Best practice

Progetti personalizzati per i disturbi dell’apprendimento: il modello Cremona fa scuola

Nella sede locale dell’Associazione italiana dislessia, la cooperativa sociale Società Dolce, in convenzione con l’organizzazione, ha attivato una rete di laboratori specialistici e tutoring didattici aperti dal lunedì al venerdì pomeriggio

di Silvia Vicchi

Martina, 12 anni, arriva di corsa, appoggia a terra lo zaino blu coi libri di scuola e il giubbotto di jeans, saluta tutti con un grande sorriso e si siede accanto a Enrico. Parlano con complicità, si aggiornano su com’è andata la mattinata a scuola, esultano di fronte ai successi e si consolano a vicenda per un brutto voto. Siamo a Cremona, nella sede locale dell’Associazione italiana dislessia — Aid, dove la cooperativa sociale Società Dolce, in convenzione con l’organizzazione, ha attivato una rete di laboratori specialistici e tutoring didattici aperti dal lunedì al venerdì pomeriggio, per rispondere alle esigenze di bambini e ragazzi con disturbi dell’apprendimento — Dsa, tra gli 8 e i 18 anni, proponendo loro interventi personalizzati. Un progetto che dopo il successo lombardo è stato avviato anche a Parma e Piacenza.

Martina ed Enrico sono due degli 80 giovanissimi che frequentano il laboratorio e fanno parte dei 354.569 alunni italiani, il 6% del totale degli studenti, che secondo il ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’anno scolastico 2023/2024 avevano una certificazione di disturbo dell’apprendimento ai sensi della legge 170/2010. Dati leggermente in calo nella scuola primaria, rispetto agli anni precedenti, ma in crescita nella scuola secondaria di I e II grado, con percentuali più alte nel Nord Ovest e inferiori al Sud, dove sembra che le diagnosi non siano sempre tempestive. 

Nel sostegno al percorso di studi e di formazione degli alunni con Dsa il Terzo settore gioca un ruolo importante, non solo per la professionalità degli educatori che affiancano i ragazzi durante le lezioni scolastiche, ma anche per la capacità progettuale e di costruzione di reti sul territorio. «Seguiamo circa 80 alunni e alunne all’anno con disturbo da apprendimento misto», spiega Elena Dioli, referente del laboratorio cremonese «e li aiutiamo ad acquisire autonomia e a partecipare in modo attivo al loro percorso di studi, attraverso nuove strategie e modalità di apprendimento, l’uso di mezzi compensativi come le mappe concettuali, o le tecnologie informatiche, disabituandoli alla presenza di un affiancamento nella gestione delle difficoltà, delle relazioni e delle scelte. Dai nostri laboratori escono persone capaci di maggiore partecipazione e integrazione nel sistema classe. L’obiettivo? Non è solo di renderli performanti, ma anche di migliorarne la qualità di vita e l’autostima».

Linda è la mamma di Martina: «Mia figlia ha acquisito una buona autonomia nella gestione dei compiti e nello studio», dice «e penso che la differenza l’abbiano fatta gli educatori specializzati, la pratica di strategie di studio che compensano le sue difficoltà, ma anche la dimensione del gruppo, che l’ha accolta senza giudizi, valorizzandola. Un’esperienza del tutto positiva». 

Paolo Vaccaro, vicepresidente di Società Dolce, chiosa: «L’area educativa della nostra cooperativa copre i bisogni di un’utenza che va da 0 a 18 anni in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Dai nidi, alle scuole dell’infanzia, dai servizi integrativi scolastici, al supporto alla disabilità, con un’apertura attenta e innovativa ai nuovi bisogni, come i disturbi dell’apprendimento, o il disagio giovanile, incentivando e facilitando il contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica. Perché la cultura è un formidabile strumento d’integrazione e riscatto sociale, a cui tutti hanno diritto di accedere».

Credit foto: Società Dolce

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.