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Fisioterapia, visite gratuite “anti-mal di schiena”

In occasione della Giornata mondiale della fisioterapia (8 settembre) alla Maugeri è stata festa per 458 fisioterapisti che lavorano negli Istituti in Italia. Sabato 14 settembre porte aperte nei due nuovi poliambulatori di medicina riabilitativa neuromotoria di Milano e Genova

di Redazione

Sono ben 458 i fisioterapisti che lavorano negli Istituti Maugeri in sei regioni italiane. Nella Giornata mondiale della fisioterapia, domenica 8 settembre, si registra un vero e proprio primato per il gruppo leader nella Medicina riabilitativa.
Maugeri festeggia la Giornata e il suo record offrendo, sabato 14 settembre, in due nuovi poliambulatori dedicati alla Medicina riabilitativa neuromotoria, allo Spazio Maugeri di Milano largo Augusto e all’Ics Genova, visite gratuite che possono essere ancora prenotate al numero verde 800 909646 (Info: www.icsmaugeri.it)

Visite dedicate soprattutto alle patologie che interessano il rachide, ossia l’asse portante del tronco del corpo umano, e che vengono spesso associate alla sintomatologia dolorosa sotto la definizione “mal di schiena”.

«Spesso si tratta di Cervicalgia e Lombalgia: due dei disturbi dell’apparato locomotore più frequenti in età adulta e nel mondo occidentale», conferma Antonio Nardone (nell’immagine), fisiatra a capo del Dipartimento di Medicina riabilitativa neuromotoria della Maugeri a livello nazionale, e professore ordinario di Medicina fisica e riabilitativa all’Università di Pavia.
«Possono presentarsi già a partire dai 30 anni, sebbene il picco di insorgenza si colloca nelle fasce d’età più avanzate. La Cervicalgia si caratterizza come dolore localizzato a livello della regione posteriore del collo, mentre la Lombalgia si manifesta con un dolore localizzato appunto a livello della zona lombare, nella parte bassa della colonna vertebrale. Entrambi i sintomi», prosegue il professore, «possono affiancarsi a sintomi secondari, quali tensione ed affaticamento muscolare locale».

Patologie, spiega lo specialista, «che possono essere scatenate da un insieme di cause, numerose ed eterogenee, ma sempre più stesso dalla sedentarietà e dall’assunzione di posture sbagliate, come stare seduti davanti allo schermo del computer con il collo in iperlordosi, vale a dire accentuando la fisiologica curvatura del rachide cervicale, oppure con il rachide dorsale in ipercifosi, ossia curvando eccessivamente la schiena. Una postura scorretta ma frequentemente assunta è stare sdraiati sul divano col collo flesso, mentre si guarda la tv».

È sul dolore persistente che entra in gioco l’importanza della Fisioterapia e delle Terapie Fisiche. «L’assunzione di farmaci infatti può consentire un beneficio immediato con una risoluzione veloce sul dolore, senza andare a curarne la causa né a prevenire le recidive», dice Nardone, «ma un beneficio persistente lo si ottiene invece con l’esecuzione della fisioterapia, soprattutto in quei casi in cui il dolore cervicale o lombare recidiva oppure riconosce una causa cronica».

Un fisioterapista può allora insegnare a rinforzare la muscolatura del collo e del tronco ed eseguire esercizi per la flessibilità articolare, che eseguiti regolarmente possono prevenire l’insorgenza della Cervicalgia o della Lombalgia.

Secondo Nardone, il vantaggio di apprendere bene gli esercizi «consiste nel permettere al paziente di effettuare correttamente un lavoro fisico che può essere continuato autonomamente a casa per accentuare e mantenere nel tempo i benefici della fisioterapia».

Nell'immagine in apertura fisioterapia in Maugeri