Cultura
Iraq: Riad propone l’invio di truppe di Paesi islamici
Il piano e' stato presentato dai sauditi durante i colloqui con il segretario di Stato americano, Colin Powell, a Jedda
di Paolo Manzo
L’Arabia Saudita ha proposto l’invio in Iraq di una nuova forza internazionale composta unicamente da contingenti di paesi islamici non confinanti. Il piano e’ stato presentato dai sauditi durante i colloqui con il segretario di Stato americano, Colin Powell, a Jedda. E diversi paesi islamici, secondo quanto e’ stato spiegato da Riad, sono stati avvicinati nelle ultime due settimane, e l’idea sarebbe stata discussa con i leader iracheni e le Nazioni Unite. Il ministro degli Esteri saudita, Saud al-Faisal, ha confermato che si avuti dei colloqui preliminari sull’argomento, cioe’ il contingente dei paesi islamici, ma non ha voluto fornire ulteriori dettagli. Mentre un portavoce del dipartimento di Stato ha detto che i colloqui si sono incentrati sulla ricerca dei modi in cui facilitare ”il dispiegamento di truppe da parte di paesi islamici che non confinano con l’Iraq per aiutare a garantire la sicurezza”.
Rimangono comunque aperte molte questioni, come quella sull’eventuale necessita’ di una nuova risoluzione, senza contare la verifica di un effettivo interesse dei paesi islamici, considerata anche l’offensiva contro i cittadini dei loro paesi lanciata nelle ultime settimane dai gruppi degli insorti in Iraq. Ma i commentatori hanno gia’ sottolineato come appaia un compito molto difficile quello di convincere le opinioni pubbliche dei paesi musulmani, che si sono opposte in modo totale all’intervento americano, a sostenere l’invio di proprie truppe in Iraq.
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