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Premio Azzurro per l’Infanzia a Riccardo Bonacina

Presso la Sala Sordi allo Spazio Cremonini al Trevi di Roma, Telefono Azzurro consegna questa sera i premi a chi si è distinto per l’impegno a favore dell’infanzia e dell’adolescenza: tra i riconoscimenti, quello importante al nostro Direttore

di Redazione

In rete, nelle istituzioni, a livello internazionale così come sul territorio, nelle scuole e nelle carceri: ovunque ci sia bisogno di ascolto, prevenzione, sensibilizzazione e intervento, Telefono Azzurro è presente.

E lo è da 30 anni, da quel lontano 8 giugno 1987 in cui tutto ha avuto inizio. Un lungo viaggio che Telefono Azzurro ha potuto compiere grazie alla vicinanza e all’impegno di quanti, nel tempo, hanno sostenuto e affiancato le sue battaglie in favore dell’infanzia e dell’adolescenza.

Ed è a questi che si rivolge il “Premio Azzurro”, che questa sera, durante la cerimonia di premiazione presso la Sala Sordi dello Spazio Cremonini al Trevi di Roma, il Presidente Ernesto Caffo consegnerà ad alcune personalità di spicco del mondo culturale, istituzionale e politico per l’impegno dimostrato a favore dell’infanzia e per la condivisione dei valori fondamentali dell’associazione.

I vincitori di questa edizione sono Riccardo Bonacina, Direttore di Vita. Motivazione: “Per l’impegno con il quale è riuscito a costruire un’iniziativa sociale determinante per lo sviluppo del terzo settore in Italia”. Con lui, premiati Stefano Bonaccini, Presidente della Conferenza Stato-Regioni, Presidente della Regione Emilia Romagna, Vincenzo Cesareo, Professore Emerito dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Segretario Generale della Fondazione Ismu – Indagini e Studi sulla Multietnicità, Valeria Fedeli, Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e Mons. Marcelo Sànchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali.

La serata evento, resa possibile grazie al sostegno del Gruppo Cremonini, sarà inoltre l’occasione per festeggiare i 30 anni di Telefono Azzurro. Un traguardo che non è solo un compleanno da celebrare per le tante attività realizzate e le battaglia vinte, ma un punto di partenza per altre sfide da intraprendere, forti dell’esperienza maturata in questo lungo cammino.

Agli auguri dei tanti amici di Telefono Azzurro, si è unito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha inviato il seguente messaggio: «In occasione del 30° anniversario dalla nascita della Fondazione desidero esprimere il mio apprezzamento per il lungo impegno profuso nella promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Telefono Azzurro è oggi tra i protagonisti del dibattito nazionale ed internazionale a difesa dei bambini e dei ragazzi. La prima linea di ascolto utilizzò un approccio innovativo che ha permesso negli anni di intercettare i disagi dei minori attraverso il telefono, strumento di facile accesso e per questo particolarmente efficace nel veicolare la voce dei ragazzi. Le molte attività che hanno seguito questa prima iniziativa, come il supporto nella ricerca dei minori scomparsi o l'aiuto dedicato all'infanzia nei casi di emergenza, si sono rilevate preziose nella gestione di situazioni drammatiche. La nostra società deve essere preparata a prevenire la violazione dei diritti dei minori, solo così è possibile assicurare alle persone l'opportunità di crescere e di formarsi serenamente. In questo compito è essenziale riuscire a mettere a fuoco le nuove forme di disagio e gli inediti strumenti di abuso, accanto alle forme di sostegno più idonee. I diversi fenomeni di bullismo, i molteplici pericoli che derivano dall'uso di internet e i rischi per la salute dei bambini legati alla disinformazione, sono nuovi terreni di impegno. Sono certo che, anche in tali campi, Telefono Azzurro saprà fornire un contributo importante».

«Quasi 180.000 i contatti telefonici e online raccolti da Telefono Azzurro in un anno – sostiene il Presidente Ernesto Caffo – che raccontano di un ascolto continuo, 24 ore, sette giorni su sette. Un ascolto che in 30 anni ha saputo ampliare il suo raggio d’azione, intercettando il disagio giovanile nei mutamenti delle cause e delle manifestazioni, con fenomeni nuovi che viaggiano sempre di più attraverso Internet e Social network, come sexting, sextortion, grooming e cybercrime. Nuove sfide che Telefono Azzurro è pronto ad affrontare in collaborazione con le Forze di Polizia e con le Istituzioni preposte».