La settimana parlamentare
Scuola-famiglia: alleanza da rafforzare. Ma al ddl del governo mancano dialogo e partecipazione
Poco da segnalare nelle convocazioni di Camera e Senato. Merita invece attenzione il disegno di legge governativo in ambito scolastico assegnato alla Commissione cultura della Camera. Buona l'idea di superare le contrapposizioni. Ma forse non basta. In coda alla news la segnalazione delle altre misure di interesse per il sociale e il Terzo settore in calendario nei prossimi giorni nelle commissioni parlamentari

Per questa settimana non ho da segnalarvi punti di particolare interesse iscritti nelle convocazioni delle assemblee di Camera e Senato.
Tra le attività in calendario nelle Commissioni parlamentari vi segnalo l’audizione del vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, e del ministro della Difesa, Guido Crosetto, sugli esiti del vertice Nato svolto a L’Aja dal 24 al 25 giugno.
Tre articoli per un progetto educativo condiviso
Il focus di questa settimana è dedicato al ddl 2423 governativo su “Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico”.
Il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei ministri nella riunione del 30 aprile 2025, è stato presentato alla Camera e quindi assegnato alla VII Commissione cultura. Si compone di soli tre articoli ed è volto a rafforzare – si legge nella relazione – l’alleanza scuola-famiglia, affinché, nel rispetto del primato educativo della famiglia, della libertà di insegnamento dei docenti e dell’autonomia riconosciuta alle istituzioni scolastiche, tutte le componenti abbiano un ruolo strategico e siano parte attiva del processo formativo ed educativo. Come non essere d’accordo in una stagione nella quale l’alleanza e il patto educativo tra famiglie e istituti scolastici si è infragilito, sembra prevalere la logica “sindacale” di contrapposizione piuttosto che la condivisione dei progetti educativi.
Consenso preventivo alle attività extracurriculari
La proposta di legge (articolo 1) stabilisce – prosegue la relazione – di informare tempestivamente e accuratamente le famiglie o gli studenti maggiorenni, consentendo loro di esprimere l’adesione tramite il consenso informato preventivo, in forma scritta, alle attività extracurricolari e agli ampliamenti dell’offerta formativa (entrambi eventualmente inseriti nel Piano triennale dell’offerta formativa), che riguardano temi attinenti all’ambito della sessualità, nonché ad acquisire tale consenso previa messa a disposizione, per opportuna visione, del materiale didattico che intendono utilizzare per le attività medesime.
Da queste attività didattiche e progettuali relative all’ambito sessuale sono escluse la scuola dell’infanzia e la scuola primaria. Per la scelta di soggetti esterni da coinvolgere la valutazione spetta al Collegio docenti e al Consiglio di Istituto.
È bene ricordare che quando si parla di attività extracurricolari si intendono quelle attività non obbligatorie che le scuole, nell’esercizio della loro autonomia, decidono di attivare, un di più rispetto ai curricoli nazionali, che ovviamente devono essere coerenti con il progetto educativo della scuola stessa. Non contribuiscono direttamente al percorso valutativo dello studente, possono essere culturali, sportive, artistiche, scientifiche, laboratoriali o di altro tipo.
Dialogo da riaprire tra scuole e famiglie
Alcune considerazioni e suggerimenti per migliorare un disegno di legge e cogliere l’occasione per riaprire un dialogo fecondo tra scuola e famiglie, per una rinnovata passione educativa nel crescere nel “bene” le giovani generazioni. In primis, non solo i temi della sessualità, come a dire che altri ambiti della vita siano meno rilevanti e non meritevoli dell’attenzione dei genitori: l’educazione ai sentimenti, l’educazione alla cittadinanza e al noi, i significati che si danno alla vita e alle relazioni per citarne alcuni non sono né neutrali né tantomeno irrilevanti.
Perché non pensare a spazi di partecipazione?
Perché, sul progetto educativo che la scuola deve stendere non riscoprire spazi meno formali e più praticabili per una partecipazione attiva delle famiglie? Si propongano momenti formativi (con orari compatibili per tutti) con esperti affidabili per docenti e genitori, incontri aperti alle domande piuttosto che a dare risposte già preconfezionate, con il cuore e la mente sui bisogni e le attese dei ragazzi e delle ragazze.
Negli anni ’90 si diede avvio negli istituti scolastici ai “progetti genitori” sostenuti anche economicamente dal ministero della Pubblica istruzione: di fronte a una vera e propria emergenza educativa, perché non riprendere quella prospettiva e far sentire la scuola come uno dei cuori pulsanti di quella comunità educante di cui tanto si parla?
Di seguito una selezione dei disegni di legge iscritti nelle Commissioni parlamentari, di possibile interesse per Terzo settore, welfare e sociale.
Affari costituzionali
ddl 574, ddl 892, ddl 976, ddl 1137, ddl 1244, ddl 1246 e ddl 1392 Modifiche alla Costituzione, in materia di approvazione di disegni di legge e omogeneità dei decreti-legge.
ddl 1451 Elezione del sindaco nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti.
ddl 787 Esercizio del diritto di voto in un comune situato in una regione diversa da quella di residenza, approvato dalla Camera dei deputati.
ddl 57, ddl 203, ddl 313, ddl 367, ddl 417, ddl 443, ddl 459, ddl 490 e ddl 556 Disposizioni in materia di elezione diretta dei presidenti delle province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci.
Sociale e Terzo settore
ddl 1433 Femminicidio e contrasto alla violenza sulle donne.
ddl 1496 e 1515 Disposizioni concernenti il reato di manipolazione mentale.
ddl 2, 21, 131 e 918 Norme in materia di attribuzione del cognome ai figli.
ddl 28 Fondo per il sostegno e lo sviluppo della comunità educante.
ddl 858 Disposizioni in materia di attività organizzate dalle associazioni pro loco.
ddl 972 Riduzione dello spreco alimentare.
ddl 992 Attuazione dell’articolo 33 della Costituzione in materia di attività sportiva.
ddl 1299 Modifiche Costituzione diritti persone con disabilità.
Ambiente e territorio
ddl 1372 Delega al Governo per la revisione del codice dei beni culturali e del paesaggio in materia di procedure di autorizzazione paesaggistica.
ddl 29, ddl 42, ddl 761, ddl 863, ddl 903, ddl 1028, ddl 1122 e ddl 1131 Rigenerazione urbana.
ddl 362 Istituzione e disciplina delle zone del commercio nei centri storici.
Salute e sanità
ddl 65–104–124–570–1083 Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita.
ddl 898 Disposizioni per la tutela delle persone affette da epilessia.
ddl 946 Riorganizzazione e potenziamento dei servizi sanitari in ambito reumatologico.
ddl 1043 Norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti.
ddl 1179 Disposizioni in materia di tutela della salute mentale.
ddl 990–599–1006–1082 Disturbi del comportamento alimentare.
ddl 1483 approvato dalla Camera dei deputati)-1074 Prevenzione e cura dell’obesità
ddl 946–246–400–485–546–594–601–603–1023–1356–1423 Riconoscimento fibromialgia malattia invalidante.
ddl 898–122–269–410 Disposizioni per la tutela delle persone affette da epilessia.
ddl 1208 2095 2220 Disposizioni in materia di terapie digitali.
Istruzione e infanzia
ddl 1553 d-l n. 90/2025 – disposizioni urgenti in materia di università e ricerca, istruzione e salute.
ddl 1136 Tutela dei minori nella dimensione digitale.
ddl 236, ddl 793 e ddl 1141 Assistente autonomia e comunicazione nei ruoli personale scuola.
ddl 492 Disposizioni e delega al Governo per l’istituzione di Scuole dell’infanzia a indirizzo musicale.
ddl 1508 Inclusione degli studenti universitari con Dsa.
ddl 2423 2271 2278 disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico.
Lavoro ed economia
ddl 1184 Semplificazione attività economiche.
ddl 647 Inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico.
ddl 672 Semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale.
ddl 957 Delega Governo retribuzione lavoratori, approvato dalla Camera dei deputati.
ddl 1066 Norme per lo sviluppo e per l’adozione di tecnologie di intelligenza artificiale.
ddl 1101 Sicurezza lavoro e tutela vittime amianto e tumori professionali.
ddl 957 approvato dalla Camera dei deputati)-956–1237 Delega Governo retribuzione lavoratori.
Cultura
ddl 568 Promozione e tutela della danza.
ddl 162, ddl 199, ddl 611, ddl 631, ddl 828, ddl 1242, ddl 1257, e ddl 1481 Riforma della Rai
ddl 2221 Disposizioni per la promozione della musica popolare amatoriale.
In apertura photo by Shubham Sharan on Unsplash
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