Voci & volti dal Salone della Csr

La S di Esg? Cresce collaborando

Dall'XI edizione del Salone della Csr e dell'Innovazione sociale, 14 interviste per raccontare altrettante storie in cui la collaborazione fra profit e non profit, fra aziende e cittadini, la cooperazione fra cittadini stessi è fattore di successo di molte attività sociali. Parlano Mario Calderini, Adriana Versino, Luciano Pirovano, Marta Casella, Elena Busetto, Stefano Oltolini, Andrea Zanzini, Selina Xerra, Daniele Pedrazzi, Gianluca Bilancioni, Stefania Sessi, Elena Zanella, Elena Faccio e Stefania Valentin

di Giampaolo Cerri

Un’edizione ricca di storie, di buon pratiche e di idee, l’XI del Salone della Csr e dell’Innovazione sociale. VITA ha seguito tutte le tre giornate, raccogliendo le voci di alcuni protagonisti.

Come quella di Adriana Versino, presidente di Fondazione Vodafone Italia, che racconta LV8, il game che ha trasformato lo smartphone in un’opportunità per coinvolgere i Neet in programmi di formazione certificata. E il gioco, frutto del knowhow digitale della corporation-madre, si è valso di una decisiva collaborazione con tanti giovani che, dice Versino, hanno contribuito a disegnarlo, metterlo a punto, testarlo.

Adriana Versino, Fondazione Vodafone Italia

Un Salone che ha raccontato di come la S di Esg si sostanzi nella collaborazioni, nel dialogo operativo fra profit e non profit. Come nel caso di SoleTerre onlus, che ha realizzato una partnership operativa con un’azienda, Teleperformance, che ha prodotti molti frutti per entrambe, come spiegano in questa intervista Gianluca Bilancioni, hr director della realtà produttiva, e Stefano Oltolini di Soleterre.

Di E che va a braccetto con la S racconta Luciano Pirovano di Bolton Food. Il direttore dello Sviluppo sostenibile del gruppo con marchi popolari come Rio Mare, Palmera racconta di un cammino consolidato negli anni, con storiche realtà di Terzo settore come Wwf e Oxfam. «Da noi diciamo che “partnership is our leadership”», spiega il dirigente.

Luciano Pirovano, Bolton Group

Credit Agricole la collaborazione la ricerca coi cittadini, avendo costruito una piattaforma per il crowdfunding, CrowdForLife, in cui poi la banca interviene a sostegno dei progetti specifici. Stefania Sessi, responsabile Csr, racconta anche il recente impegno per i fragili in Valtellina.

Stefania Sessi, Credit Agricole

In Fater, come racconta il general manager Antonio Fazzari, sono i marchi “che entrano nelle case della gente” a muoversi socialmente, in sintonia con il loro ambito: Pampers sostiene i genitori in diffcoltà, Lines le donne che han subito violenza, Ace i ReTake.

Antonio Fazzari, Fater

Collaborazioni con le comunità locali, in Amazzonia – di nuovo E e S che vanno a braccetto – e con il Wwf per fare educazione ambientale in Italia, è la scelta di Sofidel, industria cartaria di tradizione (suo il marchio Regina), che ragiona e opera in direzione della sostenibilità da tempo, come ci ha raccontato Elena Faccio, Group creative & communication director.

Elena Faccio, Sofidel

Daniele Pedrazzi, di Bper Banca, grande gruppo di origine cooperativa, racconta come alla collaborazione con gli enti di Terzo settore, costruita negli anni, sia stata data una forma organizzata e operativa: una divisione dedicata, intitolata significativamente “Bene comune”

Daniele Pedrazzi, Bper Banca

La collaborazione e il confronto continua con gli stakeholder alla base di una storia di successo, quella della multiutility Iren, quella dei comitati territoriali, che ci ha raccontato Selina Xerra, a capo della responsabilità di impresa.

Selina Xerra, Iren

Illimity Bank sulla S. lavora da tempo, come nel caso dell’Albergo etico di Cesanatico (Rn), in collaborazione con l’associazione che ne lanciò un altro ad Asti, la responsabile organization Stefania Valentin, racconta le molte cose che vedono impegnata l’istituto di credito sul fronte del welfare aziendale.

Stefania Valentin, Illimity Bank

La collaborazione, anzi la cooperazione è alla base del successo di Appennino L’Hub di cui Andrea Zanzini, project manager, ha ripercorso la storia in un panel della giornata inaugurale e che ci riassume nell’intervista sottostante.

Andrea Zanzini, Appennino L’Hub

E di collaborazione parla spesso la nota fundraiser Elena Zanella, che in questa conversazione racconta anche di come ha visto cambiare (e crescere) il Salone, nelle undici edizioni a cui ha partecipato.

Elena Zanella, fundaraiser

Elena Busetto, che si occupa di sostenibilità per Medtronic Italia e di filantropia per Medtronic e la sua fondazione internazionale, ha raccontato il lavoro e l’impegno col primo stakeholder: il paziente.

Elena Busetto, Medtronic Italia

Con Marta Casella, csr manager Carrefour in Italia, si è invece parlato di lotta allo spreco. Un impegno che sta al centro dell’azione di responsabilità sociale dell’insegna francese, recentemente diventata anche società benefit.

Marta Casella, Carrefour

Molte storie di S, dunque. In perfetto pendant col numero di VITA appena uscito e dedicato alla necessità di far crescere il Social nella famosa triade della sostenibilità, gli Esg. E proprio al Salone, Mario Calderini, uno dei massimi esperti di impatto e innovazione sociale, col think tank scientifico Tiresia che dirige al Politecnico di Milano, ci ha confermato quello che aveva raccontato a Nicola Varcasia nel servizio di apertura del numero e cioè che senza transizione sociale non ci potrà essere transizione ecologica. Fatto, dice il professore, di cui le aziende si stanno accorgendo.

Mario Calderini, Tiresia

Altre interviste in: Voci e volti dal Salone della Csr e Che impatto in montagna!.

Tutte le riprese sono di Giovanni Cipolletta.

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Cara lettrice, caro lettore: il 25 e 26 ottobre alla Fabbrica del Vapore di Milano, VITA festeggerà i suoi primi 30 anni con il titolo “E noi come vivremo?”. Un evento aperto a tutti, non per celebrare l’anniversario, ma per tracciare insieme a voi e ai tanti amici che parteciperanno nuovi futuri possibili.