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Giro d'Italia Csr

L’impatto dei progetti di sostenibilità, ecco la nuova sfida di imprese ed enti del Terzo settore

Martedì 27 febbraio a Torino la seconda tappa dell'iniziativa che stavolta si avvale della collaborazione dell'Università di Torino, Csr Piemonte e Torino Social Impact. Secondo un’indagine Ipsos, il 58% degli italiani oggi presta maggiore attenzione al comportamento sostenibile delle imprese

di Redazione

Misurare e valutare l’impatto generato dai progetti di sostenibilità. È questa la sfida a cui sono chiamati in particolare imprese ed enti del Terzo settore, ed è anche il tema che sarà al centro dell’attenzione della seconda tappa del Giro d’Italia della Csr, in programma a Torino martedì 27 febbraio, organizzata in collaborazione con l’Università degli studi di Torino, Csr Piemonte e Torino Social Impact. L’incontro, intitolato “Gestione dell’impatto: dalle contraddizioni al contraddittorio”, inizierà alle 10 nell’aula Jona dell’ateneo torinese, in corso Unione Sovietica 220. Ad aprire i lavori saranno Rossella Sobrero (Gruppo promotore del Salone), Francesca Culasso (direttrice del dipartimento di Management dell’Università degli studi di Torino) e Paola Casagrande (direttore regionale Coordinamento politiche Regione Piemonte).

«Oggi la società e il mercato chiedono di considerare quali sono gli effetti sociali e ambientali prodotti con la propria attività», commenta Sobrero. «Il passo successivo è passare dalla misurazione e valutazione alla gestione dell’impatto, un’attività che dovrebbe essere inserita nei processi di pianificazione strategica di tutte le organizzazioni».

L’evoluzione verso una sostenibilità più matura è richiesta anche dai cittadini: secondo l’indagine IpsosAbitare il cambiamento”, presentata lo scorso ottobre all’ultima edizione nazionale del Salone, il 58% degli italiani oggi presta al comportamento sostenibile delle imprese un’attenzione maggiore rispetto al passato. Anche la direttrice del dipartimento di Management, Francesca Culasso, e il team di docenti e ricercatori impegnati nell’organizzazione della tappa di Torino, confermano il forte impegno nella direzione della sostenibilità evoluta. «Il nostro dipartimento sta cambiando i contenuti della didattica in modo trasversale, introducendo la sostenibilità come punto di vista chiave in tutte le discipline di Business e di Management», spiega Culasso. «Inoltre, abbiamo appena lanciato la nuova laurea magistrale interdipartimentale in Georisorse e gestione ecosostenibile d’impresa. Il nostro impegno ormai pluriennale per ospitare una tappa del Giro d’Italia della Csr testimonia la nostra forte partnership con il Salone per la diffusione di una cultura della sostenibilità, e la risposta degli studenti e delle studentesse ci incoraggia a fare sempre di più».

Una suggestiva immagine di Torino

Dopo gli interventi introduttivi, i lavori della tappa torinese entreranno nel vivo con Giulio Pasi (policy officer social and sustainable investments dell’European Commission) e Raffaella Scalisi (senior advisor di Torino Social Impact, network di attori pubblici e privati, profit e non profit, che tra i tanti progetti ha all’attivo anche la creazione della Borsa dell’impatto sociale).

«La strategia di Torino Social Impact, in linea con le policy europee, è basata sulla costruzione di ecosistemi locali multi-attore per promuovere l’innovazione nelle risposte alle sfide sociali e incrementare il peso dell’economia sociale e della finanza di impatto a livello territoriale», sottolinea Scalisi.

La tappa di Torino proseguirà con tre panel a più voci dedicati ad altrettanti ambiti specifici. Il primo, con focus sul benessere sociale, sarà coordinato da Francesca Ricciardi, professoressa ordinaria di Organizzazione aziendale dell’Università degli studi di Torino, con la partecipazione di Luca Pereno, social impact manager di Leroy Merlin Italia, e Alberto Zambolin, vicepresidente de “Il Quinto Ampliamento”, movimento di pensiero nato nell’ideale culla di Ivrea, località simbolo di un modo “altro” di fare impresa. Il secondo panel sarà invece dedicato all’impegno per l’ambiente, con la partecipazione di Marco Piccolo, Ceo di Reynaldi, e Sergio Vazzoler, esperto di comunicazione ambientale e partner Amapola, mentre il terzo incontro si concentrerà sui servizi per i cittadini e sugli esempi positivi di innovazione in questo ambito, con la partecipazione di Enrico Sorano, docente di Economia aziendale dell’Università degli studi di Torino, di Sandro Baraggioli, presidente Confservizi Piemonte – Valle d’Aosta, e Chiara Foglietta, assessora alla Transizione ecologica e digitale della Città di Torino.

Il Giro d’Italia della Csr proseguirà a Gorizia il 6 marzo 2024. Seguiranno Teramo, Verona, Messina, Bologna, Bari, Cagliari e Genova. Il Giro 2024 sarà anche l’occasione per presentare il primo Manifesto del Salone, un “manuale di intenti” che definisce gli impegni e i propositi del Salone della Csr e dell’innovazione sociale, a dodici anni dalla sua prima edizione e in vista dell’appuntamento nazionale che si terrà dal 9 all’11 ottobre 2024 a Milano. Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Fondazione Global Compact Network Italia, Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile – Asvis, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.


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