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Sostenibilità

Il consumo critico da vent’anni ha la sua fiera

A Milano dal 22 al 24 marzo torna “Fa’ la cosa giusta!” che, organizzata da Terre di mezzo, celebra il suo anniversario all’Allianz MiCo. Protagonisti gli stili di vita sostenibili che vengono presentati nella tre giorni con oltre 350 incontri culturali e la presenza di 475 realtà. Domenica 24 l'incontro - intervista incrociata tra Miriam Giovanzana e Riccardo Bonacina fondatori rispettivamente di Terre di mezzo e di VITA che oggi compiono 30 anni

di Antonietta Nembri

Era il 2004 quando nasceva un evento che voleva raccontare i comportamenti, le esperienze, i progetti e i prodotti che rendessero visibile che “un altro mondo è possibile”. Vent’anni dopo con lo slogan “Rendere visibile l’essenziale” Fa’ la cosa giusta!, la Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili sarà protagonista di una tre giorni all’insegna della sostenibilità. 

Appuntamento a Milano

Dal 22 al 24 marzo a Milano, all’Allianz MiCo, a Milano Fa’ la cosa giusta! – organizzata dalla casa editrice Terre di Mezzo – festeggia i suoi primi 20 anni occupando due padiglioni (per un totale di 32mila mq) con 475 realtà espositive divise in 8 sezioni tematiche dedicate ai diversi ambiti della vita quotidiana: Turismo consapevole, grandi cammini e outdoor; Critical fashion; Mangia come parli, Abitare green; Il pianeta dei piccoli; Cosmesi naturale; Area vegan, Pace e partecipazione

Area food all’interno dei padiglioni di Fa’ la cosa giusta! – foto di Lisa Boccaccio

Accanto agli espositori e agli stand i visitatori hanno a disposizione un ricco e articolato programma culturale di incontri, laboratori, mostre fotografiche, degustazioni e spettacoli, che accompagna i tre giorni di fiera. Oltre 350 appuntamenti da scegliere in base ai propri gusti e interessi.

Si inizia con il cardinale Zuppi

Ad aprire gli incontri di questa edizione l’appuntamento di venerdì 22 marzo (ore 11) con Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, oltre che inviato speciale del Papa per la pace in Ucraina. Un importante spazio in fiera è dedicato alla scuola: sempre venerdì sono in programma attività pensate ad hoc per gli studenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado, con l’obiettivo di stimolare la loro curiosità e accrescere le competenze sui temi della sostenibilità ambientale e sociale. 

Tra gli incontri culturali si segnala poi domenica 24 pomeriggio l’intervista incrociata tra Miriam Giovanzana e  Riccardo Bonacina fondatori ed ex direttori rispettivamente di Terre di Mezzo (organizzatore di Fa’ la cosa giusta!) e VITA che proprio quest’anno celebrano i rispettivi trentennali.
Dettagli dell’incontro “L’informazione civile: 30 anni di Terre di mezzo, 30 anni di VITA” in agenda online

Le sfide della scuola

Al mondo di insegnanti e studenti è anche dedicato “Sfide – La scuola di tutti”: oltre 70 gli appuntamenti che offrono formazione certificata a docenti e personale scolastico, ma anche a genitori, grazie al coinvolgimento di esperti da tutta Italia. “Presenti! Insegnare insieme” è il titolo dell’edizione di quest’anno, per cui si conferma la collaborazione con Edizioni Centro Studi Erickson e Movimento di Cooperazione Educativa – Mce.

Tra i temi affrontati: i grandi maestri dell’educazione con le celebrazioni per il centenario dalla nascita di Alberto Manzi e Danilo Dolci; l’uso dell’intelligenza artificiale a scuola; la formazione e il benessere degli insegnanti che iniziano il loro percorso professionale; libri illustrati, web radio, coding e robotica: gli strumenti didattici innovativi; disabilità, violenza di genere, inclusione: come combattere gli stereotipi in classe.

Per partecipare agli eventi di Sfide è necessario iscriversi e acquistare il biglietto d’ingresso sull’apposito sito sfide-lascuoladitutti.it.

Turismo e turisti consapevoli e attivi

Un evento nell’evento è la “Fiera dei Grandi Cammini”: tre giorni di incontri e un’ampia esposizione di stand dedicati alle proposte di cammini, cicloviaggi e turismo consapevole che valorizzano le comunità, i patrimoni territoriali, culturali, naturali ed enogastronomici. 

Venerdì 22 alle ore 12 è previsto l’intervento della ministra del Turismo Daniela Santanchè per presentare gli investimenti del governo sui cammini italiani, anche in vista del Giubileo del 2025, e firmare un protocollo di intesa con l’Associazione Europea delle Vie Francigene.

Anche quest’anno sarà presente il Club alpino italiano, che presenterà il nuovo portale per l’escursionista, con il quale sarà possibile prenotare nei rifugi del Cai e nei principali punti tappa dei Cammini italiani, e “Acqua sorgente”, progetto di “citizen science” per identificare e monitorare le sorgenti d’acqua che si trovano lungo i sentieri. Il Cai è una delle realtà che partecipa alla presentazione in fiera di “Cammini Aperti”, iniziativa nazionale del 13-14 aprile, promossa congiuntamente dalle Regioni italiane in collaborazione con il ministero del Turismo e facente parte del progetto “Scopri l’Italia che non sapevi – Viaggio italiano”: 42 escursioni, 2 per ogni Regione e Provincia autonoma, a cui potranno prendere parte, previa iscrizione gratuita, oltre 2.000 partecipanti.

Social Cohesion Days, festival in fiera

All’interno della fiera – ricorda una nota – si inseriscono i Social Cohesion Days, festival nato nel 2014 da un’idea di Fondazione Easycare, organizzazione non profit italiana che da 15 anni si occupa di studiare i mutamenti sociali in atto, disegnare modelli di policy e di welfare e promuovere il dibattito sui temi dell’attualità sociale.

Dal 2023 i Social Cohesion Days sono ospiti e partner di Fa’ la cosa giusta! e sono alla loro quinta edizione. Tra gli appuntamenti dedicati si segnalano il convegno sulla Riforma della non autosufficienza e l’approfondimento sulla sfida ecologica e digitale per le organizzazioni complesse.

Foto di Cecilia Nuzzo

L’area dei Social Cohesion Days ospita l’incontro con l’attore e scrittore Marco Paolini che, con il suo Cantiere Fabbrica del Mondo, racconta storie sulla terra che si è inceppata; sulla biosfera che è anche un’antroposfera di animali, piante, pietre, dighe, plastiche, bombe, rigassificatori, barconi, treni e ferri da calza; sulle interconnessioni che fingiamo di non vedere; sui problemi e sulle soluzioni, senza purismi e moralismi.

Altro volto noto in fiera è Giovanni Storti, per il quale “fare la cosa giusta è ridurre al minimo gli sprechi e i propri desideri”. L’attore comico, oltre che appassionato ortista, regala al pubblico il dialogo “Chiedimi se la mia terra è felice!” con Miharisoa Rakotovao, referente dell’associazione TsiryParma in Madagascar, impegnata nella tutela della foresta di Vohidahy con il progetto “Custodi della foresta” sostenuto dalla fiera.

Le mostre

Diverse anche le mostre allestite come “100 Afriche”, che raccoglie cento immagini pubblicate da Africa Rivista per raccontare storie, di luci e di ombre, ignorate dalla stampa mainstream, invitando a guardare il “continente vero” con occhi nuovi. 

Tra le mostre si segnalano “Wild City. Storie di natura urbana”, esposizione interattiva organizzata dal Muse, Museo delle Scienze di Trento, un viaggio negli ecosistemi urbani tra minacce, opportunità, adattamenti e nuove forme di coesistenza, raccontate anche grazie ad attività ludiche pensate per grandi e piccoli.
“I Migranti mappano l’Europa” è – sottolinea una nota – una mostra che sposta il punto di vista sulle città europee, guardandole dalla prospettiva di chi sta cercando di abitarle. Milano, Napoli, Bologna, Parigi e tante altre: 200 mappe in tutto rappresentate attraverso lo sguardo dei migranti, che tratteggiano i luoghi più significativi, i percorsi più frequenti, gli spazi abitati, i punti scelti come riferimenti e quelli considerati inaccessibili. Un invito all’accoglienza e uno spunto per ricostruire.

Per celebrare il suo ventennale, inoltre è stato realizzato “Dal dire al fare”.
Un glossario che racconta, attraverso 80 parole essenziali, come è cambiata la sostenibilità ambientale e sociale dal 2004. Uno strumento messo a disposizione di tutti, per scoprire come le parole si sono evolute, smarrite e ritrovate, e per raccontare i comportamenti, le esperienze, i progetti e i prodotti che rendono – per riprendere il fil rouge di questa ventesima edizione – “visibile agli occhi” l’affermazione “un altro mondo è possibile”.

Un’occasione per riflettere sui cambiamenti di questi anni, confrontare passato e presente, fotografare l’attualità e immaginare il futuro, attraverso brevi definizioni e dati aggiornati.

In apertura gli stand in un padiglione durante una passata edizione di Fa’ la cosa giusta! – foto di Cecilia Nuzzo. Tutte le immagini da ufficio stampa


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