ProdurreBene

Ora sia Aldo Soldi il restarter di Banca Etica

Eletto, domenica a Bologna, il nuovo presidente di Banca Etica. Come nelle previsioni, sarà il vicepresidente uscente a guidare l'istituto, grazie anche al sostegno di numerose associazioni: un successo netto. È il momento di superare le feroci polemiche elettorali e guardare avanti, magari anche recependo qualche buona ragione che l'outsider Alessandro Messina aveva portato nel dibattito, quasi sempre sbagliando i toni. Fra gli altri temi: le navi da crociera che affumicano il porto di Genova, la stretta governativa contro la filantropia islamica in India, la difficile rigenerazione urbana di Mumbai, la sentenza storica sui Pfas a Vicenza

di Giampaolo Cerri

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Banca Etica ha un nuovo presidente: Aldo Soldi , vicepresidente uscente, è stato eletto sabato a Bologna, al termine di un’assemblea piuttosto ruspante per il tono della discussione che, come ha scritto il nostro Nicola Varcasia, non ha risparmiato una salva di polemiche, le stesse che avevano caratterizzato tutta l’animata campagna elettorale. Soldi ha vinto nettamente: la sua Lista partecipativa per una Banca Etica, inclusiva e dialogante , “endorsata” da molte organizzazioni nazionali di Terzo settore, ha ricevuto l’87,06% dei voti, la Lista autonoma Re:start Banca Etica 2025 , messa in piedi da Alessandro Messina, ex-dg, si è fermata al 12,94% delle preferenze.
Ha partecipato solo il 15% dei 49mila e passa soci di Banca Etica, sebbene fosse possibile votare anche elettronicamente (e la storica piattaforma, peraltro, è stata argomento di polemica dei restarter).
Un dato di partecipazione, superiore alla percentuale del 2022, 7,2%, ma con una sola lista in lizza, e leggermente al di sopra a quello del 2019 quando, con due liste, si arrivò al 13%.
E proprio quello della partecipazione è forse un tema su cui Soldi potrebbe lavorare, perché è forse in questo distacco che cresce quella critica, risuonata nelle voci dissenzienti, che insiste su una struttura molto cresciuta e un po’ distante dalla base associativa.
Il neopresidente, uomo di solida esperienza cooperativa, manager di competenza provata (è stato ai vertici di Legacoop e di Coopfond), dovrà essere bravo, adesso, a svelenire il clima delle ultime settimane – e il suo video messaggio, a caldo, mi pare andare in questa direzione – e far tesoro di qualche buon argomento della lista di Messina (in genere sempre detto molto male).
Per esempio, che la gestione, molto solida come ha dimostrato anche l’ultimo bilancio – utile di 16,1 milioni e patrimonio netto ammonta a 196,4 milioni di euro, in aumento (+9,5%) rispetto all’anno precedente – che la gestione, dicevamo, punti il più possibile ad allargare il credito al Terzo settore.

Insomma, ora che Soldi ha vinto, faccia il restarter lui.

Proteste islamiche contro la legge sugli Waqf a Hyderabad (AP Photo/Mahesh Kumar A/LaPresse)

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