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Le donne afghane, Diana, i bambini ucraini: le news più lette del 2022

L'attualità, tanta attenzione all'infanzia (così assente invece nei pensieri del Paese), il bisogno di capire meglio le regole per la ripartenza dopo il Covid. Un anno segnato dalla capacità di rileggere la realtà con un taglio non scontato, con spunti di pensiero che restano

di Sara De Carli

«Che sia una donna lo si capisce solo dalle mani, dalle unghie ben curate, dai polsi sottili. Tutto il resto è una macchia nera a forma di corpo, un corpo seduto alla scrivania, la testa accasciata sul petto a nascondere anche l’unico pezzo di viso che ancora poteva mostrare: gli occhi. L’immagine è stata scattata alla fine di maggio mentre Khatera Ahmadi, giornalista afgana sta facendo il suo lavoro. Racchiude tutta la stanchezza e lo scoramento della conduttrice di Tolo Tv che come tutte le sue colleghe è stata costretta, dalle ultime imposizione dei talebani, ad andare in onda con il volto coperto»: è l’inizio dell’articolo più letto su Vita nel 2022. Lo firmano Anna Migotto e Sabina Fedeli e racconta il processo di cancellazione del genere femminile – 18 milioni di persone – in atto in Afghanistan nel silenzio generale. «Mentre il Paese muore di fame, i “dottori” della Sharia discettano su quanto debbano essere informi gli abiti delle donne. Hanno paura del loro corpo ma, prima ancora, della loro testa», scrivono le due giornaliste. Gli episodi più recenti, dalla protesta delle donne in Iran al divieto di frequentare l’università imposto dai talebani alle studentesse afghane dicono quanto ci avessero visto giusto.

C’è naturalmente anche l’Ucraina fra le notizie più lette del 2022: fin dai primissimi giorni dell’emergenza tutti siamo stati colpiti dalle immagini dei tantissimi bambini in fila alle frontiere, accampati nelle stazioni in attesa di salire su un treno che li portasse via dalla guerra. Il primo volto dei rifugiati ucraini è stato proprio quello dei bambini, spesso insieme alle loro madri, talvolta affidati a parenti e conoscenti. In una decina di giorni erano già 3.533 i minori ucraini entrati in Italia, a fine settembre erano 49.172. «Non possiamo scordare, nemmeno nell'emergenza, che bambini e ragazzi hanno esigenze specifiche di cui il sistema deve tenere conto», ci metteva in guardia la professoressa Paola Milani, esortando il Paese a progettare un'accoglienza “a mnisura di bambino”, in cui la logistica e la pedagogia andassero insieme, fin da subito, senza cedimenti all’improvvisazione emotiva e senza rischiare di calpestare i diritti dei bambini per dare una gratificazione al nostro desiderio di generosità.

C’è un’altra bambina, nella top10 delle news più lette e nessuno lo avrebbe mai voluto: Diana, la bimba di 18 mesi lasciata a casa da sola per sei giorni dalla madre, a Milano, morta di stenti. Lo scrittore Luca Doninelli ha firmato un pezzo contemporaneamente struggente e pungente, che mette a fuoco il concetto di libertà: da rileggere anche oggi.

Il 2022 è stato un anno ancora profondamente segnato dalla gestione del Covid o meglio, dall’esigenza di raccapezzarsi fra le nuove, spesso confuse regole per la ripartenza. Tre notizie su dieci, fra le più lette dell’anno, hanno a che fare proprio con la necessità di capire esattamente “come fare per”: per ricominciare a fare sport dopo aver avuto il Covid, per far visita ai parenti in ospedali, a fronte di aziende ospedaliere che per precauzione hanno a lungo reso impossibili le visite ai parenti nonostante la legge dicesse altro… In testa a tutte, l’ingiustizia messa in campo ancora una volta a danno dei bambini, quando si stabilì che la quarantena per chi era stato in contatto con un positivo decadeva per tutti e ovunque tranne che per i bambini che erano stati in contatto con un positivo a scuola: una situazione sbloccata a inizio febbraio, che però ha dimostrato ancora una volta – l’ennesima nella gestione della pandemia – quanto questo Paese non abbia i bambini e i ragazzi nel proprio pensiero.

Abbiamo risposto a un’esigenza di informazione (si veda per esempio il successo della “guida ai referendum” di giugno) ma anche tenuto accesi fari su aspetti trascurati dai media mainstream, a cominciare dalla denuncia del fatto che la pensione d'invalidità per le persone con disabilità fosse conteggiata come reddito, facendo alzare l'Isee o l’attenzione per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

Infine, nella top10 c'è un articolo di Silvio Premoli, docente di Pedagogia generale e sociale alla Cattolica di Milano, sulla grande emergenza legata alla carenza di educatori: un articolo che è un po’ simbolo di un grande lavoro che abbiamo fatto quest’anno per raccontare e valorizzare il lavoro sociale, degli educatori ma non solo, così necessario e così bistrattato, a cui abbiamo dedicato anche una copertina del magazine.

Qui di seguito la top10 delle news più lette nel 2022 su Vita. Buona (ri)lettura.

1 Afghanistan, la cancellazione delle donne

2 Quarantena sospesa per i vaccinati, tranne che per i compagni di classe

3 Referendum: una guida ai cinque quesiti

4 Pensioni di invalidità: sorpresa, adesso fanno reddito

5 Un'insegnante di sostegno scrive ai colleghi e colleghe

6 Come prepararsi ad accogliere i bambini dell'Ucraina

7 Educatori cercasi: la crisi del mercato del lavoro educativo

8 Quando si torna a fare sport, dopo il Covid? Le nuove regole

9 Diana, la tragedia della libertà

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