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In assemblea nazionale per guardare al futuro

Il 14 e 15 giugno saranno 400 i partecipanti, tra i quali il gruppo di autorappresentanti del movimento “Io cittadino” formato da persone con disabilità. In programma il rinnovo delle cariche e una coda celebrativa (sabato 16 giugno) «Un momento per guardare in parallelo, la storia del nostro Paese e quella dei cambiamenti nel mondo della disabilità» annuncia il presidente nazionale Roberto Speziale

di Antonietta Nembri

Prende il via giovedì 14 giugno a Roma l’Assemblea nazionale di Anffas onlus, un appuntamento particolarmente importante quest’anno visto che il 2018 è l’anno del sessantesimo anniversario dalla fondazione dell’associazione che nacque appunto il 28 marzo 1058. Al centro congressi Frentani saranno oltre 400 i partecipanti all’assemblea tra i quali spicca il nutrito gruppo di autorappresentanti del Movimento Italiano “Io Cittadino”, formato da persone con disabilità che, adeguatamente formati e supportati, provenienti da tutta Italia che prenderanno parte attiva ai lavori assembleari. Quest’anno è in programma anche il rinnovo delle cariche associative per il prossimo quadriennio, tra le cariche da rinnovare anche le nomine dei componenti del Cda della Fondazione nazionale Dopo di Noi Anffas.

L’assemblea dell’associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale sarà anche l’occasione per fare il punto sui principali temi di interesse associativo e centrale sarà il riferimento alla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità come declinata nella nuova linea associativa di Anffas condensata nel “Manifesto Anffas di Milano” ed alla sua concreta attuazione. In assoluta anteprima, sarà inoltre presentata una versione evoluta del sistema “Matrici ecologiche e dei sostegni” adattata per far sì che le famiglie e gli operatori possano disporre di un avanzatissimo sistema informatico per realizzare la valutazione multidimensionale per predisporre i progetti di vita previsti dalla legge L. 112/16 “Durante e dopo di noi”.
Durante i lavori assembleari è in programma inoltre una specifica sessione di discussione ed approfondimento sulla Riforma del Terzo settore e sulla portata ri‐fondativa che la Riforma stessa impone all’intero mondo del Terzo settore di cui Anffas è parte.

Il Consorzio nazionale “La rosa blu” presenterà in assemblea dati e novità sul fronte formativo, mentre la relazione della Fondazione Dopo di Noi Anffas sarà incentrata sulla concreta attuazione della Legge 112/2016, su luci e ombre registrate sui vari territori e sulle esperienze positive già attivate. Particolarmente interessanti si preannunciano i dati raccolti attraverso un apposito questionario in tutta Italia.

L’assemblea in programma a Roma, con la sua coda celebrativa di sabato 16 giugno, non sarà l’ultimo evento pensato da Anffas per celebrare i suoi 60 anni. È in programma, infatti, dal 28 al 30 novembre un evento/convegno che concluderà le celebrazioni del sessantennale dal titolo “Anffas 60 anni di futuro. Le nuove frontiere delle disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo” – articolato in plenarie e workshop ‐ che avrà come location la Nuova Fiera di Roma e che vedrà la partecipazione di massimi esperti nazionali ed internazionali.
Sabato 16 dunque si terrà l’evento pubblico dedicato esclusivamente al sessantennale (che ha ottenuto il Patrocinio della Camera dei Deputati) che sarà presentato da Flavio Insinna, attore, conduttore e presentatore, che conosce Anffas ormai da tempo ( con Vanessa Incontrada è stato protagonista del film tv “La Classe degli Asini”).

«Un momento per guardare in parallelo, la storia del nostro Paese e quella dei cambiamenti nel mondo della disabilità» annuncia Roberto Speziale, presidente nazionale di Anffas. «Il lavoro di preparazione ci ha consentito di fare mente locale sui grandi successi conseguiti dalle persone con disabilità negli scorsi anni in fatto di maggior inclusione, di avanzamento dell’assetto normativo, ma…» si ferma Speziale. Ed è un “ma” pesante: «Ci sono troppi temi che continuano a non essere compiuti. C’è ancora negazione dei diritti, non si è compiuto appieno il percorso culturale verso una società inclusiva. E c’è un problema in più: se fino agli agli 90 e ai primissimi del 2000 si riscontrava una grande spinta al miglioramento nell’ultimo decennio stiamo vivendo un rallentamento se non una vera e propria regressione nelle politiche per l’emancipazione delle persone con disabilità».

Complice la crisi economica e il venir meno delle risorse. «Ma questo che chiamo declino, non ci ferma» conclude Speziale. «Non per niente abbiamo dedicato l’agenda sociale a “60 anni di futuro” e infatti racconteremo un decennio futuro 2018-2028 in cui immaginiamo che i ventenni con disabilità avranno riconosciuti i diritti fondamentali con una piena attuazione della Convenzione Onu, abbiano un sostegno per la loro autonomia, parteciperanno attivamente a una società inclusiva e questo perché le basi sono state poste in questi ultimi decenni».

L’appuntamento di sabato (dalle ore 10 alle 13,30 sempre al Centro congressi Frentani) sarà un grande spettacolo che ripercorrerà la storia associativa e quella dell’Italia e del contesto internazionale, attraverso testimonianze dirette, video, racconti, esperienze.

L’evento si concluderà con un brindisi augurale e con il taglio del torta di “Buon compleanno Anffas”.

In apertura da Facebook un momento dell'assemblea nazionale 2017 a Salerno