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A scuola di politica: così i giovani tornano protagonisti in Basilicata

Con uno dei più alti tassi di emigrazione giovanile in Italia, la Basilicata vive oggi un fermento inedito che riporta al centro dell’attenzione la formazione politica dei giovani. Ai nastri di partenza tre scuole di politica, con storie e orizzonti molto diversi, eppure accomunate da alcuni tratti essenziali: nessun partito alle spalle; pensate dai giovani per i loro coetanei; guardano alla Basilicata tutt’insieme, superando particolarismi e campanili

di Luca Iacovone

«Tanto lo sappiamo che anche tu te ne andrai dalla Basilicata: noi giovani questa frase ce la sentiamo ripetere in continuazione, e così anche chi resta si sente cittadino a metà, occupante abusivo di una regione che ti considera fuori, anche se decidi di restare» a parlare è Carmela Picardi, giovane trentenne di Tricarico, piccolo comune della provincia materana. «Tutti si strappano le vesti per i dati sui giovani che vanno via», continua Carmela, «ma ancora c’è chi resta e lo fa perché ha a cuore la propria terra e il suo futuro, per questo abbiamo deciso di darci da fare».

I dati a cui fa riferimento Carmela sono drammatici, raccontano un esodo dalla regione senza precedenti: circa due giovani su tre lasciano definitivamente la Basilicata ogni anno. Ne abbiamo parlato nel focus book “Basilicata, il sociale in fuga”. I numeri però, raccontano con precisione millimetrica i singoli fotogrammi, non il film. Così quello che sta accadendo in Basilicata in questi mesi non è ancora sufficiente a spostare le statistiche, ma lascia intravedere una trama inedita che ha i giovani tra i suoi protagonisti. La nascita in contemporanea di nuove scuole di politica pensate dai giovani per i giovani è il segnale di una generazione che sente urgente il desiderio di maturare un nuovo senso di appartenenza e di partecipazione alla costruzione del bene comune.

All’alba di una nuova campagna elettorale (le elezioni regionali in Basilicata si terranno il prossimo anno), mentre i soliti nomi e le vecchie clientele sono pronte a riciclarsi anche in questa stagione, i giovani lucani fanno squadra sulle idee, tornando – letteralmente – a scuola.

L’Agorà dei giovani lucani

È la scuola sociopolitica sostenuta dai vescovi della Basilicata, prevede sei incontri formativi a partire da ottobre. Nasce da un’idea degli animatori lucani del Progetto Policoro, il progetto della Chiesa Italiana che prova ad accompagnare i giovani disoccupati in percorsi di formazione che puntano alla creazione di cooperative e piccole imprese. «I vescovi hanno invitato i giovani del Progetto Policoro a presentare la loro idea di scuola sociopolitica, proprio in seno alla Conferenza Episcopale di Basilicata», racconta Rosangela Maino, direttrice dell’ufficio regionale per i problemi sociali e il lavoro – con me c’era anche Carmela Picardi, animatrice senior del Progetto Policoro, c’è stata grande attenzione da parte dei vescovi, che hanno subito garantito il loro sostegno. Credo sia la prima volta che una scuola di politica coinvolga i giovani delle sei diocesi lucane».

Il nome scelto per la scuola è “Agorà dei giovani lucani”, punta a creare connessioni tra i giovani delle diverse aree della Basilicata, che vogliano provare a guardare oltre il termine del percorso formativo. Il primo appuntamento della scuola sarà il 15 ottobre a Garaguso Scalo, a guidare i lavori sarà don Bruno Bignami, direttore CEI dell’ufficio per i problemi sociali e il lavoro. Dietro la cattedra si alterneranno formatori d’eccellenza anche negli appuntamenti successivi: hanno confermato la loro partecipazione Flaviano Zandonai, Leonardo Becchetti, Elena Granata, Paolo Venturi e Luca Trapanese. Alcuni degli incontri saranno online per consentire la partecipazione anche ai tanti giovani lucani fuori sede. Le iscrizioni sono aperte, è ancora disponibile il form di candidatura online (link https://forms.gle/FxKspzbyZfxP3Ddy7)

Prime Minister

Giunta ormai alla sua terza edizione, la scuola politica per giovani donne è stata la vera apripista in Basilicata. «Ma quest’anno siamo pronte ad un importante spin off di Prime Minister – ci regala un’esclusiva Mariella Stella, coordinatrice della scuola lucana – abbiamo imparato tanto in questi anni e sentiamo di non poter ignorare ancora le richieste che ci arrivano dai tanti ragazzi che vorrebbero partecipare alla nostra scuola e purtroppo ad oggi sono esclusi: così stiamo finalmente per lanciare un nuovo percorso, tutto lucano, pensato anche per loro!».

Prime Minister è un format nato a Favara, in provincia di Agrigento, e oggi attivo in 13 scuole sul territorio nazionale. Possono partecipare alla scuola di politica solo giovani donne di età compresa fra 14 e 19 anni. A loro viene offerta l’occasione di vivere un’esperienza di empowerment che punta contemporaneamente a creare una comunità pronta a sostenerle. Alle precedenti edizioni lucane hanno partecipato circa 50 ragazze, tra le ospiti con cui hanno potuto confrontarsi ci sono state: Vera Gheno, Francesca Cavallo, Azzurra Rinaldi e Nancy Porsia. Tra i mentor che hanno dato vita alla prima edizione lucana di Prime Minister anche Pegah Moshir Pour, attivista lucana di origini iraniane che oggi ha fatto della lotta per i diritti umani e digitali il suo impegno principale: alcuni ricorderanno il suo monologo durante lo scorso Festival di Sanremo.

Generazione Lucana

L’invito sul sito di Generazione lucana parla chiaro: “Stiamo creando la rete dei giovani lucani in sede e fuori sede. Raccontaci chi sei, dove vivi adesso e come puoi aiutarci a creare nuovi progetti e nuove visioni per la Basilicata”. L’associazione nata con l’obiettivo di incrementare la partecipazione attiva dei giovani lucani, nel 2019 ha realizzato il dossier “Per una nuova stagione di politiche giovanili in Basilicata” (link https://www.generazionelucana.it/wp-content/uploads/2019/01/Dossier-VersioneWEB.pdf) che ancora oggi rappresenta una bussola importante – creata dai giovani – per le politiche regionali.

Anche Generazione lucana torna dietro i banchi, ma lo fa con un sguardo più europeo: «da due anni stiamo lavorando alla creazione di un’Accademy per giovani leader di comunità, grazie ad un progetto europeo – ce ne parla Margherita Dilucca, project manager che per Generazione lucana sta seguendo l’Accademy – dopo una fase di ricerca e costruzione del pacchetto formativo, abbiamo fatto il primo test online e a fine ottobre saremo in Portogallo per un test in presenza. In Basilicata svolgeremo alcuni laboratori territoriali, ma – questa è la vera notizia che raccogliamo in anteprima – stiamo per lanciare un’Accademy rivolta al Sud italia, per approfondire i temi della leadership e della comunicazione politica».

Foto: Graduation Day della seconda edizione di Prime Minister Basilicata, per gentile concessione di Prime Minister Basilicata.