Dopo lo scontro tra un Cessna ed un aereo della compagnia aerea Sas, nell’aeroporto milanese (che è stato chiuso), si fa il primo bilancio. Ed è molto grave dato che le vittime accertate al momento sono più di cento: si tratta del maggior disastro aereo dopo Ustica, sul suolo italiano.
Ancora sconosciute le cause.
Da subito gli inquirenti hanno respinto l’ipotesi di un attentato. In un primo momento si è parlato di “fitta nebbia”.
Poi si è lanciata l’ipotesi di un errore da parte del pilota del piccolo Cessna.
Infine è stata resa nota una testimonianza oculare che ha detto di avere visto ed ascoltato tre forti esplosioni prima che l’aereo svedese si schiantasse, spezzandosi in tre tronconi. Anche se il Viminale ha ribadito che si è trattato di un errore umano causato dalla scarsa visibilità.
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