La settimana parlamentare

Si vota il Piano strutturale di bilancio 2025-2029: impegni reali o libro dei sogni?

Il documento propone analisi e scenari in gran parte condivisibili  (rientrano negli obiettivi del Pnrr)  ma accompagnati  da proposte di azione troppo generiche: il nostro focus. Con in più la lista dei passaggi parlamentari più interessanti in ambito sociale e di Terzo settore: dai caregiver allo spreco alimentare

di Edoardo Patriarca

Alla Camera questa settimana si discuterà, oltre che delle mozioni  indicate nel precedente report,  della mozione  n. 1-00309 in materia di attuazione dell’autonomia differenziata, con particolare riguardo alla prioritaria definizione dei livelli essenziali delle prestazioni, anche al fine di ridurre il divario tra le diverse aree del Paese. In entrambi i rami del Parlamento si porrà poi ai voti il Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029  Doc. CCXXXII, n. 1, inviato prima alle Camere in vista del  successivo inoltro alla Commissione  europea secondo la disciplina economica della UE recentemente entrata in vigore.

 È un testo lungo e articolato, 226 pagine suddivise per capitoli, che indicano la direzione che il nostro Paese intenderà seguire  dal 2025 al 2029. “Un vasto programma” si direbbe, un testo   con un orizzonte di medio termine,  ovviamente molto complesso soprattutto nelle parti riguardanti il quadro macroeconomico e di finanza pubblica e in quelle che trattano del reperimento delle risorse necessarie a realizzare il Piano, sul quale ovviamente si concentreranno le attenzioni delle forze politiche e delle parti sociali. Per il resto il documento propone analisi e scenari in gran parte condivisibili  (rientrano negli obiettivi del Pnrr)  ma accompagnati  da proposte di azione troppo generiche.  Il testo è accompagnato da una serie di schede tecniche e grafici molto interessanti, utili  per  coloro che vanno alla ricerca di  dati aggiornati  sulla situazione economica e sociale del nostro Paese. 

Mi  soffermo su quelle parti che sono da sempre alla nostra attenzione. Un passaggio  viene dedicato  alla situazione demografica: in 10 anni la popolazione attiva tra i 15 e i 64 anni si è ridotta di 1,8 milioni di unità passando da 38,9 milioni a 37,1 milioni. La riduzione a interessato le fasce di età comprese tra i 15 e i 34 anni e  la fascia tra i 35 e i 49 anni,  mentre è aumentata quella compresa tra i i 50 e i 64 anni. Abbiamo una offerta  di lavoro in progressiva riduzione con una ricomposizione per classi d’età sbilanciata verso le fasce più anziane, con un’età media della forza lavoro tra le più alte in Europa. Nel documento non si fa cenno all’urgenza di una politica migratoria degna di questo nome per coprire nel prossimo decennio la richiesta di lavoratori da parte delle imprese. 

Accanto  all’invecchiamento  si rileva il calo delle natalità che ha fatto registrare un un minimo storico nel 2023,  con un tasso di fecondità tra i più bassi in Europa se non nel mondo. A fronte di questo scenario ben noto,  nel documento si legge che il governo ha adottato diversi interventi per creare un ambiente sociale e lavorativo più favorevole  alla famiglia;  parla dell’assegno unico e universale fornendo anche dati interessanti sul suo utilizzo, ma  di poco altro.

Altro elemento è il passaggio sul saldo migratorio netto, salito da +261mila persone nel 2022 a un +274mila nel 2023 con tasso migratorio con l’estero in espansione di 4,4 persone nel 2022 a 4,6 nel 2023, il più alto dal 2011. Insomma la popolazione non cala  solo per merito dell’ingresso di persone straniere  nel  nostro Paese. Anche su questo bisognerà farsene una ragione.

Infine, il Piano nel terzo paragrafo il documento elenca le azioni e gli investimenti previsti, c’è tutto quello che una buona politica dovrebbe avviare per progettare un futuro solidale e sostenibile: la riduzione  del  disallineamento tra domanda e offerta che incide negativamente sulla produttività;  la valorizzazione e la gestione degli immobili in possesso alle amministrazioni pubbliche  per individuare  i beni che  possono essere destinati a riconversioni  per il social housing, asili nido e studentati;  investimenti per i servizi di cura per l’infanzia; la riforma dell’ampliamento delle politiche attive per il mercato del lavoro;  l’innovazione del sistema di istruzione e ricerca;  il rafforzamento del corpo docente e  dei servizi di tutoring e orientamento; una migliore istruzione e formazione per garantire maggiori opportunità e competenze nell’accesso al mercato del lavoro;  il rafforzamento del sistema di formazione  duale e  del servizio civile universale; il potenziamento del sistema sanitario e della coesione  economica e sociale;  l’accelerazione del processo di transizione ecologica e sociale; investimenti per ridurre  i divari sociali territoriali e per  invertire il trend demografico;  l’ampliamento del sistema assistenziale,  di contrasto alla povertà  e di supporto alla famiglia;   un ambiente economico, sociale e occupazionale che incentivi la natalità;  misure per il  sostegno alla conciliazione tra vita familiare e lavorativa, e il bilanciamento degli incarichi di cura;     una  migliore gestione dell’esecuzione penale e della giustizia minorile e di comunità.

C’è davvero tutto, troppo. Una agenda che va messa a terra (altrimenti rimane solo un manifesto) , che si dovrà misurare sulle risorse disponibili  (poche) e  fare scelte coraggiose nella linea della coesione sociale, di una maggiore equità tra i territori e tra le generazioni, a favore di un sistema produttivo finalmente più sostenibile e più attento alle persone e alle comunità. 

Noi nel  frattempo rimaniamo in attesa della prossima legge di bilancio e dei provvedimenti che ne seguiranno.

Di seguito i disegni di legge della settimana del sociale inscritti negli ordini del giorno delle Commissioni parlamentari e suddivisi per ambiti.

Internazionale e Europa

Doc. LXXXVI, n. 2 Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nell’anno 2024. 

Ddl 2049​ , approvato dal Senato, Modifiche alla legge 21 luglio 2016, n. 145, recante disposizioni concernenti la partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali. 

Territorio e ambiente

Ddl 1632,​ ddl 589​  e ddl 647​   Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità. 

Ddl 30​, ddl 468​ , ddl 842​, ddl 1109​  e ddl 1393​ Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l’integrazione e l’armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali.

Ddl Atto n. 187 Schema di decreto legislativo recante disciplina in materia di regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Ddl 1987​ Disposizioni in materia di piani particolareggiati o di lottizzazione convenzionata e di interventi di ristrutturazione edilizia connessi a interventi di rigenerazione urbana. 

Atto n. 201 Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nel capitolo 1551 dello stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica per l’anno 2024, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.

Ddl 297618639031028421122 e 1131  Rigenerazione urbana. 

Ddl 948 e ddl 1084 Modifiche alla legge quadro sulle aree protette.

 ddl 837  Edilizia residenziale pubblica.

Lavoro

Ddl 107-B​, approvata dalla Camera e modificata dal Senato, Disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti. 

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al miglioramento e alla garanzia del rispetto delle condizioni di lavoro dei tirocinanti e alla lotta ai rapporti di lavoro regolari camuffati da tirocini (“direttiva sui tirocini” COM(2024) 132 final) e della Proposta di raccomandazione del Consiglio su un quadro rafforzato per i tirocini (COM(2024) 133 final).

Ddl 579​ , ddl 1316​, ddl 2040​ , ddl 2045​ e ddl 2062​   Modifiche alla legge 11 gennaio 2018, n. 5, e altre disposizioni in materia di organizzazione e funzionamento dei call center, di formazione del personale, di tutela dell’occupazione e di protezione dei consumatori.

Ddl 153​-202​-844​-1104​-1128​-1395-A​  Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.

Ddl 142​, ddl 1000​  e ddl 1505​ Disposizioni per favorire la riduzione dell’orario di lavoro. 

Ddl 1146 Intelligenza artificiale.

Ddl  672  Semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale. 

Ddl 1049  Proposta per la promozione di progetti a impatto sociale sul territorio. 

Ddl 647739  Inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico.

Ddl 126281  Disposizioni in materia di salario minimo e rappresentanza delle parti sociali nella contrattazione collettiva. 

Ddl 1101 Sicurezza lavoro e tutela vittime amianto e tumori professionali. 

Sociale e Terzo settore

Ddl 1536​ , ddl 1867​, ddl 1971​  Introduzione  dell’articolo 23-bis della legge 5 febbraio 1992, n. 104, in materia di partecipazione delle persone con disabilità a pubblici spettacoli o a manifestazioni di intrattenimento o di carattere sportivo. 

Ddl 114​, ddl 159​ , ddl 307​ , ddl 344​, ddl 443​ , ddl 998​ , ddl 1426​ , ddl 1461​ e ddl 1690​  Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno dell’attività di assistenza e di cura svolta dal caregiver familiare.  ddl 1236  Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, approvato dalla Camera dei deputati.

Dl 439 e ddl 858  Disposizioni in materia di attività organizzate dalle associazioni pro loco.

Ddl 1175 Assistenza sanitaria persone senza dimora, approvato dalla Camera dei deputati. 

Ddl 314  Compartecipazione Stato spese per minori in comunità o istituti.  

Ddl 972  Misure per sensibilizzare i consumatori all’adozione di condotte virtuose orientate alla riduzione dello spreco alimentare.

Salute e Sanità

Ddl 1208​  Disposizioni in materia di terapie digitali.

Ddl 651041245701083 Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente.

Ddl  483 Tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative.  

Ddl 623 Celiachia.

Ddl 898 Disposizioni per la tutela delle persone affette da epilessia. 

Ddl 594 –9461023 Potenziamento servizi sanitari in ambito reumatologico. 

Ddl 246400485546601603 Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante.

Ddl 898122269410 Disposizioni concernenti il riconoscimento della guarigione e dei diritti delle persone affette da epilessia. 

Ddl 287 Esercizio fisico come strumento di prevenzione e terapia. 

Ddl 483  Tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative. 

Ddl 1175  Assistenza sanitaria persone senza dimora, approvato dalla Camera dei deputati. 

Ddl 1184-bis  Potenziamento controlli sanitari per Giubileo 2025. 

Ddl 99059910061082  Disturbi del comportamento alimentare. 

Ddl 1231 Delega al Governo finalizzata alla prescrizione e alla somministrazione di programmi di esercizio fisico strutturato nel Servizio sanitario nazionale. 

Affari istituzionali 

Ddl 1192 Semplificazione normativa. 

Documento CCXII n. 2  Documento programmatico pluriennale per la Difesa, per il triennio 2024-2026. 

Ddl 787  Esercizio del diritto di voto in un comune situato in una regione diversa da quella di residenza, approvato dalla Camera dei deputati.

Ddl 57, ddl 203, ddl 313, ddl 367, ddl 417, ddl 443, ddl 459, ddl 490 e ddl 556  Disposizioni in materia di elezione diretta dei presidenti delle province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci.

Ddl 1086  Codice della strada, approvato dalla Camera dei deputati.

Infanzia e scuola

Ddl 404  Sottrazione o trattenimento anche all’estero di persone minori o incapaci. 

Ddl 1136 Tutela dei minori nella dimensione digitale.

Ddl 180 e ddl 1041  Alunni con alto potenziale cognitivo.

Cultura 

Ddl 413  Produzione e vendita del pane. 

Ddl 492 Scuole dell’infanzia a indirizzo musicale.

Ddl 507 Sulla promozione della memoria dei campi di prigionia, di internamento e di concentramento in Italia. 

Ddl 568  Promozione e tutela della danza.

 Ddl 970  Regolamentazione delle competizioni videoludiche.

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