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Fuori di “Mind”: l’innovazione vista da Matera

È la prima volta che Fondazione Triulza porta il Social Innovation Campus fuori dal Mind, il distretto milanese dell’innovazione. «A Matera abbiamo trovato un modo diverso di fare innovazione», racconta il presidente Massimo Minelli, «da qui appare ancora più evidente che Milano non basta a se stessa, che ha bisogno anche dello sguardo al futuro che si coltiva qui»

di Luca Iacovone

Occorre guardare “Out of the box”, fuori dalla scatola: quella delle categorie mentali, così come quella delle narrazioni con cui siamo abituati a raccontare alcuni luoghi simbolo del nostro Paese. È questo, in sintesi, l’invito rivolto agli 85 studenti, tra i 150 partecipanti al lancio dell’edizione 2024 del Social Innovation Campus, per la prima volta fuori da MIND:l’evento si è tenuto infatti a Matera, il 16 novembre

La scelta della città lucana nasce dalla lunga amicizia che lega Fondazione Triulza al consorzio materano La Città Essenziale. La profonda distanza, geografica e narrativa, tra le due città è diventata così il laboratorio in cui si sono confrontati relatori e giovani studenti. Da un lato Milano, che al MIND sta costruendo la città del futuro, capace di affrontare le sfide ecologiche e sociali dei nostri tempi. Dall’altro Matera, tra le città più antiche al mondo. Passato e futuro, dunque, tutto qui? Oppure esiste un filo rosso dell’innovazione che unisce queste due città? 

Per rispondere a questa domanda occorre allontanare lo sguardo dal suo focus, per guardarlo da lontano, molto lontano: protagonista silenzioso dell’incontro è stata la nuova accademia materana dello Spazio, SPARKme, che ha ospitato – non a caso – l’evento. Tra simulatori spaziali, riproduzioni fedeli di razzi interstellari e sabbia marziana, anche le due città non sembravano più così distanti.

Gli studenti

Ad animare il confronto tra i due modelli di innovazione sono stati gli studenti di quattro scuole superiori di II grado di Matera, vincitori del premio Social Innovation Campus di Fondazione Triulza al J-Fest di La Città Essenziale: IIS G. B. Pentasuglia – Istituto Tecnico Settore Tecnologico e Liceo Scientifico opzione Scienze applicate; ITS Commerciale e Geometra “Loperfido – Olivetti” e Istituto Alberghiero “Turi”. Sta crescendo moltola partecipazione di scuole da tutte le regioni di Italia al Social Innovation Campus di MIND, evento di riferimento sull’innovazione sociale. Scuole superiori di Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia, Veneto hanno già confermato la partecipazione in presenza e online agli hackathon di coprogettazione e ai laboratori dell’edizione 2024.

Gli studenti coinvolti a Matera sono stati invitati a leggere ed interrogare in simultanea il MIND, progetto di rigenerazione urbana più grande di Italia, con le eclettiche esperienze di innovazione sociale che animano la piccola regione del Sud. Casa NeturalOliveti RitrovatiMuseo TamLaboratorio di artigianato sociale con Eustachio SantochiricoGenerazione Lucana, La Luna al Guinzaglio, Progetto Policoro: sono alcune tra le realtà lucane presentate a Matera con cui gli studenti hanno avuto modo di interagire. «Queste esperienze non possono non entrare nella cassetta degli attrezzi del Social Innovation Campus di MIND – non usa giri di parole Chiara Pennasi, direttore generale di Fondazione Triulza – l’innovazione che qui state portando avanti si misura con risorse e valori di riferimento profondamente diversi da quelli che tutti i giorni vediamo a Milano. I nostri giovani sono stufi di efficientismo, di modelli ormai logori di leadership e di startup. Dalle esperienze incontrate a Matera emerge invece la stretta connessione tra innovazione e comunità».

Gli organizzatori

«L’incontro a Matera ha colto l’essenza e la missione del Social Innovation Campus che organizziamo in MIND dal 2020 per costruire insieme uno sviluppo sostenibile valorizzazione le competenze dei giovani» afferma Massimo Minelli, Presidente di Fondazione Triulza. «Lo facciamo come è successo oggi qui: facendo conoscere ai giovani esperienze, progetti e opportunità, e dando loro la parola per progettare il futuro; sostenendo startup e cooperative social tech, quelle che usano innovazioni e tecnologie per migliorare la vita delle persone, occasioni per incontrare altre realtà e imprese con cui poter avviare nuovi progetti e collaborazioni», spiega. «Il collegamento del progetto MIND con altre esperienze territoriali è secondo noi fondamentale per rispondere insieme alle sfide che accomunano i diversi territori: come creare comunità generative, lo sviluppo sostenibile, la valorizzazione dei talenti», conclude Minelli.

«Siamo veramente orgogliosi che Fondazione Triulza che opera in MIND abbia scelto proprio Matera per lanciare la prossima edizione del Social Innovation Campus. Il Consorzio La Città essenziale da anni punta a creare reti e sinergie tra diverse realtà, stimolare la creatività e il protagonismo dei giovani, favorire l’innovazione e l’inclusione e promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio e di tutta la comunità. Sono convinto che uno dei punti di forza di Matera, che le sta permettendo di emergere oggi, è la grande capacità, soprattutto dei giovani, di guardare verso il futuro e di impegnarsi a dar vita a progetti di grande portata innovativa», afferma Giuseppe Bruno, Presidente del Consorzio La Città Essenziale.

Gli ospiti

Daniela De Pascalis, Direttore Sviluppo Immobiliare e Ambiente di Arexpo S.p.A. (società pubblica che detiene la proprietà del milione di metri quadrati di MIND che ha promosso e sta attuando il piano strategico dell’area) ha parlato del modello di partnership innovativa pubblico-privato che ha permesso di attirare investimenti, cervelli e tecnologie per generare innovazione e sviluppo a impatto sociale. Fornire ai giovani gli strumenti per diventare agenti del cambiamento è il percorso che sta sperimentando invece in Calabria e Campania Fondazione Unipolis con il progetto “Bella storia. La tua”. Maria Cristina Quattrone, una dei 50 ragazzi che stanno partecipando a questo percorso triennale, ha portato la sua testimonianza diretta. Un percorso di crescita individuale e comunitaria che parte anche dalla conoscenza e dalla valorizzazione dei propri territori, come ha spiegato Alessandro Cicitta, Sustainability – Stakeholders Manager Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata UnipolSai. Tra le esperienze lucane è stato presentato il Comune di Castelmezzano, il suo sindaco Nicola Rocco Valluzzi ha spiegato come questo piccolo paese di montagna ha investito nella sostenibilità e nelle sue bellezze naturalistiche generando un importante indotto economico e occupazionale grazie al Volo dell’Angelo. Il secondo panel è stato dedicato all’abitare generativo. Per MIND la sfida è quella di non diventare solo un polo di ricerca ma anche un luogo di sperimentazione di nuove forme di vita urbana, puntando su infrastrutture culturali, innovazione collaborativa e sostenibilità come identità, non come risultato di buone pratiche costruttive e di gestione, ha spiegato Stefano Minini, Project Director di MIND per Lendlease. Per una città come Matera, forte di storia e identità, la sfida è quella di creare nuove opportunità per rafforzare la comunità. Un esempio è quello della Cooperativa Oltre l’Arte creata da alcuni giovani per investire su se stessi, creare opportunità lavorative e valorizzare il proprio territorio, come ha raccontato Rosangela Maino.  Creare soluzioni abitative nuove nei piccoli borghi e centri urbani in grado di rafforzare le comunità e frenare lo spopolamento è la grande sfida a cui sta lavorando il mondo della cooperazione, come ha spiegato Rocco Fiorino, Coordinatore dell’Alleanza Cooperative Italiane Habitat della Basilicata.

Il Social Innovation Campus

Il Campus è un progetto annuale, con testimonianze anche internazionali, che parte dall’ecosistema dell’innovazione MIND Milano Innovation District, quale laboratorio dello sviluppo sostenibile del futuro, ma si rivolge a tutto il territorio nazionale e internazionale. Fondazione Triulza è membro del Social Economy Cluster dell’UE e gli Obiettivi dell’Agenda 2030 costituiscono il framework di riferimento delle attività e del programma culturale del Campus.  La prossima edizione, 28-29 febbraio 2024, affronterà il tema della valorizzazione dei talenti: “SKILLS 4 SOCIAL INNOVATION. I talenti di tutti per costruire il futuro”, in linea con gli obiettivi dell’anno europeo sulle competenze. Fondazione Triulza raggiunge studenti e scuole di tutto il territorio nazionale attraverso proposte online. Startup e cooperative di tutt’Italia possono ancora candidarsi al percorso di capacity building e al Contest Social Tech (e accedere ai circa 10.000 euro in montepremi, servizi di accompagnamento e formazione) promosso in partnership con i Fondi Mutualistici Coopfond, Fondo Sviluppo e Generalfond.

Il Campus è organizzato dalla prima edizione in collaborazione con le ancore di MIND: Arexpo, Lendlease, Human Technopole, Gruppo San Donato, Università degli Studi di Milano e Politecnico di Milano. L’edizione 2024 è realizzata con il supporto di UnipolSai e in partnership con Umana e UniCredit, come main sponsor.