Prescrizione sociale

L’arte che cura, salute e coesione sociale possono crescere insieme

La prescrizione sociale della cultura e dell’arte è un modello di assistenza personalizzato e centrato sulla persona che può contribuire ad alleggerire le pressioni sul sistema sanitario, come dimostrano numerosi studi. In Italia è però un approccio ancora frammentato e in fase sperimentale. Per sostenerne lo sviluppo e costruire una base solida per politiche e interventi sistemici, il Cultural welfare center - Ccw ha lanciato un’indagine sullo stato dell’arte della prescrizione sociale di attività artistiche e culturali in Italia. Per rispondere alle domande del questionario c'è tempo fino al 30 settembre

di Alessio Nisi

salute

La prescrizione sociale, consolidata da anni in paesi come il Regno Unito, è un approccio centrato sulla persona che mira a promuovere la salute e la coesione sociale, indirizzando le persone verso attività che (pur non essendo di natura clinica) hanno un impatto positivo sul benessere, come laboratori creativi, visite museali, teatro, lettura, musica. Ma come siamo messi in Italia?

Rispondere a questa domanda vuol dire delineare il panorama attuale delle iniziative italiane che, su indicazione di medici, psicologi, e altri operatori sanitari, integrano pratiche artistiche e culturali nei percorsi di prevenzione e cura, contribuendo al benessere e alla salute delle persone.

È questo l’obiettivo che si propone il Cultural welfare center – Ccw, che ha lanciato un’indagine sullo stato dell’arte della prescrizione sociale di attività artistiche e culturali in Italia.

Di fatto è un questionario, si può complilare QUI fino al 30 settembre. La partecipazione richiede circa 20 minuti e le risposte saranno trattate in forma anonima e confidenziale.

Possono partecipare alla survey, enti e operatori dei settori artistico, culturale, sanitario, educativo e sociale, Pubbliche Amministrazioni e investitori sociali che abbiano già sperimentato, o intendano sperimentare, l’inserimento di attività artistiche e culturali nei propri programmi attraverso una logica di prescrizione sociale, con la messa a sistema delle risorse di comunità consigliate dal mondo sanitario per promuovere salute.

Obiettivo, politica di sistema

Perché è importante. Questo modello di assistenza personalizzato e centrato sulla persona può contribuire ad alleggerire le pressioni sul sistema sanitario, come dimostrano numerosi studi. In Italia la prescrizione sociale della cultura e dell’arte è ancora in fase sperimentale e frammentata, e raccogliere dati e pratiche è essenziale per comprendere le diverse forme in cui la prescrizione sociale si declina, fare emergere obiettivi, modalità operative e risultati, sostenere lo sviluppo e costruire una base solida per politiche e interventi sistemici.

Nel mondo e in Italia

«Nei paesi in cui il ricorso alla prescrizione sociale è una realtà consolidata come ad esempio il Regno Unito, il medico di medicina generale, individuando nei pazienti bisogni di salute che possono trovare una risposta adeguata in attività culturali o artistiche, li indirizza a un operatore di collegamento», spiega Catterina Seia, presidente Ccw.

«Questo professionista», aggiunge, li aiuta ad accedere a servizi e organizzazioni locali, come gruppi di sostegno, attività culturali o servizi sociali, contribuendo così al loro ben-essere complessivo». In Italia questo approccio non è ancora sistematizzato, ma si concretizza in attività a livello locale.

«Per questo motivo, qui, per attività di prescrizione sociale della cultura e dell’arte si intendono interventi non clinici svolti su indicazione o prescrizione medica, che non includono necessariamente una figura di collegamento (link worker nel mondo anglosassone) tra il settore sanitario e le risorse offerte dalla comunità»

Progetto di ricerca

L’indagine rientra in un progetto di ricerca del Ccw, grazie alla collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo – Obiettivo cultura, Missione Favorire partecipazione attiva. Per accompagnare la diffusione della prescrizione sociale, il Ccw ha curato la traduzione italiana del toolkit dell’Organizzazione mondiale della sanità (2022) su come implementare la prescrizione sociale, uno strumento utile per progettare e attuare percorsi efficaci a livello locale. Si può scaricare QUI.

In apertura foto di Age Cymru per Unsplash. Nel testo immagine dal sito di Cultural welfare center

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