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#LibridiVITA

Quel Basaglia, che ancora ci parla

L’11 marzo 1924 nasceva Franco Basaglia. Cento anni dopo le sue parole restano guida e strumento anche per leggere il presente. Per la rubrica #LibridiVITA suggeriamo sei titoli appena arrivati in libreria. «Come camminerebbe mio padre ora, con cent’anni appoggiati sulle spalle? Sarebbe ancora dritto, questo lo so», scrive sua figlia Alberta

di Sabina Pignataro

L’11 marzo 1924 nasceva Franco Basaglia. Cento anni dopo, la storia del suo lavoro, del manicomio liberato e poi superato, continua a farsi sentire. Le sue parole, in tutta la loro irriducibile complessità, non hanno ancora smesso di interrogarci personalmente e collettivamente e di svelare nuovi sguardi con cui osservare la salute mentale.  Per la rubrica #LibridiVITA suggeriamo sei nuovi titoli appena arrivati in libreria.

Franco Basaglia
di Pierangelo Di Vittorio, Mario Colucci
Feltrinelli
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A distanza di oltre quarant’anni dall’approvazione della legge 180 del 1978 e dalla scomparsa del suo ispiratore, Mario Colucci e Pierangelo Di Vittorio, già autori della prima monografia su Basaglia, tornano a riflettere su di lui cercando di collegarne il lascito con la nuova ricezione sviluppatasi in Italia e nel mondo. Con una duplice funzione: da un lato farne emergere con maggior forza la dimensione “universale”, dall’altro fornire una sintesi ragionata della sua risonanza teorica e pratica. L’“inattualità” di Basaglia può essere oggi una salutare scossa per continuare a costruire quell’incontro con la condizione umana della follia da lui perseguito per tutta la vita.

Le nuvole di Picasso
Una bambina nella storia del manicomio liberato
di Alberta Basaglia
Feltrinelli
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«Come camminerebbe mio padre ora, con cent’anni appoggiati sulle spalle? Sarebbe ancora dritto, questo lo so».
In questo libro il racconto della rivoluzione che portò all’apertura e all’abbandono progressivo dei manicomi passa proprio attraverso gli occhi di una bambina, Alberta, la figlia di Franco Basaglia e Franca Ongaro. Il suo sguardo segue dal basso i passi dei genitori e di tutte le donne e gli uomini che insieme a loro hanno operato per scardinare un sistema. Quando si è piccoli non si può fare altro che cogliere la verità delle cose, lasciandosi toccare e travolgere da un’esperienza straordinaria. Un racconto che torna in un’edizione arricchita da tre nuovi capitoli.

Cento giorni che non torno. Storie di pazzia, di ribellione e di libertà
di Valentina Furlanetto
Laterza
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Questa è la storia di Franco Basaglia, ma è anche la storia di Rosa, coetanea di Basaglia, una giovane donna nata e cresciuta non lontano da lui, che viene investita da un’auto e che da quel momento combatte con le crisi epilettiche e con la malattia mentale. Rosa per tutta la vita affronta il manicomio, l’elettroshock, l’uso massiccio di psicofarmaci, l’assenza di diritti civili, lo stigma. «Cento giorni che non torno», ripete a una delle figlie che la va a trovare in manicomio di nascosto, perché una madre internata è una vergogna. Le due vite di Franco e Rosa corrono parallele in un secolo in cui l’approccio alla malattia mentale cambia profondamente.

Franco Basaglia la libertà è terapeutica
di Francesco Foti
People, 2024

Francesco Foti ripercorre la vita di Basaglia, le idee e le pratiche attraverso le interviste ad alcuni dei protagonisti della grande stagione riformatrice che tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Novanta ha immaginato non solo un nuovo approccio alla malattia mentale, ma una più moderna concezione del rapporto tra comunità e individuo e del ruolo dei diritti sociali e civili nel determinare la salute di tutte e tutti.

Franco Basaglia. Pensiero, pratiche, politica
di Mario Colucci e Pierangelo Di Vittorio
Meltemi
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Arricchita della prefazione di Eugenio Borgna, questa monografia ricostruisce le tappe di un’esperienza di trasformazione istituzionale che non ha mai smesso d’intrecciarsi con la riflessione critica: dal precoce interesse per le correnti psichiatriche ispirate dalla fenomenologia e dall’esistenzialismo alla sperimentazione – nutrita dalle analisi di Foucault, Goffman e Fanon – della prima Comunità terapeutica a Gorizia; dalla nascita del movimento antistituzionale alla creazione di Psichiatria democratica, fino all’esperienza di Trieste, che pose le basi per il definitivo superamento dei manicomi attraverso la legge 180. Prefazione Eugenio Borgna.

Franco Basaglia e la psichiatria fenomenologica
Giovanna Gallio , Mario Novello
Mucchi editore
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Due suoi allievi/collaboratori cercano di formulare nuove ipotesi e aprono una sorta di cantiere per lo sviluppo di ulteriori ricerche. Nella prima parte, presentando e commentando brani di diversi autori (tra cui F. Ongaro Basaglia, E. Borgna, L. Binswanger, A. Pirella, G. Gallio, E. Paci, P.A. Rovatti, S. Zavoli, F. Rotelli), Mario Novello esplora l’intero tracciato della vita e dell’opera di Basaglia alla luce di principi e criteri della psichiatria fenomenologica su cui si è formato, individuando nell’epochè uno dei suoi lasciti più attuali e significativi. Nella seconda parte Giovanna Gallio ricostruisce le diverse fasi del rapporto di Basaglia con Sartre, mettendo in risalto il ruolo che il filosofo francese ha avuto nel determinare una svolta decisiva nel suo pensiero e nella sua opera. Il libro è arricchito da una postfazione in cui Eugenio Borgna offre una delicata testimonianza della sua vita di psichiatra ispirata alla fenomenologia.

Cento anni di Basaglia: cosa è rimasto della sua rivoluzione?

È in distribuzione il nuovo numero di VITA magazine che, a partire dal centenario della nascita del grande psichiatra veneziano, offre una panoramica autentica sullo stato di salute della cura della malattia mentale nel nostro Paese


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