Idee Musica o maestri?

Pausini, Grignani e il music-washing

Ipotesi fantapolitica sulla querelle dell’estate tra la Pausini e Grignani: non è che il litigio via social tra i due sia stato pianificato a tavolino per lanciare meglio la nuova versione di “La mia storia tra le dita?”. Se così fosse, sarebbe un bel caso di “music-washing”. Se, invece, fosse proprio tutto vero, i due meritano i migliori complimenti per come hanno saputo dialogare anche via social. Ma il dispiacere per entrambi resta…

di Nicola Varcasia

Mettiamola così: se il post di Gianluca Grignani su Laura Pausini, la quale ha annunciato via social il suo “nuovo” pezzo senza specificare che si trattava di una cover dello stesso Grignani, è vero, cioè non scritto dagli uffici stampa, allora siamo di fronte al più grande caso di civiltà social-comunicativa mai accaduto prima.

Truman show

Se, viceversa è tutta una trovata pubblicitaria (un po’ come il video circolato qualche tempo fa di Fabio Rovazzi che veniva derubato mentre faceva una diretta Facebook), allora siamo caduti a pieno titolo nel Truman show delle prese in giro. Quello in cui le agenzie di comunicazione e i media, abbagliate dal sole dei contratti pubblicitari o delle semplici aderenze, ci hanno ormai confinato. Il dubbio in merito si è insinuato dopo aver visto addirittura un servizio prêt-à-portér in un telegiornale Rai dedicato alla vicenda.

Di che washing sei?

Per chi, come noi del canale ProdurreBene di VITA, si occupa di sostenibilità, ci sarebbe l’onere, più che l’onore, di inaugurare il termine di music-washing, che andrebbe ad aggiungersi agli altri washing più diffusi, dal green al social passando per il pink.

Dai social al mondo

Riassumiamo i fatti, per chi non avesse aperto internet nelle ultime sei ore: Laura Pausini pubblica un post su Instagram dedicato a “La mia storia tra le dita”, nuova fatica musicale della cantante romagnola. L’annuncio della canzone contiene una piccola, ma fondamentale, omissione: non viene esplicitato ciò che in fondo è ovvio. Si tratta di una canzone scritta e interpretata da Gianluca Grignani, cantautore bello e maledetto, ricomparso anche a Sanremo 2023 in duetto con Arisa.

Sei un mito

Dopo vari tentativi falliti di commenti, l’indimenticato autore di Destinazione paradiso ha pubblicato a sua volta una storia in cui ricorda all’amica Laura, compagna di tante avventure e duetti, che la suddetta canzone è sua. Tutto in punta d’ironia, con tanto affetto incorporato, migliaia di commenti e, soprattutto, con la risposta della Pausini che, come hanno scritto molti colleghi “non è tardata ad arrivare”: tutto a posto, caro Gianluca, questo era solo il primo post di una serie, ma certo che il pezzo è tuo, lo stavo per dire, anzi, lo dirò nella prossima storia, spero che ti piaccia… ti voglio bene.

Mi telefoni o no?

Personalmente, tifo per la prima opzione, voglio ardentemente credere che sia nato tutto dalla spontaneità e dall’enorme affetto che lega da anni i due artisti. Con Laura che abbraccia e include in perfetta modalità Esg compliance il nervosismo dell’amico Gianluca. Questo significherebbe che sui social si può ancora discutere, tra amici, conoscenti, o anche tra sconosciuti, in maniera civile, con le virgole a posto, terminando con gli immancabili – per una volta necessari – cuoricini cuoricini (sì, scritto due volte). Fatto salvo, naturalmente, il fatto, che i due potevano telefonarsi.

Alto gradimento

Una parte di me, al tempo stesso, teme che sia stata tutta un’ennesima montatura per risollevare le sorti di un’estate musicale che non ha ancora trovato il suo tormentone. E che una bella polemica indolore potrebbe contribuire a far salire nel gradimento. In un caso o nell’altro, questa esortazione non troppo apostolica non può che chiudersi con un appello: Marco, ti prego, ritorna e portateli via!

Leggi gli ultimi aggiornamenti del canale ProdurreBene

Foto in apertura Grignani/LaPresse – Oscar Gonzalez/Sipa Usa/LaPresse

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.


La rivista dell’innovazione sociale.

Abbònati a VITA per leggere il magazine e accedere a contenuti
e funzionalità esclusive