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Prevenire la trappola dell’azzardo fin dalla scuola

A via la seconda edizione del programma di Avviso Pubblico e Bper Banca che quest’anno toccherà le città di Bari, Verona, Milano e Firenze. Il gioco d’azzardo continua a crescere e in particolare quello online che ha sopravanzato quello fisico. In programma incontri mattutini con gli studenti e pomeridiani con la cittadinanza

di Antonietta Nembri

Accrescere la conoscenza sulla dipendenza da gioco d’azzardo patologico e aumentare nell’opinione pubblica, a partire dai giovani, dagli amministratori locali e dalle categorie professionali la consapevolezza dei rischi per la salute, la sicurezza e la gestione delle risorse finanziarie che esso comporta. Sono questi gli obiettivi del progetto “La trappola dell’azzardo 2.0” che è stato presentato questa mattina a Milano. 

da sx Montà, Scavuzzo, Mazzarella e il moderatore Diego Motta

Alla presentazione di questa nuova edizione dell’iniziativa promossa da Avviso Pubblico e da BPer Banca anche Anna Scavuzzo, vicesindaca di Milano, che che sottolineato l’importanza di intercettare le nuove generazioni e soprattutto la capacità di questo progetto di «tenere assieme più anime grazie a un’alleanza virtuosa». L’iniziativa vede infatti in prima fila da un lato un istituto di credito come Bper Banca e dall’altro Avviso Pubblico realtà di enti locali e regioni impegnati nel promuovere la legalità. 

L’impatto del progetto sarà misurato

Da parte sua Flavia Mazzarella, presidente di Bper Banca ha voluto ricordare da una parte come il progetto sia inserito nel piano industriale dell’istituto. «Ci siamo voluti avvicinare ad esso partendo dal tema più ampio dell’educazione finanziaria», Mazzarella ha anche ricordato che sull’emergenza dell’azzardo viene fatta anche formazione al personale della banca. L’impatto ottenuto dal primo anno del progetto “La trappola dell’azzardo”, ha annunciato sarà «rendicontato nel nostro bilancio di sostenibilità». Da non trascurare inoltre che Bper Banca ha inibito l’uso delle carte di credito sui siti di gioco online e ha scelto di non finanziare attività di questo tipo sul territorio. 

«Il fenomeno del gioco d’azzardo registra ancora numeri significativi, con il coinvolgimento di una fascia sempre più giovane di persone e con ripercussioni spesso su famiglie e comunità. Il nostro Istituto grazie anche a questo progetto è attivamente impegnato sul fronte del contrasto al gioco d’azzardo patologico» ha aggiunto Mazzarella. 


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Nel prendere la parola, Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico ha voluto ricordare alcuni numeri come i 136 miliardi di euro di giro d’affari del gioco d’azzardo nel 2022 da cui l’erario ha incassato 10 miliardi «e per il 2023 il giocato si aggira sui 150 miliardi, come se ciascuno di noi giocasse 3mila euro l’anno», ha osservato Montà sottolineano inoltre come la crescita del gioco online renda soprattutto i giovanissimi per i quali i device sono così naturali a rischio. «Il nostro obiettivo è quello di fare sia advocacy che lobby», ha aggiunto ricordando anche il dibattito sul Ddl di riordino del settore. «Oggi è così chiaro che il gioco nuoccia alla salute che le azioni di contrasto sono contenute nei Lea». 

Attenzione ai modelli sociali errati

Per Montà occorre vigilare da un lato per evitare il diffondersi di modelli errati soprattutto tra i giovanissimi, ma anche al ruolo degli enti locali che «non devono cadere nella trappola rappresentata dall’avere una quota a parte dei proventi» da un’attività che per il presidente di Avviso Pubblico resta «una tassa sulla miseria».

Montà ha definito il progetto: «una straordinaria opportunità di fornire strumenti e conoscenze utili a prevenire il rischio di dipendenza patologica dal gioco a una vasta platea di stakeholder e giovani cittadini. I dati forniti a livello nazionale, con un trend di crescita del volume del giocato sia a livello fisico sia in rete, suggeriscono l’innalzamento della sensibilità in particolare delle giovani generazioni. Ma si registra anche la diffusione di una cultura della responsabilità»

Le tappe del progetto

Il progetto che prende il via il 16 febbraio da Bari avrà come focus il tema azzardo e usura, a marzo a Verona si affronterà il tema Sport e azzardo, mentre l’11 aprile a Milano ci si focalizzerà su minori. Nell’ultima tappa a Firenze si guarderà alla normativa facendo un punto sul nuovo decreto. Una delle parole chiave è la sinergia tra enti pubblici, ordini professionali e associazioni del territorio che operano nell’ambito della prevenzione e del trattamento dei disturbi da gioco d’azzardo. 

A margine della conferenza stampa, la responsabile Esg Strategy di Bper Banca, Giovanna Zacchi ricorda come l’attenzione dell’Istituto al tema dell’azzardo risalga a oltre 10 anni con l’inibizione delle carte sia sulle slot sia sui siti. Un tema che coinvolge l’attenzione al sociale «anche con la formazione dei colleghi. Inoltre da qualche anno abbiamo anche il contatto con l’associazione Papa Giovanni XXIII che opera sul territorio. Il passo in più con Avviso Pubblico è la possibilità di intervenire in modo capillare sul territorio facendo incontrare e agire le diverse competenze»

In apertura Photo by Nik on Unsplash


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