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Credito cooperativo all’Emiliana, promosso in sostenibilità

Emil Banca, la banca di credito cooperativo presente in tutta l’Emilia e nel mantovano dalla valutazione A- passa ad A+. A certificarlo Microfinanza rating

di Alessio Nisi

rating

Una classe dirigente che ha ben presente la missione aziendale, bassi livelli di turnover, un’ottima formazione del personale, un catalogo prodotti in linea con le esigenze della clientela, pratiche di recupero crediti rispettose, un alto livello di trasparenza e politiche creditizie che favoriscono un’adeguata prevenzione del rischio di sovra-indebitamento. Oltre ad eccellenti politiche di responsabilità sociale e a importanti iniziative per misurare il proprio impatto ambientale diretto e indiretto.

È questo, in estrema sintesi, il giudizio allegato al nuovo rating sociale e ambientale di Emil Banca, la banca di credito cooperativo presente in tutta l’Emilia e nel mantovano, che dalla valutazione A- passa ad A+. 

Che cos’è il rating sociale e ambientale

Il rating sociale e ambientale, a differenza del più classico indicatore emesso da società internazionali (come Moody’s o Standard & Poor’s) per valutare la solidità economica e finanziaria di imprese e Stati, considera parametri relativi alla responsabilità sociale, alla sostenibilità e alla relazione con le comunità, con l’ambiente, con gli stakeholder in senso ampio. Il giudizio esprime la valutazione del certificatore sulla capacità di una azienda di raggiungere i propri obiettivi sociali e ambientali e di mettere in pratica effettivamente la propria missione.

Chi lo ha rilasciato

A rilasciarlo per Emil Banca è stata Microfinanza rating, ente esterno ed indipendente accreditato a livello mondiale come una delle quattro società certificartici della cosiddetta client protection

Vicino alle comunità

Microfinanza rating, oltre agli aspetti di coerenza tra l’attività della banca e la missione aziendale (dichiarata nell’articolo 2 dello statuto sociale), sottolinea come i principali vantaggi competitivi di Emil Banca risiedano nella qualità della relazione con i clienti e nell’approccio proattivo e vicino alle comunità di riferimento.

Motore dell’economia reale della Regione

«Operare senza scopo di lucro per perseguire uno sviluppo equo, solidale e sostenibile delle comunità in cui siamo presenti è la missione che ci hanno affidato, più di un secolo fa, i nostri soci fondatori», spiega il presidente di Emil Banca, Gian Luca Galetti. «Oggi», aggiunge, «per la quarta volta, un ente esterno e di rinomata affidabilità, riconosce che il nostro modo di fare banca è coerente con quei valori e obiettivi. Il giudizio di Microfinanza rating descrive una banca trasparente, seria, preparata, che si prende cura del proprio personale e delle comunità di cui fa parte. Una banca di cui essere orgogliosi che è motore dell’economia reale della Regione».

Primi a ottenere il rating sociale

il direttore generale Matteo Passini sottolinea che «Emil Banca, nel 2015, è stata la prima banca italiana a sottoporsi alla valutazione di un ente terzo e a ottenere il rating sociale (oggi anche ambientale), rinnovato poi nel 2018, nel 2020 e a fine 2023. Dopo l’ultimo rinnovo, in cui ci fu confermato un giudizio di A-, ci siamo messi al lavoro su quegli indicatori in cui eravamo risultati più deboli e grazie all’apporto di tutti, le modifiche messe in campo hanno portato i frutti sperati».

I numeri. Ricorda inoltre: «Dieci anni fa eravamo presenti solo a Bologna, Modena e Ferrara, avevamo poco più di 23 mila soci e circa 4 miliardi di euro di mezzi amministrati. Oggi, dopo un lungo percorso di fusioni e incorporazioni, siamo diventati una delle Bcc più importanti d’Italia, presenti in ben sette province (Bologna, Modena, Ferrara, Parma, Reggio Emilia, Piacenza e Mantova), con oltre 56 mila e 11 miliardi di euro di mezzi amministrati. Una crescita impetuosa, anche dal punto di vista della capacità di creare risorse per il territorio come confermano gli ottimi bilanci chiusi in questi anni, che non ha intaccato il nostro modo differente di fare banca che, anzi, siamo riusciti a migliorare e ad esportare in tutta l’Emilia».

Missione sociale

«Dal 2015 come Emil Banca Credito Cooperativo ci sottoponiamo volontariamente a un processo di audit aziendale per “misurare” la responsabilità sociale e la sostenibilità della nostra cooperativa. Siamo stata la prima Banca in Italia a ottenere il rating, rinnovatoci ogni due anni sempre con giudizio di A- (in una scala che va da D a AA)», riporta sul suo profilo LinkedIn Irene Checchi, responsabile area sostenibilità e benessere delle persone Emil Banca.

Generare impatto positivo

«Quest’anno», scrive, «Mfr, ente certificatore esterno e indipendente accreditato a livello mondiale, ha notevolmente migliorato il giudizio, portandolo ad A+: una conferma del possesso di buoni sistemi di gestione della performance sociale e ambientale, di protezione clienti e della nostra capacità di realizzare la missione sociale». Un risultato frutto dell’impegno comune per apportare impatto positivo partendo da «creare un nuovo sistema di governance a supporto della strategia, integrare la sostenibilità a tutti i livelli organizzativi, definire e monitorare nuovi indicatori».

Foto di Ryoji Iwata per Unsplash


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