volta la Federazione regionale comprende tutte le 311 Misericordie della Toscana. Eletto per acclamazione ha invitato a fare: «Attenzione all’attuazione del Codice del volontariato, perché da opportunità non divenga vincolo»

di Redazione

Alberto Corsinovi (nella foto in apertura) è stato confermato per acclamazione alla presidenza della Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana. L’Assemblea si è riunita sabato 16 dicembre a Pisa e per la prima volta l’assemblea raccoglie tutte le 311 Confraternite toscane, dopo che è rientrata a farne parte anche la Misericordia di Rifredi.

Corsinovi, avvocato, 58 anni guida la federazione fin dalla sua costituzione (era stato eletto la prima volta 4 anni fa) e si è detto particolarmente soddisfatto per «l’unità ritrovata con tutte le Misericordie e per l’unità interna alla Federazione. Su questa base la Toscana si candida ad essere un punto di riferimento per tutto il movimento delle Misericordie, anche a livello nazionale e anche con altre realtà di volontariato cristiano che svolge le stesse nostre attività, per la costituzione di una rete nazionale, nella logica del nuovo Codice del terzo settore».

Sulla nuova normativa che regolamenta il volontariato Corsinovi ha detto che «occorre ci sia grande attenzione e che si possa incidere nella sua attuazione, perché da un’opportunità non diventi un vincolo. Viviamo un momento difficile, in cui il pubblico arretra mentre i bisogni crescono. Siamo presenti in ogni angolo di Toscana, nelle città, ma anche nei piccoli centri, dove spesso siamo rimasti l’unico presidio della comunità, a fronte di tagli pesanti dei servizi, dalle poste agli ambulatori, al trasporto pubblico Sta a noi rispondere alle necessità delle nostre comunità: lo faremo, come facciamo da quasi otto secoli».

Alcune immagini dall'assemblea della Federazione della Misericordie della Toscana

A portare il saluto all’assemblea che si è tenuta nella sede della Misericordia di Pisa anche l’Arcivescovo di Pisa, monsignor Giovanni Paolo Benotto, l’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi, il consigliere regionale Andrea Pieroni e l’assessore comunale Andrea Serfogli, in rappresentanza del Comune. Nella vicina chiesa di San Ranieri, l’arcivescovo ha celebrato la santa Messa, durante la quale è stata consegnata la veste storica delle Misericordie a 12 nuovi volontari. La cerimonia di “vestizione” non si svolgeva a Pisa da 45 anni. Un momento particolarmente significativo nella vita di ogni Misericordia, che per l’Arciconfraternita pisana simboleggia questa volta anche una nuova partenza, dopo anni difficili.

«Al di là dei servizi che offre uno dei meriti più grandi del volontariato è quello spirito, quei valori, quel senso di solidarietà che si diffonde nelle comunità e che le rende più ricche e più forti», ha detto nel suo intervento l’assessore Saccardi che ha ringraziato le Misericordie per quanto fanno e ha sottolineato l’importanza di un rapporto sempre più stretto tra istituzioni e volontariato, nell’interesse della comunità toscana ed ha toccato alcuni dei temi caldi della sanità, dalla riorganizzazione dell’emergenza urgenza alle liste di attesa.

Al termine dell’assemblea sono stati benedetti e inaugurati due nuovi mezzi (un’ambulanza e un furgone) che la Misericordia di Pisa utilizzerà per il servizio alla comunità, che poi, assieme ai mezzi di altre Misericordie toscane, hanno percorso alcune strade della città a sirene spiegate in segno di festa.

L’Assemblea ha provveduto anche all’elezione degli organi di garanzia (probiviri e sindaci revisori), mentre sono stati i 12 Coordinamenti zonali (uno per ciascuna delle vecchie Asl) delle Misericordie a designare (due per ogni Coordinamento) i componenti del Direttivo regionale.

La Federazione è l’organismo rappresentativo delle Misericordie toscane che contano in Toscana oltre 400 sedi operative, 300mila iscritti, 60mila dei quali impegnati attivamente in attività di volontariato, e rappresentano il più grande movimento di volontariato della regione. In Toscana oltre la metà degli interventi coordinati dal 118 è svolto da donne e uomini delle Misericordie.